•capitolo 1 : the newcomers•

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« Alyssa muoviti o farai tardi il tuo primo giorno di scuola.» urla mia madre dal piano di sotto.
Sono esattamente le 7:45 di mattina e sto cercando di mettermi l'uniforme che la scuola ha dato.
Avevo chiesto a mia madre di prendermi i pantaloni giusto per essere più comoda ma invece ha fatto di testa sua e adesso mi ritrovo a dovermi mettere una gonna che sembra quella che mettevo alle elementari per quanto è corta.
e questo solamente perché secondo lei i pantaloni non erano abbastanza femminili.
Quando ho finito dì indossare la camicia, che a momenti è grande quanto un top, scendo le scale e vado in cucina per salutare mia madre.
Appena varco la porta la vedo, sta cucinando dei pancakes per mio fratello Vincent, e quest'ultimo è seduto sul ripiano dell'isola della cucina.

«Buongiorno.» dico mentre mi siedo, e nel mentre mio fratello si siede vicino a me.

«Buongiorno.» rispondono all'unisco.

«Siete pronti per il primo giorno nella nuova scuola?.»chiede nostra madre mentre ci serve i pancakes con sopra la nutella.

Sia io che mi fratello rispondiamo con un cenno del capo.

Lui inizia a mangiare mentre io inizio a fissare il piatto che ho davanti senza accennare un movimento per iniziare a mangiarlo.
Se mangiassi tutti e due i pancakes prenderei un sacco di calorie cosa che non mi posso assolutamente permettere di fare, e che farebbe infuriate mia madre.
Dunque faccio finta di nulla e li appoggio nel piatto di mio fratello che senza dire una parola inizia a mangiarli.

Finita colazione usciamo di casa e iniziamo a camminare verso scuola che dista da casa una decina di minuti.

«Allora sorellina...»inizia mio fratello, probabilmente solo per fare un po' di conversazione
«Sei pronta a farti degli amici in questa nuova scuola?»

Onestamente? No non sono per niente pronta anche perché farsi degli amici vuol dire dover socializzare con qualcuno cosa che mi spaventa per la paura di essere giudicata,dunque, preferisco stare da sola piuttosto di dover parlare con persone che ti guardano da testa ai piedi soltanto perché hanno più soldi di te.
Perché purtroppo è la verità, nostra madre ha deciso di mandarci in una scuola di persone ricche sfondate, e soltanto perché il suo lavoro ha iniziato a fruttare di più.
Ma non posso rispondere così a mio fratello..

«Si dai...tu invece sei pronto a far disperare tutti i professori come nella vecchia scuola?» gli faccio questa domanda anche se so già la risposta,dato che mio fratello è un casinista nato.

«Ma che dici non li farò mica disperare, farò solamente...qualche scherzetto.» mi dice guardandomi con una faccia da finto angelo.

«Si certo, come sempre no?» dico e subito, dopo scoppiamo a ridere
Perché sappiamo entrambi che non si limiterà a qualche scherzetto.

Arrivati davanti a scuola notiamo subito come i ragazzi e le ragazze iniziano a guardarci e poi parlare, solamente perché siamo nuovi.

Io e mio fratello ci dirigiamo verso la segreteria che grazie a dio non è lontana dall'ingresso principale è quindi ci arriviamo facilmente.

«Prego accomodatevi su quelle sedie laggiù - ci indica delle sedie infondo a destra dello studio - il Preside arriverà tra qualche minuto» io e vincent ci dirigiamo alle sedie e ci sediamo.
Lui inizia a guardare il cellulare, probabilmente qualche tik tok inviato da qualche suo amico della vecchia scuola mentre io inizio a pensare.

Nella vecchia scuola avevo solamente una amica, che però si è rivelata essere falsa come tutti infondo.
So che sembro una persona timida ma in realtà non lo sono per niente e questo lo posso assicurare grazie ai miei trascorsi, semplicemente mi piace stare da sola, e non circondarmi da persona che non vogliono essere mie amiche ma vogliono solo approfittarne.

two broken soulsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora