III) un potere forte

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Anche il popolo del mare doveva scegliere un nuovo campione o un nuovo signore che lo guidasse.
Tuttavia rispetto al popolo della foresta il popolo del mare era sempre stato caratterizzato da una forte monarchia in cui il signore governava con estrema fermezza, in un certo senso si potrebbe dire che il modello del popolo del mare era molto simile a quello del popolo della terra,con l' unica differenza che nel popolo del mare la forza non era considerata l' unica grande capacità per definire un signore.
Era quasi l' alba e il sole iniziava a illuminare l'acqua con i suoi raggi,che tuttavia sembravano fenderla solo in superficie.
Infatti sui fondali tutto era scuro e buio, e proprio qui sorgeva la capitale del popolo del mare,forse la città più imprendibile di tutta Gorm insieme forse al Picco dell' Aquila.
La città era difesa da alte e possenti mura sulle quale erano schierati alcuni soldati che sembravano voler scrutare l'orizzonte alla ricerca di qualcosa .
In effetti c'era molta tensione nell' aria o meglio nell' acqua, in particolare il più teso era Narvalion che stava sulle mura con i soldati.
La situazione era tesa,questo perché Narvalion,già vice di Nobilmantis approfittando della situazione aveva occupato insieme al suo esercito la capitale e si era proclamato nuovo signore del mare.
Non tutti erano però d'accordo della  proclamazione,in particolare Delos,il Conte dei Mari,vice del primo signore del mare Poivrons che in quanto nobile reclamava il suo posto come signore del mare.
Dopo che Narvalion aveva occupato la capitale Delos e il suo esercito stavano marciando verso di essa non incontrando alcuna resistenza da parte dell' avversario.
Narvalion infatti aveva preferito fare terra bruciata intorno a sé decidendo di barricarsi nella città principale.
Ora si era arrivati alla resa dei conti, Delos infatti stava arrivando cercando di approfittare dell' oscurità per attaccare.
All' improvviso infatti all' orizzonte si videro delle strane figure che marciavano compatte,guidate da Delos stesso che si imponeva sugli altri,con le sue spalle appuntite, il suo tentacolo e la sua chela,anche se a impressionare era la sua testa su cui lati vi erano come delle pinne e sula fronte un terzo occhio con il quale Delos riusciva a leggere nel pensiero del nemico.
Lo strano gruppo di soldati iniziò poi a marciare più velocemente preparandosi all' attacco,quando arrivarono ancora più vicino iniziarono le prime schermaglie,vennero lanciati dalle mura i primi proiettili che iniziarono a falciare i soldati avversari che erano molto numerosi.
Delos però,che era rimasto davanti a tutti non si scoraggiò e anzi intimò i soldati a continuare a marciare fino ad arrivare alle mura.
Iniziò poi una feroce lotta con i soldati sulle mura che finì per entrambi le parti con molte perdite e i corpi sparsi ovunque.
Narvalion vedendo che la situazione sembrava ormai tragica per sé provò a scappare ma venne visto da Delos che lo colpì con il suo tentacolo facendolo cadere, Narvalion provò allora a caricarlo con il suo corno ma si rivelarono essere colpi alla cieca.
Rendendosi conto di stare in svantaggio provò nuovamente a fuggire nella reggia ma ormai i canc elli erano stati aperti e i soldati stavano ormai dilagando ovunque compreso verso la reggia.
Preso da questi pensieri non si accorse che Delos lo aveva già raggiunto e lo stava puntando con la sua chela,era ormai sconfitto.
Gli scontri durarono ancora molto fino a che gli ultimi soldati fedelissimi di Narvalion non si arresero.
Subito vennero issati gli stemmi di Poivrons per la città .
Nella sala della Grande Murena,la reggia del signore del mare fatta costruire proprio da Poivrons, Delos pronunciò un discorso ai suoi soldati e al popolo riunito, in particolare disse : "Compagni dell' acqua! Gorm è caduta in una profonda e oscura crisi che ha riguardato anche il nostro amato popolo,ma ora le cose cambieranno, io Delos,come nuovo signore del mare porterò pace e sicurezza nel nostro popolo e su Gorm!in onore dei nostri signori scomparsi e dei futuri che arriveranno!"
Scoppiò poi un fragoroso applauso e si intonarono antichi canti di guerra ,il popolo del mare ora sembrava più potente che mai.
Tuttavia non tutti erano d'accordo, lontano dalla Capitale sulla Spiaggia della Fuga Solitaria un gruppo di soldati aveva saputo della notizia della presa della capitale ad opera di Delos, questi soldati erano quei Gormiti che a lungo avevano combattuto sulle spiagge e per questo motivo erano spesso considerati più "provinciali" nonostante fossero una importante risorsa, talmente importante che i vari signori nel corso dei secoli cercarono in ogni modo di evitare che si rendessero indipendenti,in particolare fu Poivrons e Nobilmantis che accentrarono particolarmente il loro potere a discapito dei Gormiti definiti "costieri".
I Gormiti quindi lì riuniti temevano che Delos attuasse una cosa simile a quella fatta da Poivrons, quando invece volevano finalmente rendersi indipendenti.
Così decisero di firmare un patto che stabiliva la nascita dell' Assemblea delle Coste, un nuovo organo di autogoverno a cui avrebbero partecipato tutti quei Gormiti che governavano quelle provincie ossia, Grankios,Tenaglia e Martello del primo popolo del mare,Ipnorana del seconda popolo del mare e Imprevedibile Silente e Linguacida del terzo popolo del mare.
In particolare i tre quella sera avrebbero dovuto incontrare tre misteriosi Gormiti del popolo della foresta in modo da stringere nuove alleanze per potersi difendere in caso di attacco del popolo del mare o della foresta, come capitale avrebbero scelto la cosiddetta Cittadella sul Promontorio che avevano già occupato approfittando del caos generato dallo scontro tra Narvalione Delos
La Cittadella era una piccola fortezza costruita sulle scogliere proprio per controllare quelle zone via via conquistate durante le varie guerre e dai vari accordi con gli altri popoli.

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