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Relazione 10-03-2023

<<Vieni, vieni!>> sorrise prendendomi per mano e trascinandomi verso lo stesso parco in cui ci baciammo la prima volta.

<<Ti seguo! Non avere fretta!>> adesso la primavera si faceva sentire, tutti quegli alberi spogli si erano rivelati dei bellissimi ciliegi rosa, la brezza era calda, molto bella. Il rumore del fiume era anch'esso rilassante e particolarmente affascinante.
<<Hyunjin! Non correre così! Non arrivo a seguirti a lungo!>> ridacchiai e dopo un po' lui si fermò.

<<Ok... allora, siamo qui>> sorrise contento mettendomi nella stessa posizione dell'altra volta dopo avermi dato un leggero bacio per ringraziarmi del fatto che gli avessi corso dietro fino ad ora.
<<Da dove posso iniziare? Da quando abbiamo iniziato a frequentarci a gennaio non abbiamo passato mai tempo fin troppo distanti... lavori permettendo ovviamente, però ecco, vorrei che questo diventasse il nostro posto>> si mise in ginocchio davanti a me e tirò fuori dalla sua giacca una piccola custodia con all'interno due anelli, uno marrone e l'altro bianco, esattamente come i nostri capelli appena ci conoscemmo.

<<Hyunjin...>> sussurrai con un sorriso... continuava a sorprendermi, ogni giorno di più.

<<Questa volta andrò diretto... perché con te le cose sono sempre state serie... ti amo Felix... vorresti diventare il mio fidanzato?>> sorrisi leggermente ma... conoscendoci... non posso fare due battute.

<<È per passare il compleanno da fidanzato amore?>> lui negò con la testa senza badare al soprannome.

<<No, perché ti amo più di qualsiasi altra cosa>> il mio cuore stava esplodendo di gioia e mi avvicinai a lui.

<<Pensavo... che lo fossimo già amore mio>> questa volta calcai il soprannome e lui si alzò in piedi per mettermi gli anelli sull'anulare e mi baciò dolcemente.
Mi staccai dopo poco.
<<Ti amo anche io>> gli morsi il labbro facendolo ridacchiare, lo facevo spesso, era un metodo per stuzzicarlo e un po' obbligarlo a baciarmi.
Cosa che non gli è mai dispiaciuta.

09-07-2023

Sembrava che il tempo stesse volando, ma in realtà passava molto lentamente, ogni giornata mi alzavo, riuscivo a bere un goccio d'acqua assieme agli integratori, cucinavo qualcosa per colazione e andavo a lavoro in ufficio.
Ad ora di pranzo avevo sempre il mio fidanzato che, come ogni volta, mi passava a prendere per andare a mangiare qualcosa insieme. Lui era sempre con la divisa del posto in cui lavorava che a volte odorava di mille profumi diversi.
Il pomeriggio mi riportava in ufficio e lui andava a lavoro, visto che la mattina era sempre in università.
La sera, per cena, variava sempre.
Molte volte cenavo a casa con Han, a volte con la presenza di Minho, che penso abbiano iniziato una relazione clandestina da poco. Mentre altre, mi ritrovo il mio ragazzo armato di fiori che mi bussa alla porta, mi porta a cena fuori oppure a casa sua.
Sto vivendo la vita che ho sempre sognato.

Mi diressi verso l'uscita quando trovai la macchina del mio ragazzo fuori ad aspettarmi... mi sembrava strano... non mi aveva scritto niente, solitamente avvisava se passava a prendermi.

Andai a verificare che fosse lui ed effettivamente era lì con la testa puntata in avanti, faceva un po' di paura, ma provai lo stesso a salire all'interno dell'auto.

<<Amore... tutto bene?>> sussurrai accarezzandogli la schiena e si avvicinò a me abbracciandomi con forza dopo aver messo il telefono con un messaggio in bella vista.
Inizialmente non ci capì molto, ma quel "Sei licenziato" mi fece aumentare la presa.

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