1

10 3 0
                                    

Premessa: tutti i dialoghi che vedrete a sinistra parlerà jimin, mentre a destra Haneul, buona lettura.

Erano appena finite le prime lezioni della mattinata ed Haneul si stava dirigendo verso la mensa, quando ad un tratto venne fermata da una strana pressione sul suo braccio, così si gira nella direzione opposta e vede il bullo della scuola, Jimin.
Ad essere onesti, Haneul non ha mai avuto paura dei bulli in generale e né tantomeno di jimin.
Il ragazzo è il primo ad iniziare la conversazione.

"Dove pensi di andare?"

"Non sono fatti tuoi ed ora lasciami andare"

"Non penserai mica di liberarti di me così facilmente..ti ho appena preso in pugno ed è così che vuoi andartene?"

"Jimin...Cosa vuoi da me? Ascoltami Non voglio litigare quindi per favore lasciami andare"

"Con calma Haneul, così non è divertente perché non hai paura di me? Dovresti averne sai?"
*La blocca contro un armadietto*
"Sei diversa non sei come gli altri"

"Jimin, perché c'è l'hai con me? E comunque se pensi di spaventarmi non aspettarti che io abbia paura di te"

"Non devo avere un motivo per odiarti, Haneul, non c'è un motivo specifico"
*Rallenta la pressione sul corpicino di Haneul*

"Ok ho capito che mi odi, ma ora lasciami andare, prenderemo ognuno la sua strada e ci lasceremo in pace a vicenda, problema risolto"

Jimin sembra innervosirsi al comportamento audace di Haneul aumentando di nuovo la pressione e sbuffando, la sua espressione ora sembra molto più arrabbiata

"Forse tu non hai capito Haneul, sei tu che devi starmi lontana, io posso avvicinarmi a te in qualsiasi momento Io ho voglia, e non ti azzardare mai più a rivolgerti così a me dandomi ordini"

Il suo tono ora è molto più freddo, come se il suo atteggiamento l'avesse colpito in pieno

"Ed ora stai zitta e non parlare"

"Secondo me ti piaccio"

"Ti sbagli Haneul, e se non si fosse capito ti odio"

"Vedremo"

"Sì esatto vedremo, Haneul, tu non hai la più pallida idea di chi io sia, scommetto che non duri nemmeno una settimana con me, ti farò piangere"


"Se pensi di potermi far piangere, beh sappi che non sono una persona che piange spesso, e di certo non piangerò davanti a te"

"Ho i miei metodi per fare in modo che tu pianga, non voglio che tu faccia la dura con me, mi hai capito?"

La rabbia di jimin pian piano diminuisce e lascia andare la povera Haneul, la quale si stacca immediatamente da lui e si allontana di qualche passo.

Finalmente la campanella della fine della pausa salva Haneul da jimin, la quale si allontana raggiungendo la sua classe.

*Skip time*
Fine delle lezioni

Finalmente tutte le lezioni del giorno erano terminate, così haneul si dirige verso l'uscita, ma proprio nel momento in cui stava per lasciare del tutto l'Istituto, non so una figura appoggiata al muro, con una sigaretta in mano, intento a fumare, Park jimin, proprio lui.

Haneul sapeva bene che il suo bullo la odiasse, ma in un certo senso questa cosa non gli dispiaceva, anzi, Haneul trovava jimin una persona molto interessante, così senza pensarci due volte si avvicinò al ragazzo.

"Fa male fumare, di resto smettere"

"Questo è solo un modo per scaricare lo stress, non mi interessa se fa male"

"Si può scaricare lo stress anche in altri modi, senza farsi del male, hai mai provato ad ascoltare la musica?"

Jimin, che finora era rimasto ad osservare il pavimento, finalmente si degna di alzare lo sguardo verso Haneul ma solo per pochi secondi, poi torna a fumare

"Non ho bisogno dei tuoi consigli, Haneul, ora lasciami in pace, stai parlando con una persona sbagliata, capito?"

I suoi occhi sono freddi ed in qualche modo Haneul riesce a capirlo

"C'è qualcosa che disturba, riesco a capirlo dai tuoi occhi"

"Sì è vero c'è qualcosa che mi turba, ma è una questione privata e non ho intenzione di parlarne con te"

"Stavo solo cercando di aiutarti"

"Non ho bisogno del tuo aiuto Haneul, non ci sarà nemmeno una prossima volta, non voglio più avere consigli da te, tu non hai nemmeno la minima idea di chi io sia"


Jimin inizia a fumare di nuovo

"Toglila continui a farti del male"

"Faccio quello che voglio, non sei mia madre o mio padre per dirmi ciò che io devo fare"

"Beh almeno loro tengono a te"

"Comunque non sono affari tuoi"

"Se non ti interessa perché sei ancora qui a parlare con me?" Disse con tono di sfida

"Vuoi prendermi in giro? Sei tu che continui a parlare"

"Io vivo nel dormitorio non ho bisogno di andarmene, stavo solo aspettando che uscissi anche tu"

Jimin senza nemmeno rispondergli, si voltò nella direzione opposta e iniziò a camminare, così Haneul fece lo stesso, incamminandosi verso il suo dormitorio, senza sapere che in realtà jimin si fosse voltato e avesse visto il numero della sua stanza, il quale ghignò soddisfatto e se ne andò

Haneul invece una volta entrata in stanza iniziò subito a studiare per una verifica che avrebbe avuto a breve

Dopo due ore di studio intenso sente qualcuno bussare alla sua porta, così osserva dallo spioncello e...

N/A

So benissimo che questo primo capitolo a prima impressione potrebbe sembrare noioso, ma vi assicuro che nei capitoli a venire sarà meglio 🤭🫰🏻

Comunque fatemi sapere se la storia vi piace, e se c'è qualcosa che non vi convince vi prego di dirmelo, non mi offendo 😂
Per eventuali errori non abbiate paura di scrivermi, li correggerò il prima possibile. Ci vediamo al prossimo capitolo 🫰🏻

Questo è tutto
~Giorgia❤️

The bad boy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora