03.
Pullman persi, nuove amicizie.
Jessie era in panico.
Non le era mai capitato.
Lui non aveva mai fatto cosi.
Era forse successo qualcosa?
Comunque sia andata, sta di fatto Jessie non rispose. O meglio..balbettò qualcosa del tipo "L-luke..o-ora devo proprio andare. M-mi dispiace. Ci sentiamo domani ?"
Luke: "Si va bene. A domani."
Jessie: "Okay, a domani."
Nessuno dei due riattaccò.
Silenzio come prima.
Il suo respiro.
'Madonna santa.' pensò Jessie.
Dopo pochi secondi Jessie non sentì piu niente provenire dall'altra parte del telefono.
Il suo respiro non si sentiva più.
Aveva riattaccato.
Lei ci rimase malissimo, ma d'altronde aveva anche ragione Luke.
'Sono un disastro' si disse Jessie.
E detto questo andò a dormire.
La mattina seguente si svegliò e, dopo essersi lavata, mangiò giusto qualcosina.
Poi si sdraiò sul letto e iniziò ad ascoltare l'album "X" di Ed Sheeran.
Dopo un po' si accorse che ormai erano giá le 8:36, la scuola quel giorno iniziava alle 9.
Si sbrigò.
Si mise dei jeans strappati sulle ginocchia, una magliettona bianca e le sue Stan Smith rosse.
Dopo essersi fatta il trucco con eye-liner, mascara, un po' di fondotinta, rossetto rosso scuro e giusto un po' di matita alla fine dell'occhio, andò a prendere il pullman che, però, per sua sfortuna, era giá passato da 4 minuti.
Avendo corso per arrivare alla fermata del bus, era molto stanca. Così si sedette su una panchina li vicino, consapevole che quel giorno non sarebbe andata a scuola.
Ad un certo punto, quando non aveva ormai piu speranze, vide che da lontano arrivava di corsa una ragazza con i suoi capelli ricci biondi all'aria e lo zaino che andava da una parte all'altra.
Era bellissima: magra, alta, bionda e occhi marroni (gia..COME LA NUTELLAA!)
Appena si fermò, guardò l'orario e vide che ormai era giá tardi per prendere il pullman.
Lei vide Jessie.
Jessie la stava fissando.
La vide mentre le la fissava stile stalker.
'Che imbarazzo. Chissá cosa penserá di me ora.' pensò Jessie.
E nel momento stesso tolse lo sguardo dal viso della ragazza e nascose il proprio tra i capelli.
Ma la ragazza non smetteva di scrutarla con quegli occhi-nutella.
Cosí, ella si avvicinó a Jessie...
...to be continued...
