Se solo fossi bella.

Capitolo 2

'Dormi e non pensarci più che non è facile restare in questo posto..'

Questa canzone la amo. Sei di mattina, di Briga. Mi fa sentire meglio. Dissi a Jessica, che a quanto pare non era tanto d'accordo.

Jessica: Ma togli sta lagna mo te la faccio sentì io la vera musica...

'HIGH LIKE PYRAMIDS'- Urla Jessica facendo tremare casa mia.

Noemi: Non mi piace questa specie di 'musica'.

Jessica: Vabbene ci rinuncio. Usciamo e andiamo a trovare qualcosa di decente per rivoluzionare il tuo schifo di armadio.

Noemi: Okkay...

Entrimo ad un negozio, era piena di cose bellissime, ma non mi ci vedevo vestita in quel modo.

Jessica: Vado a trovare qualcosa da farti provare, tornò subito.
Nel frattempo vado a sedermi nello spogliatoio ad aspettare Jessica.

Jessica: Eccomi qui.

Tornò jessica con una pila di panni da farmi provare. Morirò nello spogliatoio.

Jessica: cominciamo da questi.

Mi fece provare dei pantaloncini a jeans, con sopra una canotta nera e le vans nere.

Jessica: Guardati. Senza quei vestiti da nonna sei tutta un'altra persona.

Noemi: Quasi quasi mi piaccio..

Jessica: Vedi? Ora continuiamo.

Leggins neri, Dr Martins rosse bordò e una camicia -tenuta aperta- nera con sotto una canotta rossa bordò.

Jessica: perfetto, ora cerchiamo qualcosa per il ballo.

Jessica mi portò 3 vestiti. Mi provai il primo.

Jessica: Ti sta benissimo!

Il vestito era lungo e nero, con una scollatura dietro la schiena che finiva un po più sopra del sedere.

Noemi: no Jessica, non mi piace. Troppo scollato.

Mi provai il secondo.

Era un vestito verde che arrivava poco più sopra delle ginocchia, con un corpetto a cuore.

Jessica: è bello, ma il verde non ti sta tanto bene. Prova l'altro.

Provai l'ultimo vestito.

Un vestito bellissimo, lungo e blu scuro, come la notte.

Jessica: sei stupenda!

Noemi: grazie, questo vestito è veramente bello. Ma le scarpe?

Jessica: eccole!

Jessica mi portò dei tacchi alti, molto alti, argento e aperti.

Jessica: ora abbiamo fatto!

Usciamo dal negozio e incontriamo Harry e andiamo a prendere qualcosa da bere ad a un bar. Ad un certo punto Harry dice di aver trovato la ragazza da portare al ballo, e Jessica, beh Jessica lo trova in meno di cinque minuti, invece io non lo troverò mai.
Jessica: Smettila Noemi, domani a scuola mettiti quei vestiti che abbiamo comprato e vedrai. Le cose cambieranno.

Noemi: se lo dici tu...

Dopo circa mezz'ora torniamo tutti alle proprie case, ceno e vado a letto.

Sono le 7:00 e suona la sveglia, è ora di alzarti Noemi devi andare a scuola. Dico tra me e me. Indosso i vestiti che abbiamo comprato ieri, sperando di cambiare qualcosa. Mi preparo e vado a scuola.

Jessica: ecco vedi! Sei stupenda.

Harry: Concordo!
Mi faceva piacere che la pensavano almeno loro così. Andiamo in classe e incontro il mio 'simpaticissimo' compagno di classe. Questa volta però non mi fece ne scherzi ne niente, mi siedo al mio posto e nel tratto dalla porta della classe al mio banco Tom mi fissava in modo strano.

Durante la lezione di storia Tom mi invia un messaggio.
'Stai bene vestita così.'

COSA? Tom mi ha appena fatto un complimento. Penso sicuro che sia uno scherzo. Lo guardo e vedo che sorride. Faccio l'indifferente e continuo a seguire la lezione.
Finita la lezione racconto quello che è successo a Jessica e a Harry.
Jessica: che faccia di cazzo.

Harry: Forse lo pensava veramente, in effetti sta veramente bene vestita così.

Noemi: ma è troppo strano detto da lui.

Detto questo mi ritrovo Tom dietro. 'Parli del diavolo e spuntano le corna.'
Tom: Noemi, posso parlarti?
Accetto. Andiamo a un angolino dove non c'è nessuno.
Tom: senti, so che te ne ho fatte passare tante ma ti volevo chiedere se mi accompagnati al ballo. Ti va?

Io non sapevo cosa dire, la prima cosa che mi è venuta in mente è stata..

Noemi: Sssì..
Tom: perfetto! Ti vengo a prendere alle 20:00 a casa tua!

Noemi: Vabbene..

Jessica: allora?

Noemi: mi ha chiesto di accompagnarlo al ballo.

Jessica: questa cosa è assurda.

Harry: wow..