A Venezia, mi portò a vedere la casa di Giulietta e fece anche lo spiritoso recitando alcuni versi dell'opera di Shakespeare.
Scrissi poi una lettera in cui esprimevo tutto il mio amore per quel ragazzo dai capelli ricci, il sorriso radioso e gli occhi in cui erano incastonati, anzi ne ero più che convinta, verdi prati in estate. Infine, avevo espresso il desiderio di restare insieme a lui per sempre e di costruire un futuro insieme, incastrando poi il pezzo di carta in un buco del muro, insieme a tante altre lettere di ragazze innamorate.