sentii bussare alla porta ed ignorai la persona
<Bea... che succede?!> mi domanda una voce di cui mi ricordo molto bene, era Pyper ovvero una delle pochissime persone di cui ancora mi fido, cosi le aprii e la strinsi in un sisperato abbraccio
<non lo sopporto piu.> rispondo con voce spezzata dalle lacrime che mi attraversano le guance.
<no, non devi stare male per un coglione...> mi strinse a sua volta parlando con voce pacata e rassicurante come ha sempre fatto fin ora...Come fa sta ragazza a tranquillizare tutti?
Le manderò un unicorno alato per natale.<lo so... ma..>
<niente ma. Ora asciugati le lacrime e torna a sorridere> sorrisi a quelle parole pronunciate da lei con quella dolcezza e calma che mi mette sicurezza.... non so ma questo ragazza ha bisogno di una statua ora chiamo Obama per farlo venire con le medaglie
<okay... >sorrido, mi asciugo le lacrime uscendo dal bagno con la ragazza, siamo in ritardo a causa mia ma vabbe.
Le ore di lezione passano velocemente e suonata la l'ultima campanella di quest anno esco dalla scuola, saluto Pyper e mi avvio verso casa.
<Ehy non vorrai andartene senza di me!?> sentii il ragazzo biondo parlarmi in lontananza
<ahahahah corri> ridacchiai voltandomi verso di lui
Si avvicina a me, collega gli auricolari al telefono e fa partire One Last time
<oddio anche tu arianator?!> domando attivando la modalita Fangirl
<si ahahah> mi risponde passandomi una cuffia....
Arrivati di fronte casa mia, lo salutai ed entrai in casa[...]**Alle 16.**
ero gia pronta, maglia nera dei Green Day, e shorts a vita alta
**campanello**
Era Jonathan, saluto mia madre, ed esco.
Mi porta alla roseta... io ho sempre amato questo posto.
<Sai io mi ero ripromesso che la prima ragazza con cui sarei uscito l'avrei portato qua> mi confessato
<cos..> rimasi scioccata... com' è possibile che uno come lui non fosse uscito con nessuna ragazza .
<si... non sono mai uscita con nessuno. Non che non fossero belle ma molte erano veramente delle oche>
<beh hai ragione hahahah>
Passeggiamo mano a mano per gran parte del roseto, quando si sta facendo tardi, mi ha riaccompagnata a casa.... mi da un bigliettino e mi fa segno di scrivergli, sorrido.
Giro i tacchi e entro a casa.
Sorrido come un ebete per tutto il resto della giornata che passai a casa appisolata sul letto abbracciando butterfly il mio unicorno dalla criniera fucsia.
Sono consapecole che butterfly non è un nome sensato per un unicorno ma ormai l'ho battezzato coi glitter lilla quindi fatevene una ragione :D
...