Il video. Dio mio. Sto male.
Oramai è una settimana che lavoro alla caffetteria, e ho stretto una forte amicizia con Niall, usciamo spesso insieme, sta diventando come un fratello per me, ed è l'unica persona, a parte Christian, su cui posso contare, visto che sono solo qui, a New York.
Entro in caffetteria, sono le 7:55, tra 5 minuti si inizia. Saluto Niall, lasciandogli un bacio sulla guancia e vedo dei clienti entrare, così mi dirigo da loro. Prendo le loro ordinazioni e le porto al bancone. Ormai è una routine.
Sono le 13:30, non c'è nessuno, quindi Christian mi avverte che posso andarmene anche adesso, visto che manca soltanto mezz'ora. Allora, torno al bancone e mentre cerco di togliermi il grembiule, sento la porta della caffetteria aprirsi, sbuffo leggermente e mi lascio il grembiule addosso. Mi giro, vedo un ragazzo prendere posto ad un tavolo. Mi avvicino per prendere l'ordinazione. Appena alza la testa, posso vederlo, è moro, ha un ciuffo di capelli folti, occhi marroni in cui potresti perderti, lineamenti marcati e perfetti e zigomi sporgenti. Mentre mi avvicino sempre di più a lui, noto che mi sta fissando, mi sta letteralmente mangiando con gli occhi, e io odio quando mi fissano, non sono un tipo che attira l'attenzione, anzi, al contrario, sono un tipo che cerca sempre di non farsi notare.
Arrivo da lui "Buongiorno, cosa desidera?" chiedo, come ad ogni cliente.
Si morde violentemente il labbro prima di rispondere "Il tuo numero."
Cosa? Oddio. "C-cosa?" dico farfugliando.
"Hai capito bene piccolo, voglio il tuo numero!" dice leccandosi le labbra. Dio è così sexy e poi quelle labbra, cosa gli farei-aspetta cosa sto dicendo?! Liam mantieni la calma.
"S-secondo te, darei il mio numero ad uno s-sconosciuto?! E poi n-non chiamarmi piccolo." dico farfugliando per la timidezza.
"Allora, sono Zayn Malik, ho 20 anni e vengo da Bradford. Non sono più uno sconosciuto piccolo. Ora dammi il tuo numero." dice con un ghigno sul viso. "Sei sexy con quel grembiule piccolo." ridacchia leggermente e continua a fissarmi dall'alto al basso, mordendosi quel cazzo di labbro.
Comincio a sentire il calore sulle mie guance, se potessi specchiarmi, vedrei quanto sono rosse in questo momento. "Allora, prima cosa non ti do il mio numero, seconda cosa non chiamarmi piccolo, mi chiamo Liam." dico prendendo un po' di coraggio.
"Okay piccolo." dice con un ghigno, mi sta dando sui nervi, anche se ammetto che quel nomignolo detto dalle sue labbra risulta così sexy, dio, non perdere la calma Liam!
"Siediti Liam." dice sorridendo, mettendo la lingua tra i suoi denti perfetti. Dio mio, il sorriso più bello che abbia mai visto. Rimango a guardargli le labbra.
"Liam, ci sei?!" dice, sventolandomi una mano davanti al viso, con un ghigno sul suo viso.
"Eh, si..comunque n-non posso sedermi, d-devo lavorare." rispondo, arrossendo di nuovo.
"Cosa vorresti dire? Non c'è nessuno qui, a parte me e te." dice con un sorrisetto furbo sul viso.
"Dai siediti!" continua.
"O-okay" dico, sedendomi accanto a lui.
"Allora Lee, parlami di te." sorride.
"Mi chiamo Liam, Liam Payne, ho 19 anni, ho appena finito la scuola, vengo da Londra, mi sono trasferito una settimana fa qui, a New York, lavoro qui come vedi, e vivo da solo." Mi ritrovo nel posto dove lavoro a parlare della mia vita con un quasi-sconosciuto
"Interessante." dice fissandomi con uno sguardo concentrato, mordendosi ancora il labbro inferiore.
Non ne posso fare a meno e continuo a fissargli le labbra. Le sue labbra piene e perfette. È così sexy. "Allora piccolo, me lo dai il tuo numero?" sorride furbamente.
"Emh, o-okay." Ma che sto facendo? Dovrei darglielo? Dai Liam buttati per una volta. Prima che possa ripensarci, glielo scandisco e lui lo registra velocemente sul suo Iphone.
"Ti va di uscire oggi, o magari stasera potremmo fare una cenetta solo io e te." fa un sorrisetto furbo.
"N-non lo so, ho da fare con lui." mento, e indico il biondo dietro al bancone. Non che non voglia uscire con lui, ma lo conosco a malapena.
Serra la mascella per poi "È il tuo fidanzato?" dire, con un'espressione che sembra dispiaciuta e arrabbiata allo stesso tempo.
"No, è il mio migliore amico." dico tranquillamente.
"Cameriere!" urla zayn, per attirare l'attenzione di Niall.
Quest ultimo si precipita da noi per poi "Cosa c'è signore?!" chiedere a Zayn.
"Liam, ha da fare con te stasera?" chiede con disinvoltura.
"No signore." risponde Niall sinceramente.
Lancio un occhiataccia a Niall, per fargli capire di tenermi il gioco, ma non mi nota. "Okay, puoi andare." Continua Zayn.
"Oh, okay" dice quest'ultimo prima di tornare dietro al bancone.
"Perfetto, allora tu stasera, vieni con me!" sorrido in modo finto, ma non posso fare a meno di guardarlo. È perfetto. Basta Liam.
"Okay, ma-" mi interrompe, sbuffo leggermente.
Improvvisamente ci troviamo faccia a faccia, posiziona la sua mano sul mio fianco, posso sentire la parte del mio corpo bruciare, sotto il suo tocco.
"Shh" dice a pochi centimetri dalla mia bocca. Sento il suo fiato caldo sul viso, si avvicina al mio orecchio.
"Ciao Liam, a stasera." mi sussurra sensualmente.
Prende il mio viso tra le mani, cerca di baciarmi sulla bocca, ma io giro leggermente il viso, così da potermi baciare sulla guancia. Arrossisco. Mi sorride ancora un volta mordendosi il labbro. Si alza ed esce dal locale, lasciandomi lì, folgorato dalla sua bellezza a da uno stupido bacio sulla guancia, anzi, non molto stupido. Posso sentire la zona della guancia baciatami da lui, prendere a fuoco.
Torno al bancone per togliermi il grembiule, e non posso fare a meno di pensare a lui, alle sue labbra e al suo viso perfetto.
"Liam" qualcuno mi interrompe dai miei pensieri.

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Starbucks [Ziam]
Teen Fiction"Buongiorno, cosa desidera?" "Il tuo numero." Dove Zayn ci prova con Liam, cameriere di Starbucks.