"non puó continuare così"

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Avevo dormito al massimo quattro ore e avevo ancora sonno,ma l'ansia mi svegliò di soprassalto.Non capivo perché avevo tutta questa ansia,e non vedere Dusan a letto me la fece salire ancora di più
"Dusan?" dissi preoccupata
"Dusan dove sei?" continuai
"ei piccola" disse spuntando dalla porta della camera nostra
"dov'eri?" non volevo che si preoccupasse molto quindi non feci sentire il mio affanno
"ero in bagno,perché ti sei preoccupata tanto?"
"perché non ti vedevo,mi stavo preoccupando"
"hahaha e come mai?" scherzava?non si ricordava quello che era successo ieri sera?
"scherzi vero?"
"che ho detto di male?" non ci potevo credere,non si ricordava,era veramente ubriaco
"Dusan,tu non ricordi quello che è successo ieri?"
"oddio che è successo?ho fatto qualcosa di male?"
"lascia stare"
"no Rebecca ora me lo dici,voglio saperlo"
"te lo spiego tra poco"
"no Rebecca voglio saperlo adesso!" alzò il tono di voce e io mi spaventai quando sbatte il pugno contro la parete
"Dusan.." dissi spaventata
"perché non me lo dici?se ho sbagliato dimmelo perfavore" era preoccupato,non sapevo se dirgli la verità o no
"Dusan ieri sera ti hanno dovuto portare due persone su in camera perché tu eri ubriaco fradicio,è tutto questo è per colpa di Federico,è lui che ha causato tutto ieri sera" presi il coraggio e glielo dissi,non poteva affatto continuare così,lo vidi sconvolto quando si sedette sul letto e testa in giù e con le mani alla testa
"Dusan.." ansimai per averlo visto così
"perché?perché tuo fratello ci sta facendo questo?Federico non è così.."
"Dusan lo capisci che non può continuare così?" glielo dissi chiaramente,dovevamo parlare con mio fratello e dovevamo dirgli tutto e lui doveva pentirsi di averci fatto passare la vacanza così.
"Gli dobbiamo parlare." Dusan si alzò di scatto e io mi spaventai per quello che poteva succedere,avevo visto Dusan incavolato,e avevo paura di quello che potesse fare
"andiamo da Federico"
"Dusan un secondo,mi vesto e andiamo"
"Rebecca muoviti per favore,perché ne ho abbastanza di questa storia"
"arrivo un secondo" era incavolato nero,lo capivo,si era ubriacato per colpa sua "dammi cinque minuti per vestirmi".
In quei cinque minuti mi ero vestita e lavata perché avevo paura che Dusan potesse andare da solo e perdere il controllo.
Uscì dal bagno e per fortuna era lì che mi aspettava
"pronta?" mi chiese guardandomi da testa a piedi
"si dai andiamo" presi il telefono e uscimmo dalla nostra camera per andare da quella di Fede e Lucia.
Dusan bussò e poco dopo aprii Lucia
"ragazzi?che ci fate qui?"
"dobbiamo parlare con Frderico" esclamò Dusan
"entrate" Dusan entrò quasi violentemente e Lucia mi guardò come se fossimo impazziti
"Lucia,Dusan non ce l'ha fa più con questa storia,dobbiamo parlargli perché ascolta quello che è successo ieri" dissi a Lucia
"Federico" esclamò Dusan
"e voi che ci fate qua?" chiese Federico
"tu siediti che ti spieghiamo"
Federico obbedì a Dusan e si sedettero uno davanti all'altro
"voglio chiarire questa cosa qua,adesso non ce l'ha facciamo più ne io ne tua sorella"
"Dusan prima che inizi"
"non ho neanche iniziato,devi farmi parlare e stare zitto" Dusan era molto incavolato e si vedeva dal tono della sua voce,amavo quel ragazzo e non volevo che nessuno al mondo me lo avesse tolto.
"Ieri sera,senza che stamattina mi ricordassi,mi sono ubriacato pensando a te e pensando che tua sorella mi volesse lasciare per colpa tua.Per fortuna che qualcuno mi ha portato su in camera perché se fosse stato per me sarei stato tutta la sera lì al bar.Io e tua sorella non abbiamo intenzione di lasciarci e tantomeno per far felici te.Quindi o inizi a calmare i modi di fare oppure puoi scordarti di vedere sia me che tua sorella" non pensavo dicesse una cosa del genere,pensavo che dicesse solo il suo pensiero ma a quanto pare non era così.
Dusan era incazzato,quando parlava si vedeva la faccia rossa che gli veniva e le vene che spuntavano dal collo fino alle braccia
"penso che tu sia stato chiaro,e io ti spiegherò il motivo per cui ho fatto quelle scenate.Quando vi siete rimessi assieme ero felice ma dubitavo di te e avevo paura che facessi di nuovo del male a mia sorella e io non avevo voglia di vederla in quel modo di nuovo" avevo pensato a questo ma non pensavo facesse tutte quelle sceneggiate,poteva benissimo parlarne con me tranquillamente,ma solo ora avevo capito che non era facile effettivamente.
"Amo tua sorella,non mi sono rimessa con lei per farle del male,mi sono rimessa con lei perché voglio averci un futuro,voglio fare tutto in sua compagnia,la amo,è l'unica ragazza a cui non avrei voluto fargli vedere il mio lato più brutto,perché si merita tanto per quello che fa e per quello che ha fatto." mi stavo emozionando a quelle parole,nessuno mi aveva mai detto una cosa del genere e pensare che qualcuno in quel momento lo stava pensando e lo stava dicendo mi faceva stare bene.
"Fede mi dispiace che ti sei sentito così,ti vorrei dire che potevi parlarne ma so che sarebbe stato effettivamente difficile,ti voglio un sacco bene e sai che se prendo una decisione è quella e non me la toglie di testa nessuno." ero intervenuta perché ero venuta lì per chiarire pure io,non per guardare.
"Ragazzi mi dispiace tanto,non farò mai una cosa del genere vi voglio un sacco bene"
Federico quando voleva era dolce,lui era sempre dolce e bravo,lo adoravo perché era così.Ci abbracciò e la giornata continuò molto più felicemente

dall'odio all'amore//Dušan VlahovićDove le storie prendono vita. Scoprilo ora