-Quando la smetterai di svegliarti all'ultimo minuto per andare a scuola? Neanche il primo giorno?- Riconosco la voce di mia mamma dal retro della macchina mentre stento a stare con gli occhi aperti.
Sospiro. -Ma insomma, mamma, qualche volta non potresti farti gli affari tuoi?- risposi con un tono secco.
Ogni volta è sempre così, la stessa frase, le stesse parole, lo stesso tono che mi rimbomba nella testa ogni mattina, una vera e propria seccatura.
Invece mio padre che era alla guida era tale quale a me. Ogni mattina si alzava dal letto per andare a lavoro e si lagnava come un bambino. Con mio padre mi confidavo di più di come lo facevo con mia madre, lui era simpatico, un pó pazzo, estroverso e solare, come me. Mentre mia madre era più calma, introversa e a volte noiosa. Ma io naturalmente, le volevo bene comunque. Poi c'era la mia sorellina minore di 12 anni, Yuki. era davanti al sedile che ascoltava ogni discussione con mia madre. Lei era l'esatto contrario di me, era proprio come mia mamma.
Chiudo gli occhi dalla stanchezza, e rimasi così per tutto il viaggio. Apro gli occhi solo quando sento la macchina fermarsi, vedo l'entrata della scuola.
-Hey, Signorina! Cosa aspetti a scendere?-
-Si, mamma, ora scendo- Alzai gli occhi.
Scendo e mi avvio all'entrata.
Ciao tesoro! Fai attenzione e buon primo giorno di scuola!- sento dire da mio padre con una voce allegra.
Gli sorrido.
-Ciao tesoro, Fai attenzione e cerca di non prendere una nota il primo giorno-
Ed ecco che arriva mia mamma. La negatività in lei non manca proprio mai, che nervi.
-Si, grazie per la tua positività- sbuffai.
Entro nel corridoio e mi dirigo subito nel mio armadietto per deporre le mie cose, fino a quando non sento una mano toccarmi la spalla.
-Bora!- mi giro di scatto.
-Ah, Miyeon!- la abbraccio. Era la mia migliore amica.
-Ho un sacco di cose da raccontarti!- disse entusiasta.
-Vai, spara-
-Allora prima cos.. - si ferma di scatto.
-Cosa ti prend.. - vedo una ragazza alta circa 1.80 passare davanti a me e Miyeon, aveva i capelli lisci neri e degli occhi cristallini come l'acqua del mare. Rimasi a fissarla per un paio di secondi.
-C-chi è lei..?- domando.
-Deve essere la nuova ragazza di cui tutti parlano, Hwang Yuna, si dice che sia una ragazza molto complicata, e già immagino tutti i ragazzi che sbavano per lei-
Rimasi muta. È come se qualcosa in lei mi chiuse la bocca come un lucchetto senza chiave, quegli occhi, quella bocca.
Ma a che cazzo sto pensando, a me non piacciono le donne.
-Ah, capisco, è sex- eh volevo dire.. è bella... si, è bella-
-Per caso ora ti piacciono le donne?-
-Ma no! Ho detto solo che è bella-
-Ma non prendermi per il culo, ho sentito che la stavi per chiamare "sexy"-
-I-io? Ma che stai dicendo..?-
-Ah, insomma ma l'ho sentito, non sono mica sc..-
Sentiamo il rumore della campanella e ci dirigiamo nell'aula di matematica. Che palle, il lunedì mattina con quella pazza esaurita che ci fa studiare di più le sue urla stridenti che la matematica in sé.
-Buongiorno ragazzi, tutti a posto! Forza- Ecco che inizia a rompere i coglioni.
Corro per i posti in ultima fila e ci riesco una volta per tutte.
-Miyeon qua!- chiamo la mia migliore amica.
Si siede accanto a me e la professoressa comincia a parlare.
-Allora ragazzi, prima di iniziare la lezione, vi presento una nuova alunna che si unirà a noi per i prossimi due anni, vieni, entra-
Vidi Yuna in carne ed ossa.
-Ah, cazzo! Non sapevo che era in classe nostra- sussurra Miyeon.
Mi incantai di nuovo.
-Ciao, io sono Hwang Yuna, ho 17 anni e mi sono appena trasferita qui a Seoul-
Appena finisse di parlare, incrociammo lo sguardo. Quegli occhi, è come se mi trattenessero a sé come una calamita, e quelle ciglia che rendevano il suo volto ancora più sexy. E il suo fisico, fianchi curvi e stretti come quelle di una modella. Quelle gambe, lisce e lunghe. Avvertí una sensazione allo stomaco chi mi fece andare a fuoco le guance. Perché stavo provando tutto questo verso una donna?
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-Maybe a Impossible contact?- [WLW]
RomanceStoria ambientata in Corea del sud dove Park Bora, una ragazza di 17 anni che frequenta il liceo, è una ragazza molto solare che potrebbe letteralmente sorridere anche se le tirassero un pugno dritto in faccia. Oggi era il suo primo giorno di 4 lice...