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•Qualche annetto dopo•

"ZIA BUON COMPLEANNO!!!!"
"Himawariiiii, grazie piccolina" le do un bacio sulla fronte
"Oggi quanti sono??" Chiede Boruto spalleggiato da Sarada
"Più di quanti non voglia ammettere" ridacchio salutando gli altri

"Ti abbiamo fatto un super regalo!!" Mi abbraccia Sakura
"Immagino" le sorrido
"Tutto ok?? Non hai la faccia di chi fa il compleanno..." dice Naruto
"Alla grande, pensavo solo che sono single da tanti anni e che ormai dubito che tornerò mai a casa mia, però ora bisogna festeggiare, ho comprato tanti di quegli alcolici che mi volevano arrestare"

Comincia così la serata con tutti, Naruto Hinata Boruto e Himawari, Sakura Sasuke e Sarada, Temari con i due Nara che si assomigliano troppo a detta di Temari e tutte le altre coppie che si erano formate negli anni

Passavano le ore, noi bevevamo sempre di più ed i bambini volevano aprire i miei regali
"Apri questo qui!!!" Mi porge Sarada un rettangolone enorme

Dei libri ed un album pieno di foto e disegni
"I libri sono quelli della storia di Konoha più una biografia della tua permanenza qui" dice Sakura "mentre quella del book fotografico è stata una mia idea!!" Ridacchia Boruto

La mia faccia si distende in un sorriso e comincio a ringraziare tutti, riempiendo i miei nipoti di coccole da brava zia quale sono...

In quel momento si sente una voce misteriosa, una voce maschile, bassa e decisa, che rimbomba in tutta la casa, una voce triste e spezzata da violenti singhiozzi, una voce in preda ad un pianto disperato...
"Maya, mi dispiace, ti prego, svegliati"

In quel momento riconosco la voce e mi scende una lacrima, dopodiché la mia attenzione viene attirata dai presenti nella stanza
"Maya, va" dice subito Hinata
"Puoi tornare a casa, torna subito" dice rapidamente Sasuke
"Ma non voglio" dico io triste
"Non rompere i coglioni e vai a fidanzarti con quello!!" Si lamenta Sakura
"Oppure hai talmente tanta paura di fronteggiarlo che preferiresti non vedere più nessuno della tua vita passata, quindi tutti i tuoi amici e conoscenti??" Ghigna Naruto
"Ahhh, andatevene tutti e quattro a fanculo"

Prendo rapidamente carta e penna cominciando a scrivere leggendo ad alta voce
"Lascio tutti i miei averi a Boruto Uzumaki, Himawari Uzumaki, Sarada Uchiha, Shikadai Nara e famiglie" firmo il foglio e lo do a Sasuke

"Ragazzi, continuate il mio lavoro in anonimo, trovate tutto nel mio studio, ero già pronta a questa evenienza" dico cominciando a preparare lo zaino con le stesse identiche cose che avevo quando sono arrivata e mettendoci dentro anche i regali che mi avevano appena fatto

"Zia stai svanendo" dice Himawari un po' triste ma felice che io tornassi a casa
"La zia torna a casa ma porta i regali con se" le dico sorridendo fortissimo e stringendo forte lo zaino che comincia a svanire insieme a me "lo sapevo che se passavano i vestiti doveva passare per forza anche uno zaino pieno di roba" ridacchio per poi svanire nel nulla

Sono sdraiata su qualcosa di morbido, sento un odore di disinfettante, il suono di qualche macchina e percepisco delle presenze accanto a me

"Dobbiamo andare, sono ormai 3 giorni che non esci di qui, sono venuto qui a prenderti" sento un ragazzo parlare, credo sia un mio compagno di classe
"Non mi muovo finché lei non si muove" ribatte la voce al centro di tutti i miei problemi, prendendomi una mano tra le sue e dandomi un bacio sulla fronte

"Mmmm" mugugno io sofferente ma comunque felice stringendogli forte la mano ed attirando l'attenzione dei due ragazzi
"Mmmm, fammi capire, quindi tu stai qui da tre giorni ad aspettare che io mi svegli?? Si vede che noi hai proprio un cazzo da fare nella vita..." sbadiglio aprendo un occhio solo e ridacchiando

"M-Maya??" Balbetta il nostro compagno di scuola, mentre lui non dice niente, si avvicina solamente a me e poggia le sue labbra sulle mie ed in quel momento percepisco qualcosa di salato bagnargli le labbra

