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Vidi degli uomini entrare nella stanza e parlare con Tom. Non riuscivo a capire cosa stessero dicendo. Tom uscì lasciandomi lì da sola con quei tipi, provai a chiamarlo ma non rispondeva. Provai a muovere le gambe per dargli un calcio ma Tom mi aveva legata e non riuscivo. Io urlavo e piangevo mentre questi tipi mi facevano le peggio cose. Dopo qualche ora se ne andarono e io rimasi lì da sola, ammanettata al letto e completamente nuda. Iniziai a piangere più forte, gli effetti della droga se n'erano andati ormai da due orette. "Tom..." urlai per l'ennesima volta. Continuai a piangere rumorosamente finché qualcuno aprì la porta.

Entrò Tom ridacchiando. Io alzai la testa per guardarlo, era felice di vedermi così. "Ti sei divertita piccola?" Disse avvicinandosi al letto "perché? Perché l'hai fatto?" Chiesi mentre lo guardavo negli occhi "perché stavi scappando. Stavi male, ti ho drogata e ti ho fatta scopare. Prova a scappare di nuovo e ti ammazzo, chiaro?" Disse prendendomi il viso con una mano. Io annui e lui mi lasciò. Mi slegò e finalmente ero libera, "rivestiti e vai a dormire" disse guardandomi negli occhi "n-non riesco... potresti darmi una mano?" Non so con quale coraggio io gli chiesi questa cosa "vieni qui" disse prendendomi per il polso. Mi fece sedere sul letto, raccolse le mie mutandine da terra e si inchinò per mettermele. "Alzati" io mi aggrappai alle sue spalle e mi alzai in piedi. Mi mise le mani sul muro e mi alzò le mutande, mi diede uno schiaffo sul culo e mi fece risedere sul letto. Sembravo una bambola, a me fanno pure paura le bambole. Mi diede una maglietta e io la misi. "Dai sdraiati" disse, io feci così e lui si sdraiò accanto a me. Ero di spalle. "Si danno le spalle al proprio padrone?" Disse, io mi girai senza neanche guardarlo. "Guardami tn." Disse, io lo guardai, lui sorrise maliziosamente e iniziò a limonarmi. Dopo neanche tre secondi si staccò con una faccia disgustata "ma che merda è?! Sai di roba amara!" Disse Tom, io lo guardai mentre si alzava dal letto e sputava a terra. "Ti sono venuti in bocca?! Rispondi cazzo!" Io che ne potevo sapere, mi aveva drogata. "N-non lo so" dissi "cazzo che schifo!" Disse "mi dispiace... non è colpa mia..." ero troppo stanca per combattere contro di lui, mi mancavano le forze.

Lui si sdraiò un altra volta e mi girò, ero di nuovo di spalle. Mise un braccio attorno al mio fianco e mi strinse a se. Dopo pochi minuti ci addormentammo.

