Capitolo 3

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Nel cuore della notte vengo svegliata da dei rumori fastidiosi e cori da stadio , iniziamo bene direi. Decido quindi di mettermi la vestaglia per coprire il mio pigiama di seta bianco ed affacciarmi all'esterno della mia porta, sento che il caos viene dal piano di sopra, decido di farmi odiare dai miei vicini fin da subito , quindi prendo le chiavi ,salgo al piano di sopra e busso bruscamente al campanello , il silenzio cala . mi apre la porta un ragazzo con una maglia Blu con qualche tocco di rosso sembra di qualche squadra di calcio, anzi no è del Paris Saint Germain. 

"Avete finito? " esclamo 

Mi guarda con uno sguardo da lesso e non mi risponde , attendo ma nessuna risposta e pur l'ho detto in francese. Il ragazzo mi guarda e mi chiude la porta in faccia senza risposta , che maleducato. Mentre sto per attaccati di nuovo al campanello , apre la porta il ragazzo irruente dell'ascensore , ecco perché Aurora mi ha avvisato che era un pò strano.

"Scusami non farci caso è un maleducato il mio amico" dice appoggiandosi alla porta d'ingresso 

"Potete smetterla di cantare ?" chiedo infastidita 

"Certo" esclama un pò irritato 

"Grazie , ora torno a dormire" 

"Ecco , meglio vah che nemmeno un giorno già pensi di poter venire a dettare regole"

"Tu invece impara ad aprire le porte senza SBATTERE" rispondo con tono abbastanza alto. 

Non ho risposta , mi volto e mene vado già ho capito chi sarà nella Lista nera parigina , a Milano la lista nera dei vicini di casa era lunghissima , vediamo qui come andrà , torno al piano di sotto cercando di riprendere sonno.

Fortunatamente la notte e passata poi tranquilla , sono nel bar sotto casa penso che starò sempre qui , uno di quei bar molto carini e piccoli con tutti colori pastello , che sono una mia ossessione. Mentre sorseggio il mio caffè , che di caffè non ha nulla vedo Aurora , alzo la mano e mi faccio notare , entra nel bar e viene a salutarmi .

"Vuoi un caffè " 

"certo " risponde Aurora 

"Come è andata la tua prima notte a Parigi" continua mentre io cerco con lo sguardo il cameriere 

"Bene a parte il ragazzo quello strano del quinto piano , che pensava d'essere allo stadio" 

"Emmnauel , si è un vicino molto rumoroso, lui con i suoi amici si radunano ogni Mercoledì sera ; sono degli ultras del Paris , da quello che ho capito"

"Pensa che folli " esclamo 

"Si assolutamente"

"Se non la finisce lui e quella banda di esauriti, gli auguro di perdere tutte le partite da qui a fine della stagione" dico 

Aurora scoppia a ridere per la mia esclamazione, non sa che se mi ci metto... rido fra me e me. 

"Oggi pomeriggio sul tardi hai da fare?" mi cheide 

"No no , perché?" Chiedo 

"Ci facciamo un giro, ti porto a vedere un pò Parigi, prima che inizi la scuola " 

"Ottima idea , grazie " dico entusiasta 

finisco di bere il mio caffè e saluto Aurora , ci diamo appuntamento per stasera e scappo via perché mi rendo conto che si è fatto tardissimo a chiacchierare , ed ho appuntamento in università per i libri.

La prima cosa che nota di questa scuola , che è il doppio più grandi di quella di Milano ed ha un design pazzesco, sono tutti come immaginavo molto snob, normale è una scuola di moda in Francia , a Parigi cosa pretendo ?  anche io dovrei essere un pochino più come loro , alla fine studio una materia che ti porta ad esserlo , tutti gli stilisti più famosi pur non essendolo , appaiono snob , Donatella Versace , Giorgio Armani , Elisabetta Franchi ecc... ritorno nel mondo reale , e ricomincio a camminare per i lunghi corridoi. 

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 14, 2023 ⏰

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