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PRIMA CHE TUTTO AVVENISSE 10-10-2020

<<Amico! Facciamo tardi se non ti muovi!>> urlò Jis dall'altra parte della stanza.

<<Arrivo!>> corsi giù a basso con la camicia ancora sbottonata, il corsetto ancora in mano, la giacca fortunatamente l'aveva presa lui prima per tenerla giù a basso.
Abbottonai i pantaloni in pelle cercando di non cadere dalle scale visto il leggero rialzo delle mie dr.Martines nere.
Il mio outfit era a tratti marrone, ma principalmente nero.

Non amavo particolarmente i colori chiari come vestire, di fatti nel mio armadio tendo ad avere solo vestiti scuri. A volte vesto di bordeaux o di blu, ma non sono definibili chiari.

<<Principessa come al solito ci metti fin troppo, a Chan stanno tornando i capelli grigi in macchina>> Jisung rise, ma io mi ero praticamente appena svegliato. Avevo deciso di chiudere gli occhi per un attimo e mi sono addormentato sprecando tutto il tempo per prepararmi. Fortunatamente il mio migliore amico è venuto mezz'ora prima a vedere come fossi messo e mi ha buttato giù dal letto.

Mi abbottonai velocemente la camicia e come al solito trovammo Chan nella sua macchina grigia ad aspettarci. Gli piaceva trattarsi bene visto il modello di Mercedes che aveva comprato.
Io e Jis corremmo dietro e mi aiutò a mettere il corsetto... che più corsetto sembrava una pettorina, solo che faceva l'effetto di un corsetto.

<<Ma esattamente, noi stiamo andando in un ristorante di lusso per quale ragione?>> chiese ormai arreso l'autista.

<<Stiamo andando lì perché è un ristorante abbastanza alla portata di tutti e tre, e perché ci saranno anche Innie e i suoi amici, dovremmo essere in cinque o sei se non erro>> rispose Jisung che ormai poteva definirsi un maggiordomo. A volte è come se il nostro rapporto sia come quello di Bruce e Alfred.

Chan annuì e continuò a guidare in tranquillità mentre io finivo di prepararmi assieme a Jis, a volte ringrazio di averlo trovato a scuola come vicino di banco e di aver deciso di convivere assieme a lui... altre me ne pento, ma questo è un'altro discorso.
Per quanto riguarda il castano alla guida, lui l'ho conosciuto grazie ad un corso di coreano appena sono arrivato in Corea del Sud cinque anni fa, poco prima di conoscere Han. Da lì mi è sempre stato accanto come un padre e siamo diventati un trio inseparabile.
Chan è tre anni più vecchio di me e Jis... che tra l'altro è nato il giorno prima del mio. Le coincidenze nella nostra amicizia sono sempre state tante, fin dal momento in cui è iniziata.

Avete presente... che le industrie di vestiti fanno più modelli dello stesso capo? Ecco, è raro trovare qualcuno con il tuo stesso accessorio o outfit.
Noi quel giorno eravamo vestiti allo stesso modo, un dolcevita nero, occhiali trasparenti, jeans scuri e stesse converse nere.
E dire che non ci conoscevamo neanche.

Arrivammo al ristorante, era un po' particolare, non sembrava un ristorante elegante visti i colori scuri tendenti al nero e al rame, ma era davvero un bellissimo posto dall'esterno. Moderno e accurato.
Mentre per quanto riguarda i tavoli, non avevano le classiche tovaglie bianche, ma bensì nere, molto in stile ristorante giapponese, anche se penso che il proprietario non sia ancora uscito dalla sua fase da emo.

<<Penso che qua, qualcuno non abbia superato la sua fase da emo>> sussurrò Jisung al mio orecchio e sorrisi goffamente guardandolo.
Avevamo pensato alla stessa cosa... di nuovo.

<<Salve avete prenotato?>> ci domandò un cameriere... vestito interamente di beige... che strana combinazione... i colori del ristorante fanno spiccare i camerieri purché sia più semplice individuarli... intelligente.

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