Capitolo 1: Una convivenza difficile

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A volte una convivenza può essere difficile.

Sopratutto se si parla tra Vichinghi e Draghi... e spesso e volentieri non sono tutte pacifiche...


Lyra Pov

"MEZZODRAGO!!!" tuonò il padre di Hiccup, facendomi saltare per l'urlo improvviso.

"Scendi subito di lì! Non è un albero questa casa!" mi sgridò.

Sbuffando scesi giù dalla trave e andai fuori.


"HEY!!" gridò nuovamente.

"Sputalo subito! Non ci si fa i denti con i cucchiai altrui!!" continuò.

Sbuffai ancora e rimisi a posto il cucchiaio di legno per poi rifugiarmi in camera di Hic.


"NO!! CHE STAI FACENDO???" urlò ancora.

Smisi subito di graffiare la porta.

"Vai a farti le unghie da un'altra parte!" sbottò.

Cominciai a perdere la pazienza.

Salii in camera e trovai il mio drago accucciato sulla nostra pedana di pietra dove potevamo dormire.

Si, perché in altri posti non ci era concesso.

Non era passato molto tempo dalla liberazione dei Draghi... io ed Eron potevamo benissimo riprendere la nostra strada, ma Hiccup ci fece una proposta:


"Vivere con te?" ripetei la domanda alzando le orecchie sorpresa.

"Sì, perché no? Non avete un posto dove andare, giusto? Ormai Berk la conoscete bene, quindi... perché non rimanete qui?" propose Hic.

"Uhm.... non lo so... tu che dici?" chiesi al mio Furia Buia.

"Io mi trovo bene qui, c'è un sacco di pesce! E poi mi piace questo ragazzino!" rispose lui strusciando il muso contro il Vichingo che di risposta lo accarezzò.

"Lecchino..." sospirai incrociando le braccia.

"Dai, Lyra... per favooooore..." mi fece gli occhioni dolci.

Espirai pesantemente e mi rivolsi a Hiccup.

"Proviamo per qualche settimana, d'accordo? Se le cose non dovessero andare bene... beh, tanti cari saluti" dissi.

Hiccup non ne fu molto convinto, ma accettò lo stesso.

Dopotutto... cosa poteva capitare...?


Sopirai per l'ennesima volta e mi accucciai accanto al mio Furia Buia.

"Che è successo stavolta?" chiese lui, vedendo il mio stato.

"Cosa vuoi che sia successo? Le solite cose... 'Non fare questo, non fare l'altro...' " mi lamentai.

"Che ti aspettavi? Non puoi fare quello che vuoi... le stesse regole valgono anche per me"

"Grazie per il supporto..." dissi ironicamente.

La mia attenzione fu attirata da Hiccup che era appena salito in camera.

"Buonasera, ragazzi" ci salutò.

Eron ruggì felice mentre io biascicai un "Ciao" e uscii dalla finestra per andare sul tetto.

Two Worlds, One Family ~ I Cavalieri di BerkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora