CAPITOLO 18:Cosa volete farmi?

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Mi risvegliai tra le braccia di Matteo che con una pezza imbevuta di acqua gelida mi bagnava la fronte,Vera mi teneva le gambe in aria e c'era una caramella di zucchero al mio fianco.
Avevo la bocca tutta sporca di zucchero e saliva,che molto probabilmente avevano provato a darmi.
Quando mi svegliai la prima cosa che feci fu guardare l'orologio appeso al muro in salotto per vedere l'ora.
Erano le 18:7.
Mi alzai di scatto ma la testa cominciò a pulsarmi molto violentemente e caddi come un corpo senza vita sul divano.
Matteo mi soccorse mi diede quella piccola caramellina di puro zucchero bianco colorato mentre Mariavera mi riprendeva le gambe e me le rialzava.
Non capivo niente,non sentivo niente e non riuscivo a dire niente...vedevo Matteo che cercava di parlarmi ma non capivo niente,riuscivo a mala pena a respirare...
Improvvisamente ripresi a respirare correttamente e ripresi a sentire...

-chiama un ambulanza!-

-che numero devo digitare?!-

Sentivo Matteo e Vera che cercavano di aiutarmi in tutti i modi.
Poi parlai.

-n...n...amar....be...e-

Non riuscivo a pronunciare le parole che però piano piano diventavano sempre più nitide.

-femi...fer...fer..mi-

Solo Mariavera mi sentì parlare Matteo era troppo agitato

-aspetta Matt,sta parlando-

-davvero?-

Lei annuì.
Matteo si voltò verso di me con aria fiduciosa.

-Demi...dimmi,parla-

-n...no,fe...ma..t...fer...ti-
Cercai di patlargli ma niente...riprovai

-bas...t..a,fe...mo-

-cosa devo fare...Demi dimmi-

-non,ambulanza,basta-
Avevo la voce bassa e rauca...riuscivo a parlare finalmente

-no...chiamiamola,non stai bene-

-no,Luigi...devo andare all'appuntamento-
Mi sfiorai la fronte per il dolore
E mi sedetti.
Osservai ciò che stava accadendo attorno a me e chiusi gli occhi per 2 secondi...per rielaborare.

-Matteo...ascoltami,grazie...per tutto,tutto l'affetto,l'amicizia,la premura che mi hai dato-
Ogni tanto riprendeva fiato...

-perche mi dici questo-

-non so se dal piazzale tornerò... Ma non ho paura,il destino ce lo scegliamo da soli...decisi di innamorarmi della prima persona che mi passava davanti troppo presto quando invece avrei dovuto aspettare fino al giorno dell'esame...aspettare di scontrarsi contro il primo che mi passava davanti,ma mi sono buttata troppo presto e per mia sfortuna la persona che poteva attutire la caduta è arrivata troppo tardi.Grazie Matt,prenditi cura di Vera...non farele fare la mia stessa fine,controllarla.Vera avere un fratello un po possessivo rispetto agli altri menefregisti è la cosa migliore che ti potesse capitare,ti invidio,addio.Forse-

-che min***a dici Demi-mi aggredì Matteo -tu non andrai lì te lo impedisco-

-protettore,mio protettore,decido di mollare tutto,non me lo puoi impedire-
mi alzai mi levai il felpone che Matteo mi aveva dato,e ancora barcollando andai in bagno.
Matteo non impedì di muovermi...era paralizzato.
In bagno mi lavai il viso mi rimisi apposto i vestiti e chiamai Vera.

-hai dei trucchi appresso?-
Le chiesi

-si,ma solo mascara-

-me lo presti?-

-certo vieni-

-no,portamento...non voglio uscire-
Me lo portò lo misi,mi aggiustati i capello ricci e spettinati placandoli con l'aiuto di una pinza prestatami da Vera e uscii.
Si erano fatte le 19:25.

tutto grazie a una zeccaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora