una doppia vita

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Y/n's Pov

Stavo tornando a casa dopo una lunga giornata a scuola, il sole stava calando e il vento freddo mi rendeva difficile il viaggio.

"

Oggi le strade sono piene zeppe di persone, è meglio se faccia una scorciatoia".

Mi faccio strada in un vicolo accanto, buio è stretto:non è la prima volta che ci passo, ma di certo non ci sono andato così tardi.Non si riesce a vedere l'uscita ma in qualche modo vado avanti.
"

è pieno di ragnatele cristo santo!" mi lamento più del solito.
Più vado avanti più vedo delle sagome in lontananza, come un gruppo di ombre appoggiati ai muri che in qualche modo stanno parlando tra di loro.
Non posso tornare indietro, ormai sono già quasi arrivata, casa mia è a due passi da questo vicolo.
Sospirai tra me e me incoraggiandomi a bassa voce: "ce la posso fare. ce la posso fare."
Ora che sono difronte a loro li vedo, sono un gruppo di ragazzi, mi sembra di conoscerli di vista, probabilmente li avrò visti a scuola.
"ehm..posso passare per favore?" Dico gentilmente, toccando la spalla di uno di loro per attirare la sua attenzione.
X: "che ci fai qui a quest'ora?" Il ragazzo sbuffa alla domanda, un po' sospettoso della mia presenza.
"Sto solo prendendo una scorciatoia per andare a casa, posso?" Forzo un sorriso per addolcire la frase, mi suonava un po' troppo fredda.
Il ragazzo mi sorride in modo malizioso, lasciandomi passare facilmente.
Il ciò mi ha sorpreso, ma non ci penso troppo e torno velocemente a casa.
Entro in casa, sento un improvviso calore che mi fa rabbrividire.
"Finalmente! Stavo morendo di freddo là fuori oh"
Tolgo le converse nere che avevo, lasci il mio zaino per terra e vado in cucina, trovando mio fratello maggiore a cucinare dei semplici noodles al manzo.
"hey Aye, sono tornato." Dico appena entro nella stanza per non farlo spaventare e mi siedo su una delle sedie difronte a lui.
A: "sei in ritardo! Si può sapere dove diavolo eri finito?" alza un po' la voce quando lo dice ma abbastanza per farmi capire che non era davvero arrabbiato con me.
"Lo so, ma la professoressa mi ha trattenuto di più." Gli rispondo con un tono un po' seccato e stanco, mentre Ayan mi passa la scatola con i noodles pronti.
"Non ho fame in realtà..."
A: "E non me lo potevi dire prima?" Si lamenta più volte di non averlo avvisato e mi lascia andare di sopra in camera mia.
Mi sistemo mettendomi il pigiama e vado velocemente a letto, sono troppo stanco per stare al telefono oggi.
Chiusi gli occhi e mi addormentai in un sonno profondo.

Heyyy! Spero che sia leggibile abbastanza questo mio primo capitolo. si lo so è un po' noioso ma non so proprio come iniziare😭
COMUNQUE (non so quando) ma farò il prossimo capitolo meglio. c'è, lo spero.. VABBÈ NIENTE, se ci sono qualche errori è perché non ho riletto, ho fatto sto capitolo per noia mentre aspettavo che la corrente tornasse😭😭
CIAOOOOO