Il rumore dei miei passi, il suono del mio stesso respiro e della pioggia risuonava sul lungo marciapiede deserto
Chissà che ore saranno
Continuai a camminare fino ad arrivare ad una fermata dell'autobus
Guardai il piccolo orologio
Erano le 2:45 del mattino
Direi perfetto
Alzai il capo della testa lasciando bagnare il volto dalla pioggia, il cappuccio che avevo cadde dal gesto lasciando il mio viso in mostra
Sorrisi, sorrisi talmente tanto da sentire le mie ferite ai lati delle guance bruciare
Improvvisamente delle gocce calde
Portai la mano destra sulla guanciaChe calore
Guardai il palmo della mia mano
Era sporco del mio stesso sangueSi sono riaperte eh?
Mi scappò una risata agghiacciante
Non c'era nessuno
Solo io e la pioggia
Mi guardai nel riflesso di uno specchio che era nella fermataSorrisi di nuovo alla vista del mio volto
Che arte!
Respirai a pieni polmoni l'aria
Adoro l'odore della pioggia
Questa è la serata perfetta
Mi rimisi il cappuccio della felpa bianca e strinsi il manico del mio adorato coltello dentro alla grande tasca della felpaÈ l'ora di liberare alcune anime
•••
Andai in camera mia con la mia solita allegria
Mia madre già dormiva
Tanto sono io che devo fare il lavoro no?
Mi guardai allo specchioChe schifo
Tolsi gli stracci che avevo addosso
Sono da bruciare pensai
Con fatica tolsi l'ultimo indumento per poi andarmi a fare una doccia fredda
Rimasi ferma chiudendo gli occhi lasciandomi bagnare il viso
Solo io e l'acqua
L'unico momento in cui provavo qualcosaPace
Anche la morte sicuramente è pace
Finito il bagno mi legai l'asciugamano intorno al corpo e con un altro asciugai con poca cura i capelli
Accesi il telefono per guardare l'ora3:10
Sbuffai
Tanto vale rimanere sveglia a sto punto
Andai in camera e mi buttai sul letto senza pensare alle condizioni in cui ero
Nuda
Mi tirai su mettendomi seduta sul lettoChe noia
Presi il libro che era sul comodino
Tanto non ho nient'altro da fareIniziai a leggere e i minuti passarono
I miei occhi non cercarono nemmeno un po' di stancarsi
Guardai di nuovo l'ora
Ormai erano le quattro
SospiraiChe vita triste che ho
Spensi la luce lasciando la stanza illuminata solo grazie alla piccola bajour e ripresi la mia lettura
••••
Entrai in almeno 3 case
L'adrenalina era alle stelle
Le mani formicolavano dall'eccitazione
Uno ad uno liberavo il loro malessere
Davanti a me una bambina di minimo 10 anni
Si era messa nell'angolo della sua stanza con le ginocchia al petto
Tremava
Sentivo la sua paura
Risi
La mia risata era così agghiacciante da far piangere di più la povera vittima
Cercava di urlare ma non riusciva ad emanare nessun suono
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L'ombra di una stella
FanfictionAngel una ragazza di 21 anni con una vita abbastanza dura per lei dove con gli anni è riuscita a a conviverci. Jeff, il famigerato serial killer dove in quel periodo e riuscito a farsi notare più del dovuto, 24 anni con l'unico scopo di riuscire a...