Capitolo 7

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6 Settembre 2020, Monza
Bella's pov
Mi trovo nel paddock di Monza, uno dei circuiti più iconici della Formula 1. La tensione è palpabile nell'aria. Pierre è già al lavoro con il suo team, preparandosi per la gara. Io sono nervosa, non solo per la gara, ma per la conversazione che dovrò affrontare.

Pierre mi ha chiesto di parlare con mio padre della nostra relazione, ma la paura di come potrebbe reagire mi paralizza. Abbiamo discusso di questo argomento più volte, ma oggi sembra essere il giorno decisivo. Decido di affrontarlo prima della gara, sperando che le emozioni pre-gara non peggiorino la situazione.

Lo raggiungo nel suo motorhome. Lo trovo seduto, con lo sguardo concentrato sui dati del suo team. Prendo un respiro profondo e mi avvicino.

Bella: "Pierre, possiamo parlare un attimo?"

Pierre alza lo sguardo, il suo volto si illumina per un momento, ma l'espressione si fa subito seria. Sa già dove andremo a parare.

Pierre: "Certo, Bella. Di cosa vuoi parlare?"

Bella: "Del fatto che dobbiamo parlare con mio padre. So che ti preoccupa, ma non è il momento adatto. Non oggi, con tutta la pressione della gara."

Pierre: "Bella, non possiamo continuare così. È estenuante nasconderci. Non voglio più nascondere il fatto che ti amo."

Le sue parole sono sincere e piene di emozione, ma mi fanno sentire ancora più in trappola.

Bella: "Non capisci, Pierre. Mio padre è tutto ciò che mi rimane. Se dovesse arrabbiarsi, se dovesse allontanarmi... non so cosa farei."

Pierre si alza, cammina avanti e indietro nel piccolo spazio.

Pierre: "Non posso crederci, Bella. Ogni volta che proviamo a parlarne, trovi una scusa. Sei sempre così preoccupata di cosa potrebbe pensare tuo padre, ma cosa pensi tu? Non siamo importanti anche noi?"

Bella: "Pierre, per favore. Cerca di capire. Quando avevo quattro anni, mia madre è morta in un incidente d'auto. Da allora, mio padre è tutto per me. Non posso rischiare di perderlo anche lui."

La mia voce trema mentre le parole escono. Vedere la reazione di Pierre mi fa sentire ancora più vulnerabile.

Pierre: "Lo capisco, Bella, davvero. Ma non possiamo vivere nella paura per sempre. Se tuo padre ti ama, capirà. E se non lo fa subito, ci sarà tempo per farlo ragionare. Ma dobbiamo essere onesti con lui."

Mi sento sopraffatta dalle emozioni, le lacrime iniziano a scendere senza controllo.

Bella: "Pierre, ho così tanta paura. Non voglio perderti, ma non voglio perdere nemmeno lui."

Pierre si avvicina e mi prende per le spalle, mi guarda negli occhi con una dolcezza che mi spezza il cuore.

Pierre: "Non lo perderai, Bella. Ma dobbiamo affrontare questa situazione insieme. Sono qui per te, ma dobbiamo essere forti."

Annuisco, asciugandomi le lacrime. Pierre mi abbraccia e sento un senso di sollievo mescolato alla paura.

Bella: "D'accordo, dopo la gara parleremo con lui."

Pierre sorride, mi dà un bacio sulla fronte e mi stringe a sé.

Pierre: "Grazie, Bella. Ora devo concentrarmi sulla gara. Ci vediamo dopo, okay?"

Bella: "Okay, buona fortuna. Ti amo."

Pierre: "Ti amo anche io."

Mi allontano e cammino verso l'hospitality della Mercedes, il mio cuore batte forte. Questa giornata sarà cruciale in molti sensi.

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