La mattina dopo mi svegliai, cercai Tom con le braccia ma non lo trovai. Mi alzai dal letto e andai in corridoio, mentre percorrevo il corridoio misi male il piede e caddi a terra procurandomi un graffio sullo zigomo sinistro. "Ugh" dissi. Cercai di alzarmi, riuscì a sedermi per terra ma non ad alzarmi. Cazzo ma proprio a me?! Restai così per tipo 5 minuti finché arrivò Sharon che appena mi vide così mi prese in braccio e mi portò in salotto. "Tn ma che hai fatto?!" Disse, "sono caduta" dissi, "Dio tn, hai un bel graffio eh" disse, "uff che palle... dove sono i ragazzi?" Chiesi dato che non li avevo ancora visti. "Sono fuori, dovrebbero tornare tra un po'" disse mentre mi disinfettava la ferita. "Ai sha, fai piano fai male!" Dissi e nello stesso momento entrarono i ragazzi. "Che è successo?!" Disse Tom avvicinandosi a me, distolsi lo sguardo. "Rispondi cazzo!" Disse tirandomi uno schiaffo dove avevo il graffio "sono caduta... non è successo nulla" dissi guardandolo negli occhi. "Mh ok. Mi ha scritto tuo fratello, ha detto che vostra madre è partita e che lui deve stare solo per 2 giorni" disse, io lo guardai male "ha solo 11 anni! Non sa cucinare! Si sa segare ma non sa cucinare... uff apra preso proprio da papà" dissi "infatti mi ha detto che volevamo andare noi, o se veniva lui qui per sti giorni." Disse "non voglio che veda cose come ieri notte..." dissi incrociando le braccia "senti, se vuoi lo teniamo per sti giorni. Però poi, farai ogni cosa che ti dirò di fare, chiaro?" Io annuii, qualunque cosa per Giulio. "Oggi andiamo a prenderlo. Vai di sopra a cambiarti io vado a prenderlo." Non mi fidavo tanto ma lo lasciai andare. Andai al piano di sopra e mi feci una doccia velocissima. Andai in camera e misi dell'intimo in pizzo fucsia e una maglietta di Tom. Mi sistemai un po' i capelli finché non sentì il campanello suonare. Scesi giù correndo e alla porta vidi Giulio. Io corsi da lui e lui corse da me. Ci abbracciammo e io lo presi in braccio baciandolo tutto. "Sorellona! Vuoi vedere cosa mi ha comprato la mamma?!" Disse tutto emozionato "va bene dai, fammi vedere" dissi, lui corse da Tom e prese il suo zaino, o portò e mi disse di tenerlo. Lui lo aprì e tirò fuori una palette con tutti membri dei tokio hotel da ragazzini. "È questa dov'è l'ha presa?" Chiesi "l'ha fatta personalizzata!" Disse tutto sorridente. "Che bellini" disse Tom sedendosi sul divano "piccolo vado un attimo da Tom torno subito, tu siediti sull'altro divano, arrivo subito" dissi dandogli un bacio sulla fronte.

Andai da Tom e mi misi a cavalcioni su di lui. Lo guardai negli occhi e lo abbracciai. "Grazie Tom. Grazie di proteggere la mia famiglia. Non sai quanto sia grata di questo" dissi, un po' era vero... "non c'è di che. Poi mi ripagherai quindi... adesso torna da tuo fratello dai." Io sorrisi e guardai Giulio che aveva la mano di Georg che gli copriva gli occhi. Mi alzai da Tom e gli diedi un bacio a stampo che lui trasformò in un limone, poi andai da mio fratello.

"Allora, adesso, posso disegnarti Tom sul braccio?" Chiese, io annuì, in fondo ha solo 11 anni, farà di sicuro un omino stilizzato... MINCHIA! Questo più che un disegno è un ritratto! "Giulio dove hai imparato a disegnare così bene?" Chi chiesi sbalordita dal suo talento. "Da te! Ho guardato i tuoi disegni e gli ho ricopiati... oh guarda!" Disse andando a prendere dei fogli dal suo zaino. Io mi voltai verso Tom e gli feci vedere il disegno lui spalancò gli occhi e si avvicinò per vederlo meglio. "Eccomiii" disse correndo verso di noi "guarda cos'ho portato! Tom guarda prima tu, sono i disegni di tn!" Disse, io a quelle parole mi alzai dal divano e rincorsi Tom per tutta la casa per riprendere quei disegni super imbarazzanti. Riuscì a prenderli e a scappare, salì sul tavolo così che neanche Tom potesse prenderli.

"Tnnnn,stiamo arrivando" disse Tom con Giulio sulle spalle. Tom se giù Giulio e mi guardò "non ti farò mai vedere i disegni" dissi "mmmh non se sarei così sicura" disse per poi prendermi a sacco di patate e buttandomi sul divano. Giulio si buttò su di me e iniziò a farmi il solletico, nel mentre Tom riuscì a prendere i disegni.
"Oh wow" disse per poi guardarmi.

Continua...

You can't escape, babyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora