CAPITOLO 6 :Ne ho bisogno

67 6 1
                                    

Il giorno seguente come al solito andai a scuola ma nell'andare incrociai Luigi che si era appena trasferito nel mio quartiere e quindi da quel giorno avremmo sempre fatto la strada di andata e ritorno assieme da scuola...yeeee!!!

Quel mattino la mia vita mutò per un secondo...quei momento prima del semaforo erano favolosi e dopo esso la mia vita si spegneva definitivamente.

Mi sedevo al solito posto vicino alla solita persona e studiavo le solite cose frequentando sempre le solite persone.

Ero stanca...

Quella mattina Tommaso entrò in ritardo di un'ora a scuola e appena entrò in classe mi fissò come se mi dovesse fare una domanda importantissima...almeno così sembrava volesse dirmi il suo volto


-se ti dicessi "ti amo"-


-ma non me lo hai detto-


-infatti è un ipotesi-


-a no pensavo-


-comunque se te lo dicessi, visto che non ti piaccio cosa mi diresti...?-


-mi spiace ma io non provo lo stesso...

a ma ho capito...ti piace una a cui non piaci tu-


lui annui deluso


-mi spiace-gli dissi tirandogli con le mani il viso verso la mia direzione-troverai di meglio...lei non ti merita-


-MA IO LA VOGLIO...la amo,con tutto me stesso-


-conosco quel sentimento-glielo dissi quasi arrossando e nella mia mante apparve lui,Luigi


-è come se fosse una cosa che vuoi a tutti costi...lei sarà mia ed io la renderò felice...se non la posso avere io non la avrà nessuno-


-oddio ma sei veramente inquietante-glielo dissi allontanandomi leggermente


-ci sei cascata...hahahahaha io non sono possessivo ma innamorato si!-


-cosa?!-


-un mio amico è innamorato pazzo di una,come me,e avvolte mi cita queste parole *io la amo e sarà mia un giorno...e se non posso averla io non la avrà nessuno*-


-oddio povera ragazza...e lei lo sa che lui è così possessivo?!-


-dal poco che ho capito no...e forse non si conoscono nemmeno-


lo guardai con un viso sconvolto e pallido ,suonò la campanella della fine della ricreazione e la prof. riprese a spiegare il sistema nervoso, ma io non ascoltavo e silenziosamente sussurrai a Tommy


-e lo sai cosa VOGLIO io a tutti costi...il suo numero-


tutto grazie a una zeccaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora