♀️HANMA🔞

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TN POV:

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TN POV:

Saltai dalla gioia notando avessi finalmente vinto quel gioco horror, adoravo questo tipo giochi, avere paura per molti può essere un' emozione negativa, ma io adoravo avere paura, mi arrivava quella scarica di adrenalina che mi faceva tremare le mani.

Tornai a casa e passai per un vicoletto che non avevo mai notato, c'era qualche strano individuo, ma ero troppo felice per accorgermene.
Continuando a camminare notai una sala giochi abbandonata, avevo intenzione di entrare ma guardando l'ora mi ricordai che mia madre mi stesse aspettando e mi affrettai a tornare a casa.

Il giorno dopo decisi di tornare in quel posto, questa volta in giro non vidi nessuno.
Aprì lentamente la porta sbirciando l'interno, entrai facendo qualche passo in punta di piedi, non sentivo alcun rumore, mi guardai intorno notando i vecchi arcade della sala e iniziando a canticchiare qualche canzoncina, notai con mio dispiacere che non funzionava nessun gioco ancora presente.
Un po' delusa sbuffai e continuando a canticchiare mi fermai davanti uno di loro cercando di capire che gioco fosse, non leggevo bene il nome a causa dei graffi e dello sbiadimento della scritta in alto.

Sentì una mano sulla mia spalla, sussultai girando la testa.

Mi ritrovai un ragazzo altissimo, con i capelli neri e un ciuffo biondo, veramente bello.

?: mi è piaciuta molto quella canzoncina...

Arrossì di scatto ma prima che potesse continuare a parlare, gli toccai il viso notando avesse dei lividi e graffi.

: c-come te li sei procurati?

Gli chiesi con un po' di timore.

?: durante un combattimento, ma dovevi vedere come erano ridotti gli altri

Rimasi quasi scioccata, effettivamente aveva la faccia da teppista.

: g-gli altri? quanti erano?

Continuai a chiedere.

?: dieci

Rispose ghignando, frugai nella borsetta dove tenevo il telefono, e per fortuna trovai un paio di cerotti, lo portai davanti un divanetto e lo feci sedere.

: resta fermo

Presi i cerotti e glieli misi suoi graffi, ci passai sopra con il pollice e sorrisi.

: ecco fatto

Era leggermente scioccato, lo salutai e me ne andai.

Da quell'incontro passarono tre giorni e io non feci altro che pensare a lui e a quel suo ghigno.

Decisi di andarci dopo scuola senza passare a casa per cambiarmi.

Mentre mi dirigevo alla sala giochi, dei ragazzi più grandi mi bloccarono il passaggio.
Uno di loro fischiò e il suo gruppetto fece una risatina.

??: bellezza, è pericoloso venire qui per una ragazzina, potrebbero farti qualcosa di brutto

Disse mentre si avvicinava di più a me, indietreggiai fino a quando la mia schiena toccò il muro, ero terrorizzata, ma per mia fortuna qualcuno intervenne.

?: oi oi oi, perché non mi av-

Si fermò quando mi vide.

?: se non volete morire vi conviene andarvene

Si girò guardandoli, loro cercarono di replicare, ma se ne andarono poco dopo impauriti.

?: è pericoloso andare in giro da sola

Feci una risata nervosa.

: Volevo rincontrati

Un lieve rossore si fece spazio sulle mie guance.

Lui mi prese per il polso e mi riportò alla sala giochi.

Una volta dentro me lo ritrovai davanti la faccia, cercai di allontanarmi, ma dietro di me c'era solo la porta.

: hehe cazzo

Degludì sentendo la sua mano sulla mia intimità.

?: sei completamente bagnata

Mi sussurrò all'orecchio, le mie gambe tremarono e un sospiro profondo lasciò le mie labbra.

?: ora ci penso io

Mi disse solamente si avvicinò al mio collo lo baciò e poi me lo morse, gemetti, mi prese a sacco di patate e mi tirò una pacca sul culo.
Mi mise sul divano e salì a cavalcioni su di me.

: c-che stai facendo?

Chiesi un po' impanicata.

?: ti aiuto

Rispose solamente, mi levò la maglietta e il reggiseno, iniziò a baciarmi il collo, scese fino ad arrivare al mio seno, che iniziò a mordicchiare.
Posizionò una mano sulle mutande e tirò su la gonna.
Continuai a sospirare, si alzò da sopra di me e si tolse la giacca facendo vedere alla perfezione i suoi addominali, rimasi lì a guardarlo con gli occhi sbarrati.

?: ti piace ciò che vedi?

Mi chiese ghignando e facendomi l'occhiolino.
Si levò anche i pantaloni e i boxer mostrando il suo membro già duro ed eretto, ma le sue dimensioni mi fecero sussultare.
Si avvicinò a me con il pugno chiuso, mi tolse le mutande e lo sentì inserire due dita dentro di me, per poi farle uscire, sentì qualcosa stimolarmi, gemetti.
Volevo chiedere cosa fosse ma non riuscivo a parlare.
Vedendomi in difficoltà parlò lui.

?: è un ovetto vibrante

Venni e lui lo tirò fuori, per poi leccarlo pulendolo dai miei liquidi ancora caldi.
Iniziò a spalmare i miei liquidi sul suo membro e poi in una sola botta entro in me facendomi urlare, iniziò a dare spinte forti e profonde e io riuscivo solo a gemere.
E quando colpì il mio punto G iniziai a gemere più forte e con un tono più acuto.

: s-sto per v-ven-ire

?: urla il... mio nome... Shuji

Disse tra un sospiro e l' altro, venni urlando il suo nome e dopo qualche minuto anche lui insieme a me, ancora sensibile per l' orgasmo ricevuto prima.

Si alzò e iniziò a rivestirsi.

: q-questa, era solo una botta e via?

Domandai tra un respiro e l' altro, abbassando lo sguardo.

Shuji: spero di no

Si girò verso di me baciandomi.

Arrossì leggermente e chiusi gli occhi sperando non fosse uno stronzo approfittatore.

Shuji: vestiti, potrei scoparti ancora sennò

: hehe, una piccola domanda, siamo fidanzati adesso?

Shuji: mh si, ma non ti aspettare cose romantiche eh

Feci una piccola risata e mi rivestì.

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Scusate per il ritardo ma ecco a voi.

È stato difficile, Hanma non è il tipo da relazione, ma ecco a voi.

✨✨✨✨✨✨

⚠️ RICHIESTE CHIUSE ⚠️  ONE-SHOT TOKYO REVENGERS 🔞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora