Hanami

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«Un disastro.»


Uno sbuffo esasperato si perse per la stanza. L'ennesimo di quel giorno.


«È ufficiale. Sarà un disastro.»


Una Shirofuko ormai cresciuta si passò le mani sul viso, contratto in un'ulteriore sbuffo, alzando gli occhi al cielo sempre più vicina ad avere un esaurimento nervoso.

«Credo di stare per avere una crisi d'ansia.»

«No, quella ce l'ho già io, non preoccuparti.» commentò sarcastica la vecchia manager del Fukurodani, avvicinandosi all'amica che si stava avventurando per l'ennesima volta per la stanza in preda all'ansia.

«Hanami.» la chiamò seria.

La mora si bloccò in mezzo alla stanza, alzando lo sguardo verso la vecchia amica.


Anche Hanami era cresciuta, aveva i capelli più lunghi, i lineamenti del viso da ragazzina avevano lasciato il posto a quelli di una giovane donna. Anche il fisico era cambiato mostrando il giusto, senza esagerare mantenendo quella delicatezza che l'aveva sempre contraddistinta.


Due occhioni color nocciola si spalancarono quando vide lo sguardo serio di Yukie, che sospirò nuovamente mettendosi le mani sui fianchi.

«Cosa c'è che ti turba adesso?»

«Tutto?»

«Hanami...»

«E se fosse troppo presto? Se stessimo sbagliando tutto? Siamo ancora giovani, forse troppo giovani e...»

«Lo ami?»

Hanami s'interruppe.

«Lo ami Hanami?» le chiese nuovamente.

L'amica rimase in silenzio per qualche secondo, ascoltando il suo cuore battere nel petto.


«Più di quanto tu possa immaginare.»


La più grande sorrise dolcemente sentendo quella risposta «Allora non c'è nulla che ti possa fermare, neanche tutti i tuoi dubbi e le tue ansie.»

«Ma...»

«Niente 'ma', sei innamorata persa di lui da quando ho memoria e so per certo che hai sognato questo giorno tante volte. Non lasciartelo rovinare da tutti quei pensieri negativi.»

Prese le mani più piccole della mora fra le sue.

«Ora, chiudi gli occhi.» le ordinò mentre la osservava eseguire la sua richiesta «Inspira.» continuò, ascoltando il respiro dell'amica «Ed espira.»

La giovane donna lasciò andare tutta l'aria che aveva accumulato nei polmoni, cercando di lasciare andare con essa tutto quello che la turbava.

«Brava Hana.» disse Yukie con un sorriso, finalmente più rilassata «E ricorda: oggi è il giorno del vostro matrimonio, fammi un favore e non vivertelo come se dovessi andare in guerra.» dichiarò ironica sperando di far ridere la sua migliore amica.

«Ora sì che sono più tranquilla, grazie Yukie.» rispose lei sarcastica mentre lanciava un'occhiata al porta abiti appeso all'armadio della stanza.


Piano piano stava iniziando a realizzare cosa sarebbe successo quel giorno: si stava per sposare con l'unico ragazzo che aveva mai amato con tutta se stessa.

One day || Keiji AkaashiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora