"È un bene che io abbia accettato l'uscita pur non conoscendolo?" Si era domandata un milione di volte se avesse preso la scelta giusta nell'accettare l'appuntamento di Tom. Si era dimostrato gentile e carino, sia nel presentarsi e sia per le poesie, ma oltre a questo Mary non sapeva assolutamente nulla di lui. Se fosse stato uno psicopatico? O se dopo l'appuntamento, Tom come premio avesse voluto il suo corpo? Milioni di scenari accesero il campanello d'allarme nel cervello di Mary.
"Stai tranquilla". Ilenia appoggiò la sua mano sulla spalla di Mary, mentre pranzavano. "Noi ti seguiremo da lontano, così se Tom dovesse trasformarsi in un mostro, scateneremo la rabbia di Tania".
"Va bene, grazie ragazze". Sorrise.La mattinata volò, per Mary le ore passarono un po' troppo veloci. Aveva paura anche se sapeva che le sue migliori amiche non l'avrebbero mai abbandonata. Non aveva incontrato Tom per tutta la giornata, eccetto uno sguardo veloce in mensa. Si domandava se Tom fosse da sempre uno studente di quella scuola oppure un nuovo arrivato. Mary incontrava molte studenti da quando era diventata Cupido, ma non aveva mai notato Tom neppure durante le ore di lezione o durante una presentazione scolastica. Era un vero e proprio fantasma, magari con quell'uscita avrebbe scoperto chi era davvero.
Prese le sue cose, lasciando la classe di storia non immaginando di trovare Tom ad attenderla."Scusa non volevo spaventarti". Sorrise Tom.
"Come mai sei qui?" Chiese Mary inserendo nella tasca della sua giacca il pacchetto di caramelle gommose che si era comprata alle macchinette.
"La nostra uscita".
"Giusto, scusami". Imbarazzata Mary cercò di prendere il cellulare per inviare un messaggio alle sue amiche, ma le sue tasche sfortunatamente erano vuote. Sorrise imbarazzata, mentre Tom guardava la scena avendo capito tutto.
"Sei sicura di voler uscire con me? Ti vedo strana".
"Ecco..." si grattò la nuca agitata, doveva dire la verità. "Non avrei dovuto accettare l'uscita, ma non perché sei una persona cattiva o per chissà quale altro motivo, semplicemente io preferisco conoscerla una persona prima di uscire". Sospirò sentendo il cuore più leggero.Calò il silenzio per qualche minuto. Mary si sentì un po' in colpa ma allo stesso tempo felice. Magari agli inizi Tom non avrebbe compreso la sua paura ma col passare dei giorni si. Se così non fosse, Mary poteva dire di essersi salvata da un pazzo che non voleva altro da lei se non divertirsi.
"Hai ragione, mi sono lasciato andare senza chiederti se tu volessi conoscermi o meno". Tom lasciò il suo biglietto a Mary. "Avremo tutto il tempo del mondo per conoscerti, oggi divertiti portando una delle tue amiche". Sorrise per poi andarsene.
Buongiorno
Non è il mio capitolo migliore ma non avevo idee, diciamo che mi sono bloccata da sola con l'appuntamento. Spero vi sia piaciuto lo stesso
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Cupido
FanfictionMary Stuart è una ragazza di sedici anni esperta in amore tant'è che le sue migliori amiche e il resto della scuola l'hanno soprannominata "Cupido". Per quanto lei sia brava in amore, non ha una relazione dal periodo delle medie e il perché si gira...