Capitolo 1: La Casa Tesseract

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La Casa Tesseract sorgeva come una reliquia nel cuore di una cittadina sonnolenta, Londra. Una città in cui il tempo sembrava scorrere lentamente, come se si fosse fermato. In quel periodo, Londra era sotto il dominio della regina Elisabetta, e il popolo londinese amava la regina e tutto il territorio. Durante le giornate, i cittadini si riunivano fuori al castello per il cambio delle guardie; persino i più piccini amavano stare lì e fissare la carrozza che passava.

Ma in un piccolo angolo di Londra sorgeva un edificio imponente, un'anomalia in mezzo a case più ordinarie, con i suoi corridoi polverosi e le stanze traboccanti di strumenti scientifici bizzarri. Si potevano trovare distese di lavagne piene di numeri e calcoli infiniti, scatoloni in ogni angolo pieni zeppi di libri, ingranaggi, bulloni e viti.

All'interno della Casa Tesseract, in una delle stanze più nascoste e misteriose, viveva il dottor Benjamin Tesseract, la cui età era di vent'anni. Purtroppo, il suo passato era pieno di avvenimenti che lo segnerebbero per sempre. La mamma, Fulvia, e il papà, Austin, due scienziati, lo trattavano come se non fosse il loro figlio. Era malnutrito, si vestiva con stracci rotti e vecchi. Aveva una sorella maggiore, Giustina, che purtroppo soffriva di una grave patologia. Fulvia e Austin cercarono in tutti i modi una soluzione, ma purtroppo solo dopo la morte di Giustina riuscirono a trovarne la cura.

Grazie alla scoperta della NEURO CRONOCHIMICA, una malattia misteriosa che colpisce il sistema nervoso in un mondo futuristico, le vittime della malattia sperimentano salti temporali, non riuscendo più a capire passato, presente e futuro. Grazie a ciò, riuscirono a diventare famosi e a salvare la vita di molte persone. Benjamin era un uomo straordinario, dai capelli incasinati e gli occhi scintillanti, e passava ore e ore immerso nei suoi esperimenti.

Benjamin è un uomo dalla fisicità altrettanto singolare quanto la sua dimora e il suo lavoro. Con una statura media e un portamento leggermente curvo, Benjamin sembra in costante immersione nei suoi pensieri. I suoi capelli, folti e incasinati, cadono disordinatamente sul suo viso, spesso punteggiato di piccoli segni di fuliggine o inchiostro, un risultato inevitabile dei suoi esperimenti incandescenti.

Gli occhi di Benjamin sono l'elemento più sorprendente del suo aspetto. Di un blu profondo e vivido, scintillano di una straordinaria intelligenza e curiosità incessante. Sembrano costantemente proiettati verso l'ignoto, riflettendo l'ardente passione che anima il suo lavoro. Veste con un'apparente indifferenza per la moda, preferendo camice bianche macchiate di sostanze chimiche e pantaloni logori. Le mani sono piene di cicatrici e segni di laboratorio, testimonianza delle ore trascorse tra reagenti e macchine strane.

Insieme a un aspetto fisico fuori dal comune, Benjamin è avvolto da un'aura di determinazione ed eccentricità che lo distingue come un individuo straordinario in un mondo di scetticismo scientifico. La sua Casa Tesseract è il suo rifugio, dove le sue visioni prendono forma e dove spera un giorno di sconvolgere le fondamenta stesse del tempo.

Tuttavia, Benjamin non era un uomo comune. Era considerato un eccentrico visionario dalla comunità scientifica, ma anche un recluso. Le sue teorie insolite sulla manipolazione del tempo erano state contrassegnate come delirio da molti dei suoi colleghi, che lo avevano abbandonato e perseguitato con l'etichetta di "pazzo." Benjamin Tesseract non si lasciava scoraggiare. La sua passione e determinazione erano più forti delle critiche che gli piovevano addosso. Ogni giorno, lavorava duramente per dimostrare che il tempo poteva essere piegato a sua volontà. E con ogni esperimento, ogni scoperta, si avvicinava sempre di più a una rivelazione che avrebbe sconvolto la percezione stessa del tempo.

Il manipolatore del tempo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora