capitolo 10

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Sabrina pov:
vidi da lontano Maria ballare, incrociammo lo sguardo e arrivo da me, mi scusai con le persone con cui stavo parlando e andai incontro a lei, era ubriaca.
"Sabrina miaaa"
mi abbracciò, rimasi ferma, sentii solo odore di alcool.
"come te sei conciata? ma sei fuori di testa?"
"eddai su Sabrina non fare la buona samaritana, vieni a divertiti con me"
"non ci pensare nemmeno, andiamo a casa"
"no, voglio stare qua" mi prese e mi porto in mezzo alla pista, iniziammo a ballare.
"questo vestito te lo strapperei da addosso per poi farti mia"
iniziai ad arrossire.
"maria sei ubriaca, domani ti sarei già dimenticata cosa mi hai detto"
" no no, l'ho pensato fin dal primo momento che ti ho vista con questo vestito, ti sta bene, sei bellissima.
sia con sto vestito, che struccata, appena sveglia, con il tuo pigiama della Disney, in tutte i modi, per me rimani sempre bellissima"
rimasi immobile, non sapevo cosa dire.
la festa andò avanti fino alle 3 di notte, quando andammo a casa portai Maria a casa sua, non mi fidavo farla guidare in quelle condizioni.
arrivammo a casa sua, di Maurizio non c'era nessuna traccia, allora entrai pure io.
la portai in camera e la spogliai.
"Sabrinaaaaa, tu sei bellissimaaaaaa, ohh
tu sei miaaaaaaa, ti vorrei scopareee"
"dai smettila Maria"
risi e le misi un pigiama.
"rimani qui sta notte, per favore"
mi cambiai e mi misi una sua canottiera.
mi sdraiai vicino a lei e ci addormentammo quasi subito.
maria pov:
mi svegliai con un mal di testa incredibile, mi scoppiava la testa.
sentii una presenta dietro di me, mi girai e c'era Sabrina mezza nuda vicino a me.
"ciao, tieni prendi subito questa pastiglia ti fa passare il mal di testa" l'ascoltai e feci come ha detto lei.
"cos'è successo? abbiamo scopato?"
" no no tranquilla, ieri hai bevuto troppo e allora ti ho accompagnata a casa e ti ho preparato per la notte, poi mi hai chiesto di rimanere con te solo per sta notte"
"ah ora capisco, grazie."
"è il minimo che posso fare"
"una domanda, ieri ho detto qualcosa abbastanza imbarazzante?"
"uuuu, hai voglia, me ne hai detto di tutti i colori"
oddio, arrossì, chissà cosa le avevo detto.
"ti prego Sabrina dimmi cosa ti ho detto"
"mi hai fatto un sacco di complimenti, mi hai chiesto di scopare e hai detto che sono tua  in tutto ciò cantando" rise.
"non c'è nulla da ridere, vabbè tanto ero ubriaca, non lo penso veramente"
"sisi, peccato che quando si è ubriachi si dice le cose di quando non hai il coraggio di dirle"
passò quasi tutto il pomeriggio con me, finché se ne andò.
doveva ritornare da Flavio.
un'altra lama conficcata nel mio cuore.
sabrina pov:
arrivai a casa e parlai subito con Flavio.
"ti lascio Flavio, lo so che non mi ami più, lo so che mi tradisci, finiamola, prepara la tua roba e vattene, ti do tempo entro 1 ora"
"cosa dici amore mio, non è vero io ti amo più di qualunque altra cosa, dove vado ora io?"
"sisi come no, io non ti amo più, basta è finita vai dalla tua amante, ti sta aspettando"
"hai un'altro? che puttana"
"anche se fosse? non ti amo più, vatti a preparare le valigie"
si avvicinò a me.
"non ti azzardare ad avvicinarti se no chiamo la polizia"
si preparò le valigie se ne andò.
ora dovevo chiamare Maria.
accesi il telefono e cercai il suo contatto e la chiamai.
"ei testa di rapanello, che fai?"
"ciao Sabrina, nulla tu? a che devo questa chiamata?"
"no nulla, volevo solo dirti che-"
sentii una risata di sotto fondo di una donna, con chi cazzo era?
"con chi cazzo sei Maria?"
"con un'amica"
"ma fanculo va, io ti chiamo per dirti che l'ho lasciato e che ti volevo e tu che fai? vai a scoparti con altre" glielo dissi in lacrime.
"sei una stronza, era per questo che l'altra sera, quando io ti chiesi se ritorneresti con me tu mi dissi che ti stavi abituando senza di me, ecco perché, per scopare con altre, sei una stronza.
io che per te ho lasciato Flavio, nonostante poi tutta la bufera.
sono stata male senza di te, fino a due ore fa eravamo insieme e ora ti chiamo e tu mi rispondi mentre stai con un'altra, ma con che coraggio? se sei con la tua amichetta potevi anche non rispondere"
ci fu silenzio.
"va bene maria, è tutto ok, scopati un'altra ma non sarà mai come me, non sarà mai la chimica che c'è tra di noi due, il suo corpo non sarà mai con il mio s questo lo sai benissimo"
staccai la chiamata e piansi, piansi davvero tanto, finché senti suonare il citofono.
ma chi era a quest'ora?

la biondina di pavia e la mora romanaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora