✨— ESME —✨
L'incontro non durò ancora a lungo dopo la mia domanda e così presto ci rimettemmo in viaggio verso Barcellona. Io non vedevo l'ora di arrivare.
«Ficcanaso, come mai mi hai fatto quella domanda prima?»
«Niente di personale, Riva. Cose di lavoro» risposi con spavalderia.
«Si, certo...»Scrollai le spalle per dimostrargli che non importava ciò che pensava e proprio in quel momento chiamò Ramon, accettai la chiamata all'istante. «Rey?»
«Esme, dove sei?! Stamattina sono passato a casa tua per far visita a Felipe e...si è sentito male, respirava a fatica» spiegò tutt'un fiato, velocemente. Il panico si impossessò di me.
«Dove siete ora?»
«All'ospedale...gli stanno facendo delle analisi.»
«Ok..» Misi giù e tramai, cominciando a torturarmi le cuticole delle unghie. Non dissi nulla per qualche minuto fino a quando, d'improvviso, lui non prese il volente e fece accostare a bordo strada il mentore.«Ma che..? Che fai Andres?»
Il ragazzo non rispose e scese dall'auto per poi andare al portone del rimorchio. Un rombò giunse alle nostre orecchie e tutti capimmo che stava tirando fuori la Skoda.
Lo posizionò dietro il rimorchio e poi venne da me, senza permesso mi prese per il polso e invitò a salir sopra. Hernánder lo fermò un secondo.
«Non puoi usarla per strada, lo sai. Dai, rimettila sul rimorchio.»Il pilota non l'ascoltò. Aprì la portiera del passeggero e mi spinse dentro - per poco non sbattei la testa contro il tubo del rollbar. Ma che modi erano mai quelli?
Osservai l'abitacolo, decisamente differente da come è fatto quello di una normale auto da tutti i giorni. Il cruscotto era cosparso di piccole spie colorate, per lo più blu e rosse che stavano a indicare i vari parametri: olio nel carburatore, carburante, luci di posizione e quant'altro.
Notai che il cambio avesse una leva da tirare qualora si dovesse cambiare marcia e lo stesso valeva per il freno a mano, che forse era l'unica cosa normale là dentro perché simile a tutti gli altri.
Il rollbar -un insieme di tubi che fungevano da protezione sia alla macchina che ai piloti in caso di incidente- a chiudere la parte posteriore della vettura. Mi sentivo un po' imprigionata, ma il sedile con il poggiatesta alto e la comoda imbottitura non era male e riusciva a distrarmi dal caldo che emanava il motore.
Il mentore tentò un'ultima volta di spiegare a Riva che non potesse far ciò che aveva in mente, ma lui non volle sentir ragione e si infilò dietro il volante.
Mi intimò di allacciare la cintura e reggermi forte. Io obbedii all'istante. Mise quindi in moto e partì. Il motore ruggì e presto ci trovammo di nuovo in autostrada ad una velocità che io non avrei mai potuto raggiungere con la mia piccola Panda, sebbene avesse non avesse un numero così misero di cavalli.
Andres non disse una parola per una buona mezz'ora e io ero troppo concentrata a tenermi forte per parlare.
Gli occhi li avevo incollati al contachilometri che ora segnava i centoquarantasei chilometri orari.
Mi chiesi dove saremmo finiti e come facesse lui a gestire gli ostacoli che dava il traffico a quella velocità.
Tuttavia, mi resi anche conto che fosse magnifico vederlo nel suo elemento naturale. Si vedeva che la macchina era la sua grande passione e in fondo, nonostante la paura, anch'io ero contenta della sua folle ma meravigliosa idea.
Quella era la mia prima volta su una vettura di quel calibro e dovetti ammettere a me stessa che fosse stupenda l'emozione che mi stava scaldando lo stomaco in quel momento.
![](https://img.wattpad.com/cover/346770824-288-k241456.jpg)
STAI LEGGENDO
CRASH | Errore di Percorso
Action𝓡𝓪𝓬𝓲𝓷𝓰 𝓡𝓸𝓶𝓪𝓷𝓬𝓮❤️🔥💫 VOLUME 1 della Dilogia "CRASH" Andres Riva è un noto pilota automobilistico, merito del talento innato che lo accompagna fin da ragazzo. La sua vita è fatta di sfarzo, vittorie e piaceri...tutto questo però non sem...