SOFIA

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L'aveva uccisa, l'aveva uccisa ma non era andato in prigione e ancora oggi vive in quella casetta color panna e con la sua macchinina rosso fuoco, va in giro come se quel giorno non ci fosse mai stato, vive come se quel maledetto 8 novembre 2017 non fosse mai esistito.
La mia mamma per colpa sua non è più qui vicino a me con il suo meraviglioso sorriso da ormai due anni.

7 NOVEMBRE 2017
"Amore vieni in cucina? Ti devo parlare"
Scesi controvoglia da mia mamma, avevo appena infilato il vestito che brillava come pochi e mi stavo truccando, sarei andata a ballare cosa che non facevo da mesi per colpa della mia ansia ma stasera mi ero convinta
"Dimmi" scocciata perché dovevo uscire tra meno di mezz'ora
"Non uscire, non sei ancora pronta"
"Mamma...." Ma come poteva dire una cosa del genere? "Sono pronta e lo sai anche tu hai solo paura dopo l'ultima volta"
"Puoi darmi torto?"
Certo che non potevo ma non volevo nemmeno rinunciare alla mia vita per i prossimi anni solo per non far venire di nuovo quell'attacco a lei
"Mamma sono con Francesca"
"Sai che rassicurazione, quella ragazza è peggio di satana in versione femminile"
"MAMMAAAAA" Odiavo quando diceva quelle cose di Francesca è così facendo mi sbattei la porta della stanza dietro senza ascoltare la sua risposta
Aveva ansia per una cosa successa quasi un anno prima, certo non aveva torto però io avevo pur sempre 17 anni.

5 DICEMBRE 2016
"Sofia alla una ti vengo a prendere"
"Okey mamma"
Scesi dalla macchina ed ero gasatissima, andavo a ballare com Francesca e Giulia dopo un sacco che non andavamo per colpa delle verifiche e interrogazioni
Arrivata al locale corsi ad abbracciarle ed entrammo dentro senza troppa fatica, in fondo eravamo tre belle ragazze e non avevamo mai avuto problemi ad entrare in discoteca
Guardai le mie amiche ballare e ridere, come stavo bene con loro, eravamo amiche fin dai tempi dell'asilo e mi rendevo conto solo ora di quanto fossi fortunata
Immersa nei miei pensieri non mi sono nemmeno accorta che qualcuno mi sta toccando i fianchi, mi giro e mi trovo faccia faccia con un ragazzo molto più grande di me
"Ciao bellezza, hai un vestiti che urla tutto quello che con la voce non potresti urlare" usa una voce così profonda che mi salgono i brividi
"Scusa ma sono con le mi amiche"
Ed è in quel momento che mi accorgo che sono sparite
"Si? E dove sono?"
"...."
"Divertiamoci un po" aggiunge
Mi tocca il culo senza farsi problemi è più mi divincolo più continua a spingere la sua erezione contro di me
Che schifo! Vi prego mi sta salendo da piangere aiutatemi
Non so cosa fare
Lui mi prende per mano e mi trascina verso una porta che da all'uscita
Appena la brezza mi sfiora mi viene la pelle d'oca
"Principessa sei vestita proprio da puttana, meno male che ti ho trovata io e non qualche brutto ragazzo"
Cosa vuoi da me?
L'ho detto o l'ho solo pensato?
Mi tocca ovunque poi cerca di spogliarmi ma per fortuna un ragazzo esce in quel momento e vedendo la scena spintona l'uomo
"Cazzo fai? È una ragazzina, Massimo ti ho già detto che non devi"
"Ma guarda com'è vestita non ti vesti così se non vuoi attirare l'attenzione su di te"
Mi tremano le gambe
L'uomo se ne va e rimango da sola con il misterioso ragazzo così crollo ed inizio a piangere
"Va tutto bene tranquilla, sono Federico, tu come ti chiami?"
"Ssssofia" dico tremando
"Vieni con me andiamo a chiamare tua mamma"

7 NOVEMBRE 2017
Fede
Amore devi andare per forza a ballare?
Non riesco a venire io oggi e lo sai

Sofia
Amore tranquillo sai che non sono da sola
E tu passa una buona serata con la tua famiglia

Fede
Ti amo

Eccole le farfalle allo stomaco ogni volta che io e lui parlavamo: stiamo insieme da quasi un anno e lo amo ogni giorno di più e so di essere fottuta per questo

Tutto perduto o..... Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora