Capitolo 3

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*una settimana dopo*
È passata una settimana da quando mi sono trasferita. Ho legato molto con Luca, ho conosciuto il ragazzo dagli occhi azzurri, si chiama Alessio, è davvero simpatico, socievole. Invece con Cristian ci parlo poco e niente.
Stavo sul letto nella mia stanza, quando suonarono alla porta. Come al solito i "miei" non c'erano e Luca non si scomodava ad andare ad aprire la porta. Allora toccava a me, scesi le scale e aprì la porta e mi ritrovai Cristian con delle valige(?). Era vestito con un jeans nero e una maglia bianca con delle converse nere. Era perfetto. Cazzo, ma cosa vado a pensare...
-" Piccola vedi che mi sciupi" rise.
-" Ha ha ha, cosa ci fai qui e con delle valige?"
-" I miei sono partiti, e hanno chiesto a tuo padre se potevo rimanere a casa tua e loro ha detto di si" spiegó. Intanto Luca era sceso.
-" Fra, finalmente sei arrivato" disse dandogli il cinque.
-"si, non vedevo l'ora" disse guardandomi.

*la sera*
Arrivò subito sera. Passai tutto il pomeriggio ad ascoltare la musica e a disegnare. Scesi in cucina e trovai mia madre che cucinava
-" Ciao mamma" dissi dandogli un bacio sulla guancia.
-"Cos'e tutta questa dolcezza?-alzai le spalle- vai a chiamare ai ragazzi che e pronto. Senza rispondere andai di sopra e senza accorgermene mi trovai avanti alla porta della stanza di cristian e Bussai.
"AVANTI!" sentii dire. Entrai e buttai subito un urletto. Cazzo.
Sentii ridere, cosa cazzo si ride questo. Però...che bella risata che aveva. Dio,cosa sto dicendo.
"Lo so che ti e piaciuto lo spettacolo, dai sto con l'asciugamano ,non sono nudo."disse trattenendo una risata.
"Non e..e ve..ro non... non mi e pia..ciut..To lo spet..ta..colo." dissi con ancora le mani sugli occhi. Dio vorrei saltargli addosso. Ma perche dico queste cose? E la cosa piu importante, perche cazzo sto balbettando io non lo facevo mai. Ma poi non lo potevo fare davanti a lui.
Ti piace cara mia
Zitta fottuta coscienza.
Ma io dico solo la verità.
E sti cazzi.
Un colpo di tosse mi porto alla realtà.
"Ehm.....scusa" " perche mi cercavi ,ti mancavo?" Disse avvicinandosi.
"Ha-ha... non e di..divertente,sono venuta qui per dirti che e pronto." Dissi uscendo senza sentire cosa dicesse. Andai in camera di Luca. "Luca scendi che e pronto" dissi entrando nella stanza senza bussare.
"Cazzo Sara, mi hai fatto spaventare " disse con una mano sul petto.
"Ma dai, non devi avere paura di me " dissi avvicinandomi a lui e scompigliandogli i capelli.
"Aspetta...cosa hai fatto??"disse in tono serio(?). Ripetei l'azione. In un Secondo mi trovai sotto di lui, che mi faceva il solletico.
"N..no non l..lo fa..are fe..er...mo. Da..ai no..n lo fac..ciò piu. "Dissi tra le risate.
"Brava la mia sorellina" disse dandomi un bacio sulla punta del naso. Sorrisi a quell'azione. Mi aiutò ad alzarmi e scendemmo giu a cenare. Dopo cena andai in camera a dormire con un sorriso stampato in faccia.

Innamorata del migliore amico del mio fratellastroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora