Perché proprio io?

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Ero comodamente seduta sul divano fin quando non sentii dei passi scendere le scale

K: vai anche stasera?

M: si

K: tranquilla infondo mi piace rimanere da sola a casa durante la NOSTRA vacanza

Dissi io marcando bene la parola nostra

M: mi piace uscire con loro soprattutto con bill e comunque hanno chiesto di te sai ? Anzi Tom ha chiesto di te

K: l'ultimo di cui voglio sentir parlare è proprio tom

M: è arrabbiato kendall perché dopo quella notte non ti sei più fatta viva

K: scusa ma che cazzo vuole ora questo , non lo conosco nemmeno

M: porca puttana kendall è il capo dei tokio hotel , uno dei mafiosi più pericolosi di tutto il Giappone e tu lo stai facendo incazzare

K: ma non ho fatto un cazzo per farlo arrabbiare , non è colpa mia

M: va bene ma ti prego uno di questi giorni vieni altrimenti saranno guai

Ci fu un attimo di silenzio

M: è comunque stasera bill mi porta con lui mentre fa una gara

K: COSA ?

K: stai scherzando spero , ti sei completamente bevuta il cervello o cosa spiega

M: senti io vado

Disse lei sbattendo la porta

K: cazzo

K: ma un'amica, una cazzo di amica normale non potevo averla anche io

Mi alzai dal divano e andai a prepararmi per tornare nello stesso luogo dell'altra volta , Maya sapeva benissimo che a lei tenevo più della mia stessa vita , non volevo vederla morta per colpa di un coglione che sfreccia in auto .
Mi misi dei jeans skinny neri strappati sulle ginocchia, una maglia semplice non troppo attillata ma neanche oversize e a coprirla misi una giacca stile scuola americana nera e bianca e le mie amate air force bianche .

Arrivata al parcheggio vidi le quattro macchine probabilmente dovevano partire per fare una delle loro stupide corse

Mi avvicinai

X: ehy cerchi qualcuno ?

Mi chiese una ragazza che più che altro sembrava una bambola gonfiabile da quanto botox aveva in faccia , aveva dei capelli biondo platino e vestiti che non coprivano molto il suo corpo rifatto

K: una ragazza

X: io ti ho già vista sai comunque sono clare

K: kendall

C: aspetta sei la ragazza dell'altra volta , hai avuto coraggio a sfidare tom lo sai , invidio il tuo coraggio

K: grazie credo ? Comunque sto cercando Maya, penso tu la conosca

C: oh certo è la puttana di bill

K: come cazzo ti permetti di chiamarla puttana

C: anche io lo sono , sono la puttana di georg , il ragazzo con I capelli lunghi anche lui membro dei tokio hotel

K: perché chiamano le ragazze puttane ?

C: per gioco , per loro le ragazze sono un gioco , tutte ci cascano io e Maya comprese

K: vuoi dire che da ora lei è la puttana come dite voi di bill ma se ne può andare ?

C: decidono loro quando lasciarti andare e in molti casi ti uccidono

K: quindi pensi che...

C: non bill non ne sarebbe capace, ma il fratello si e ti ha puntato

K: cosa ?

C: ti vuole per se kendall

X: clare muoviti sta per iniziare la gara

Le disse quello che dalla descrizione era george

C: scusa devo andare

Nel frattempo senti' le macchine che scaldavano i motori pronti per partire e su una di queste auto proprio quella di Bill aggiungerei vidi maya , decisi di aspettare la fine della gara per poi andare a parlarle , senza farmi farmi vedere andai da lei e le presi il polso

M: alla fine sei venuta ?

K: si per te

K: comunque puttana di bill eh ? Ok puttana lo sei senza offesa ma non pensavo fossi di qualcuno

M: come sai questa cosa

K: me l'ha detto l'uccellino di plastica

Ad un certo punto sentimmo un rumore quasi di qualcosa che si fosse rotto ed andammo a controllare mentre la folla urlava e si divertiva

Ci mettemmo dietro un muro ed iniziammo ad origliare quella che era una conversazione e di chi se non dei tokio hotel

T: cazzo la voglio muovetevi a portarla qui

B: è già qui tom

B: l'ho vista prima mentre venivo qua stava parlando con maya

T: di alla tua puttana di portarla qui

Stavamo inditreggiando fin quando maya pesto' un delle foglie che fecero rumore , e dalla paura cominciai a scappare, ma mi sentivo come inseguita da qualcosa o meglio qualcuno che mi prese e mi fece sbattere contro un muro

T: non così velocemente

T: sapevo che prima o poi saresti venuta

Disse spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio

K: non toccarmi

T: invece ti tocco quanto voglio perché ora tu sei mia

K: tu sei pazzo , io non sono di nessuno , ora lasciami andare mi fai male

T: sai posso farti più male di così

Disse per spostare una mano sulla mia intimità coperta dai jeans

K: lasciami stare

Dissi io ma lui non voleva mollare la presa

T: ora tu verrai con me

Disse per poi prendermi dal polso fino a trascinarmi all'interno della sua auto nei sedili posteriori e mise persino il blocco per non farmi uscire sto stronzo , ma che cazzo voleva da me , io non sarei mai e dico mai diventata la sua puttana

Si mise al posto di guida e chiamò gli altri

Il viaggio fu silenzioso non avevo il coraggio di dire nulla , ogni tanto mi arrivavano delle occhiate da parte di tom attraverso lo specchietto retrovisore

Arrivammo in un'enorme villa immersa nel nulla circondata da alte recinzioni appuntite , tom mi fece scendere dall'auto e mi cinse con una mano un fianco al tocco della sua mano rabbrividi' e non poco , il problema è che non riuscivo a reagire , ero come immobilizzata da non so che cosa , però avevo paura

T: benvenuta nella tua nuova casa piccola

Mi disse all'orecchio lasciandomi subito dopo un bacio sulla guancia

Ci incamminammo verso la casa e mi portò in una stanza , era molto grande

T: nene questa è la tua stanza e la mia

K: non dormirò con te

T: invece lo farai , e sappi che se proverai a scappare io ti puniro', ho mandato bill a prenderti dei vestiti

Detto questo uscì dalla stanza lasciandomi nel dubbio e nella paura , ma dovevo fuggire non potevo rimanere lì e non volevo essere stuprata da quell'animale con le treccine

Ho un unico obbiettivo ora come ora e cioè scappare , il più lontano possibile da qui così che non mi possono più trovare.....

Continua ......

Spazio autrice
Scusate il ritardo vi amo

Gingy ( 10✨️) prossima parte