Chomei

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18 gennaio 2012

Caro diario, ricordo a fatica i miei amori passanti, l'unica donna che probabilmente io abbia mai amato è stata le mia compagna di università.
Frequentavamo gli stessi orari e anche se non posso dire di averla conosciuta a pieno c'era qualcosa nelle sua voce, nelle sue maniere che mi incantava.
Sua madre era malata e per questo la vedovo lavorare tutte le sere a un bar vicino casa che ero solito frequentare, ma non ho mai avuto il coraggio di invitarla ad uscire.
È un amore silenzioso il mio, ma che non è mai del tutto scomparso.

Lettera di sogniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora