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POV TOM
Non sapevo che giudaismo così bene le macchine, oltre a essere uan bomba sexy con tutte quelle curve era anche brava con le macchine, al pensiero di lei mi si raddrizza, la volevo tutta per me, dal primo centimetro della sua pelle fino alľ ultimo. stavo pensando fino a quando quella scassa coglioni di Akame incomincio a parlare. quanto la odio mi pento di non averla uccisa prima ma non saprei con chi scopare essendo che quasi tutte hanno perso la verginità.
Akame: tom stasera devo andare in discoteca
Tom : perché chi ti ha detto che devi andare?
Akame : ho il turno stasera devo sostituire per una settimana la mia collega, devo fare nelle stanze,per la prima volta.. ed ho paura
Tom : e il tuo lavoro non dovresti avere paura, poi sei una puttana quindi
Akame : perché mi devi trattare così? anche io sono un essere umano non è bello sentirsi dire ciò
mi stava facendo innervosire pensava che avevo così tanta pazienza bhe si sbaglia di grosso
Tom : se ti sento contraddire quello che dico io prendo e ti ammazzo e non sto scherzando stavolta.
Si mise rannicchiata nel sedile posteriore, le feci paura, non la sopportavo non vedevo ľ ora di rapire Taylor, a quanto ho saputo stasera andrà pure lei in discoteca.. meglio
POV TAYLOR
Non volevo andare in discoteca non mi piaceva come luogo, essendo ceh sono tutte troie e tutti stupratori, che schifo
Celeste : ragazze vi ho portato questi vestiti, si saremo abbinate, ringraziatemi dopo
Ma seriamente di nuovo ma che razza di vestito è
Taylor : ma sei seria vuoi mettere sto schifo? ma sei seria o è una presa per il culo?
Celeste: o telo metti o telo metti
Ophelia : Dai Taylor andiamo in discoteca vestiti decente
Delia : si Taylor stai bene con quei vestiti dai cambiati
Quando lo capiranno che sono insicura del mio fisico?

 meglio POV TAYLORNon volevo andare in discoteca non mi piaceva come luogo, essendo ceh sono tutte troie e tutti stupratori, che schifoCeleste : ragazze vi ho portato questi vestiti, si saremo abbinate, ringraziatemi dopoMa seriamente di nuovo ma ...

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Celeste : ti mette in risalto sia i fianche che le tette dai
Taylor : non mi piace.
Ophelia : va bene ok scendiamo oppure preferite restare in macchina a discutere?
Delia :venite sbrigatevi
ero molto felice di andare.... si....
entrammo era strano vedere che non c'erano vecchi ma ragazzi? credo alcuni avevano 17 anni un pò la mia età, si sembravo più piccola e non so il perché infatti quando andavo nei locali di solito non mi facevano entrare perché pensavano che avevo 13 anni siccome sono bassa e sembro una bambina.
Taylor :ragazze io vado al bar qualcuna viene?
Celeste : io vado dai fregni hahaha
Ophelia : na non voglio bere vado a vedere se c'è qualche mia amica
Delia : io rimango qui
va be non era novità che andassi sola
Taylor :buonasera vorrei.. mh... 6 shot
perfavore
Barista : arrivano subito
così li preparo e meli diede
Taylor : grazie mille
andai al tavolo e non c'era nessuno sicuramente erano con qualche ragazzo, non ero convinta di berli tutti avevo paura che si ubbriacavano tutte, essendo che io si reggo ľ alcol ma quando ne bevo troppo no.
presi solo uno shot e mi sentivo normale , mi girai per vedere dov'erano le mie amiche ma non le vidi, così mi alzai e andai a vedere nella pista da ballo
Celeste era che ballava vicino al Dj Ophelia stava parlando con una ragazza, sicuramente sarà qualche sua amica con cui certe volte si scrive e.... Delia? Delia dov'era? era la più sensibile del gruppo ed era molto vulnerabile. per me era come una bambina, delicata  e sensibile ma  sempre sorridente e molto molto, molto curiosa quindi molto probabilmente sarà con qualcuno , non voglio disturbarla.
Mi stesi vicino alla pista per controllarle.fin quando senti qualcuno mettermi le mani suoi fianchi
X: Ei... ti va di bere qualcosa?
Taylor : no grazie e... levami le mani dai fianchi
così le presi e le spostai
X: dai... ti prego
e le rimise. neanche il tempo di girarmi che era a terra?
Tom : ti ha detto che non vuole venire mongolo vai a scoperti le puttane nelle stanze
X:brutto bast- oh oh c-ciao T-Tom kaulitz.. si sto levando il disturbo m-mi scusi
e scappo in men che non si dica.
Taylor : perché mi difendi?
era strano che si stesse preoccupando... della sua nemica
Tom : non voglio che ti fanno fuori sennò con chi gareggierei?
Mi stava fissando fin troppo e mi metteva a disaggio
Taylor : perché mi fissi le tette? cosa vuoi? le vuoi toccare?
Tom : sono grosse, e sembrano molto belle
Taylor : sogratele di toccarle
Tom : prima o poi le toccherò
non capi cosa disse essendo che la musica era a palla
Taylor: che hai detto?
Tom : beviamo un drink o qualcosa simile?
Taylor : mh.. ok va bene
così andammo al bar
Batista : salve signorina di nuovo, cosa volete
che carino che era il barista, era stato molto gentile, ma mai abbassare la guardia.
Tom: 10 shottini
Barista : arrivano subito
mentre il ragazzo li stava preparando, tom mi continuava a fissare con occhi brillanti, i suoi occhi parlavano, avevo capito cosa voleva, ma forse mi sbagliavo perché non sempre si capiscono gli sguardi.
Tom : allora... che ne dici se... non so parliamo di qualcosa... della tua gara
Taylor : ok inizia tu
Tom : devo dire pensavo che eri molto scarsa ma sei pure più brava di mio fratello
Taylor : Lo avevo sempre detto che ero molto brava con le macchine, sin da piccola le amavo, e ne desideravo una, ma siccome i miei non avevano molti soldi, a malapena avevamo da mangiare decisi di intraprendere la  carriera da ladra, guadagnavo molto e sopratutto lo facevo per i miei fin quando un giorno però i miei si suicidarono insieme nella loro camera. per me fu un trauma, non sapevo ancora oggi il motivo per cui lo avevano fatto, ma ci ero passata sopra, vennero un giorno gli assistenti sociali a prendermi  ma riuscì a scappare, e a nascondermi da loro per  8 anni vivendo nelľ ombra fin quando non incontrai loro, le mie uniche gioie di vite.
Tom mi guardo dispiaciuto, credo per la storia dei miei ma ci avevo messo una pietra sopra non volevo piangere ď avanti al mio nemico ho detto fin troppo, ma in qualche modo non riuscivo a pentirmene di averglielo raccontavo, sin da ieri sentivo qualcosa che ci collegasse come se noi non volessimo avere a che fare ma le nostre anime avevano bisogno ľ uno delľ altra.
Tom: mi dispiace per i tuoi, non sapevo che....
lo vidi in difficoltà essendo che nom sapeva cosa dire per non ferirmi
Taylor: stai tranquillo ci ho messo un pò  per dimenticare tutto ma ci ho messo una pietra sopra.
Barista : scusate ma i vostri shottini sono pronti
Tom: grazie, sei pronta?
Taylor : mh ok
non so perché ero così gentile con lui e lui perché fosse calmo, non il solito mafioso, con pistola, pronto a fare il duro con tutti, pronto ad uccidere qualsiasi persona a sangue freddo, senza rimpianto, spacciatore di droga molto famoso in quasi tutto il mondo e ricercato, come me dalla polizia.
Tom : 3... 2... 1.... VAI
Reggevo ľ alcol come avevo detto prima, non avevo problemi li bevve tutti in un sorso, un po mi girava la testa ma eri ancora cosciente,
Tom: che ne dici se andiamo a ballare?
Taylor: Andiamo
mi prese per mano e andammo i pista, finalmente li vidi Delia, era con Ophelia sempre con quella ragazza, sembrava simpatica ma non so, tom mi prese il mento, per attirare la mai attenzione, vi stavamo guardando negli occhi in un modo ossessivo, sentivo il bisogno di baciarlo, aggressivamente ma eravamo nemici non potevo farmi trasportare.
Tom :posso o ti incazzi Stellina?
mi aveva appena chiamata stellina? si vedeva che era brillo
Taylor : mh fammi ci pensare... ok ma solo per stavolta
così mi mise le mani suoi fianchi, per la prima volta, senti le farfalle nello stomaco, si ero stata con un ragazzo ma tanto tempo fa, si proprio lui. Devin. non so il perché mi stava trattando in quel modo, ma sapevo che voleva solo una cosa da me, non gli importava ľ amore, ma solo il sesso.
*Inizio Flashbach*
( vi consiglio di mettere "Born to die" di Lana Del rey)
sesso sfrenato senza limiti, senza un luogo, cercava ogni giorno di farlo con me ma rifiutavo fino a quando. un giorno mi abusò, ancora ricordo, tutto nei minimi dettagli, ero passata da casa sua per fargli una sorpresa,  era il nostro sesto mese, ricordo ancora com'ero felice di dargli il mio regalo, era una collana con scritto "ucciderei per te" mi era costaat molto al tempo ma non importava qualsiasi cosa per lui anche far sparire ľ intera umanità. così suonai la porta, non so cosa aveva a quanto avevo capito era incazzato perché aveva scoperto che  Gael mi corteggiata più piu volte così mi prese dal polso facendomi cadere la scatolina, per terra chiuse la porta e incomincio ad urlare
Gael : FIGLIA DI PUTTANA COME OSI SCRIVERTI COL MIO AMICI PUTTANA MUORI
incomincio a tirarmi calci e a insultarmi non cela facevo più stavo per cedere
Gael : fanculo la promessa non la manterrò dopo questo troia
mi prese e mi porto contro voglia in camera sua continuavo a dimenarmi ma lui non mollava prese delle manette e mi lego le mani. ero immobile sotto di lui non sapevo cosa fare incomincio a tirarmi schiaffi
Gael : Mi fai schifo
Taylor : MA E IL TUO AMICO DI MERDA CHE MI SCRIVE PEZZO DI MERDA LASCIAMI
Gael : COME LO HAI CHIAMATO? ALLORA MI ISTIGHI FIGLIA DI PUTTANA
Taylor: no no no Gael taggiona ti prego
incomincio a levarmi la maglia e dopo il reggiseno  incomincio a baciarmi con forza e fuga
Taylor:ti prego lasciami ti supplico
non mi ascolto e continuo. fino a quando arrivo alla gonna. mela tolse e prese con i denti ľ intimo.
Gael: questo è per quello che hai detto sul mio amico e per avermi tradito.
si levò j boxer e incomincio a spingere era la mia prima volta. si non lo avevo mai fatto e lui lo sapeva perfettamente ma non gli importava.
incomincio a spingere più forte sentivo un dolore allucinante ed io comincia ad urlare
Taylor : TI PREGO BASTA MI FAI MALE TI PREGO
Gael : NO SOFFRI PUTTANA
Dopo avermi dato un bel po di spinte mi venne dentro, ero completamente distrutta. non cela facevo più.
Gael: portatela via
avevo solo una camicia. almeno compriva. mi caricarono in macchina e mi lasciarono d avanti a casa nostra. Celeste senti i botti ed apri la porta.  ancora avevo impresso ciò. ero piena di lividi e non riuscivo a camminare
Celeste: RAGAZZE CORRETE
tutte vennero da me la prima fu celeste, stava cercando di trattenere le lacrime, sapeva quanto avevo sofferto.
Celeste : sta tranquilla, non piangere,Taylor guardami Taylor!
stavo cercando di non chiudere gli occhi mi presero e mi portarono a casa.
Era inverno così mi diedero delle coperte e mi misero d' avanti al camino.
Ero sotto shock e non riuscivo a muovermi. da quel momento mi promisi  che non mi sarei mai più fidata di un uomo.
*Fine Flashback*
Tom: ei apposto ti vedo un pò pensierosa
e mi strinse un po di più le mani sui fianchi
Taylor: ei.. si tranquillo
avevo gli occhi lucidi, speravo che non fosse mai successo. scoppiai a piangere a dirotto
Tom : ei che succede? vieni
Mi porto in bagno e incominciai a raccontargli tutto. dalľ inizio fino alla fine. mi sentivo protetta con lui.
Tom mi abbracciò forte e senti una lacrima cadere dai suoi occhi,.sui miei capelli.
POV TOM
Sapevo ceh era un bastardo figlio di puttnaa lo avrei ucciso. come osava toccarla era csoi piccola e delicata. mi ha dato fastidio la cosa che lui sapeva che ci teneva a non scopare subito ma voleva aspettare, avevo capito perché non stuprava le sue vittime. ora capisco perché lei era Ľ assassina ed io il mafioso dai dread.
Continua...
--Spazio autrice-
Ciao amori scusate ľ orario ma non sapevo che scrivere scusate per ľ argomento spero vi piaccia grazie per le visual della storia questa è delľ altra, e bho notte notte, muah
( scusate gli errori e se volete mettete una stellina)



Ľ assassina e il mafioso dai dreadDove le storie prendono vita. Scoprilo ora