Quando ci stacchiamo io mi siedo a gambe incrociate sul letto e lo fisso
"Lacrimuccia, eh??" Chiedo beffarda senza staccare gli occhi dai suoi
"Vi lascio soli, 5 minuti e vado a chiamare i dottori" dice il nostro caro terzo incomodo uscendo

"Hai il coraggio di sfottermi dopo che sei stata in coma per due settimane??" Dice continuando a piangere
"No, ho il coraggio di sfotterti dopo che sono stata in coma per due settimane e dopo che tu, ancor prima di parlarmi, mi hai baciata, detta così mi sembra più appropriata e più umiliante per te" gli sorrido

"..." lui non mi risponde e continua a fissarmi
"Ahh, voi ragazzi, beati chi vi capisce, hai frainteso, non ti sto mica biasimando, io per te avrei fatto la stessa identica cosa, beh forse tranne il bacio..." continuo a parlare
"Hai ragione, non avrei dovuto baciarti" dice giù di morale
"Ahhh, ma lo vedi che sei un idiota?? Avresti dovuto baciarmi tanto tempo fa, quando ho cominciato a ricambiarti o tu a ricambiare me, questo non importa, potevi solo prenderti di coraggio prima e non ora"

Lui in quel momento sgrana gli occhi "tu quando??"

"Il giorno del concerto, quando mi hai abbracciata..." ammetto senza però distogliere lo sguardo
"Io anche, per quello ti ho abbracciata..." ammette arrossendo leggermente
"LO VEDI CHE SEI UN COGLIONEEEEE" gli urlo lanciandogli il cuscino in testa

"Non urlare idiota, sono le 05:00 del mattino"
"E quel povero ragazzo è venuto fin qui, alle 05:00 del mattino per portarti a casa??"
"No, è venuto ieri sera, e non ci è riuscito, perciò è rimasto qui con me, dopo tutto è il mio migliore amico"
"A proposito, la mia di migliore amica??" Chiedo cascando dalle nubi
"A casa malata, non riusciva più a dormire sapendoti qui in ospedale e si è ammalata, non poteva uscire di casa, oggi è il primo giorno di libertà e voleva venire a trovarti domani, dato che oggi avrebbe rischiato di ammalarsi di nuovo venendo a contatto con l'ospedale" dice lui mentre io scoppio a ridere
"Tipico suo" commento

"Maya, come ti senti??" Chiede un dottore entrando insieme ai suoi colleghi nella stanza
"Fresca come un fiore di loto, voi invece?? Avete tutti quanti delle occhiaie da far invidia ai panda..."
"Sei tu quella uscita dal coma" mi ricorda il ragazzo accanto a me
"Zitto tu" lo guardo male

"Bene, cominciamo con le analisi di accertamento-"
"Se ho i valori perfetti posso uscire oggi stesso??" Lo interrompo
"Si, ma devono essere davvero perfetti" mi dice il medico
Allora mi giro verso il mio credo ragazzo "va a casa, dormi, cambiati, alle 12:30 fatti trovare qui, andiamo a casa di bea, le diciamo di venire a cena da me stasera, dopodiché andiamo a pranzo fuori così mi racconti tutto quello che mi sono persa, facciamo la spesa e mi aiuti a cucinare roba buona per stasera, più tardi pensiamo al resto, ora questo è l'importante" gli dico e lui rimane un attimo scioccato

"Non puoi rimanere da sola, anche se uscissi oggi, non potresti comunque stare a casa da sola" dice il medico
"Ok, vado a casa, mi preparo la valigia per venire a casa tua, dormo, mi vesto e torno qui" mi risponde lui
"Vedo che capisci al volo" gli sorrido
Lui si avvicina, mi da un bacio ed esce dalla stanza

"Ragazzi" mi rivolgo ai medici "vediamo di darci una mossa a fare queste analisi"

• ore 12:15 •

"Dove sono i miei averi??" Chiedo scherzosamente alla segretaria
"Avevi solo questo zaino" dice porgendomelo
Lo apro e vedo che, oltre a ciò che già sapevo ci fosse, erano presenti anche i libri ed il book fotografico che mi ero portata appresso

"Perfetto, vado a prendere l'ultimo referto e poi esco" sorrido andando verso il dottore che si occupava di me

"Maya, valori perfetti, puoi uscire, cerca di stare attenta, ci rivediamo il mese prossimo per gli accertamenti"
"Ok" prendo la cartella clinica ed esco

"Sei in anticipo" mi sento dire
"Anche tu" rispondo mettendo la cartella clinica nello zaino, vicino al mio regalo di compleanno

CupidoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora