Entro in camera mia presa dal panico più totale perché non sapevo cosa stava succedendo. Si sentiva una puzza di marcio nell'aria e mentre osservavo la mia cameretta che era molto grande c'era un altra porta che portava in un altra stanza. Certo io una camera così me la scordo ma è molto bella e raffinata.
Lascio la valigia su una sedia e vado verso l'altra porta. Tocco la maniglia con molta cura ma proprio mentre la stavo aprendo una voce da dietro mi fa' prendere un colpo.
<<Dove vai?>> Era il ragazzo di prima.
<<Stavo facendo una cosa! E tu che ci fai in camera mia!? Con quale permesso?>> Risposi io con aria invadente e sicura di me.
<<Questa è casa mia e poi non è completamente camera tua posso venire qui quando voglio e tu non mi impedirai di venire qui>> me lo disse con un sorrisino che gli volevo tirare uno schiaffo per farlo stare zitto!
<<Comunque lì sta la libreria>>
<<Libreria!?>>
<<Hai sentito o sei sorda?>>
<<Gne gne>>
Stavo per aprire la porta quando una mano si mette sopra la mia, sento il suo respiro sopra la mia testa e mi percorre un brivido. Mi apre la porta e i miei occhi non credono a quello che stanno vedendo!La libreria era GIGANTE, l'odore della carta era ovunque e il soffitto era pieno di dipinti stupendi raffiguranti angeli ma soprattutto....demoni...?.
<<Perché ci sono dei demoni? non è una libreria?>>
<<Noi siamo demoni stupida>>
Dopo quelle parole il mio sangue congela e divento pallida come la neve, inizio a tremare e la mia bocca si apre proprio per urlare ma lui mi mette una mano sulla bocca tenendomi ferma.
<<Visto?~ ora hai paura?~ quindi trattaci con rispetto>> Mi lascia e gli tiro uno schiaffo in faccia.
<<COME TI PERMETTI DI TRATTARE COSÌ UNA RAGAZZA!? MALEDUCATO>> dopo quelle parole mi afferra dal collo come se mi doveva strozzare e li inizio a non respirare.
<<Ricordati con chi stai parlando. Stai parlando con Demon Jackradi, principe di questo regno.>> Mi lancia per terra e se ne và così io decido di mettermi il pigiama e di andare a dormire.Il giorno dopo
Una campanella disturbante mi sveglia. Era una cameriera.
<<Buongiorno signorina! Io sono Camille! Sono venuta qui per svegliarla e prepararla per la scuola>>
Mi alzo e appena vado d'avanti allo specchio la cameriera inizia a spogliarmi lasciandomi solo in intimo. Non mi dava fastidio perché dopotutto è una persona che lavora. Mi mette la gonna scolastica, la camicia, cravatta, giacca, calzettoni bianchi e i mocassini.
<<Grazie mille Camille!>> L'avvolgo in un abbraccio e corro via. Giù c'è un taxi che mi porta a scuola. Questo posto è pazzesco! Trovo il mio armadietto e tre ragazze vengono da me.
<<Ciao! Tu sei Livia!?>>
<<Si sono io>>
<<Piacere io sono Mia>><<Io sono Tiffany>>
<<E io sono Viviana>>
<<Che bello! Nuova amica!>>
Mi abbracciano e da lì iniziamo a parlare e a diventare amiche. Ci dividiamo per andare in classe e vedo Demon.Lui mi fissa e io fisso lui. Siamo entrambi incantati. Dopo mi dà una spinta e se ne và.
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Le stelle parlano
RomanceLivia Di clemente è una giovane ragazza di 17 anni e per problemi scolastici decide di trasferirsi da Milano a New York. Li fà amicizia con tre ragazze: Mia, Tiffany e Viviana dove trascorrere la sua vita in pace e in armonia. Un giorno arriva in u...