~13~

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Sentivo la sua erezione spingere contro il mio vestitino leggero, lo sentivo, voleva come farmi capire che mi voleva, anche io lo volevo.

Mi prese a koala e ci spostammo in macchina, aveva i vetri oscurati ed era anche lontana da tutto e tutti, perfetta!

Ero sopra di lui, lo baciavo, tirò il mio vestitino sopra, ero in estasi, sentire le sue mani calde viaggiare sul mio corpo mi eccitava.

La sua mano scese lentamente, delicato si fece spazio e entrò nel mio tanga di victoria's secret, sapevo che lo faceva impazzire, iniziò massaggiando il clitoride con due dita, emisi dei gemiti leggeri, continuò più veloce, ringrazio di essermi depilata.

L'altra mano la appoggiò al mio seno che stringeva, godevo come poche volte e volevo ridargli quella sensazione.

Stavo per venire quando smise, capii dove voleva andare a parare quindi tirai giù la slip dei suoi cargo accompagnandoli dalle mutande di Calvin Klein, che belle!

Appena il suo arnese, (si poteva chiamare solo così) uscì fuori, eretto come poche cose, aspettavo solo che mi prendesse dai fianchi e appoggiarmi sopra di lui, mi sussurrò qualcosa

R: Voglio sentirti gridare il mio nome

Mi eccitò ancora di più, mi prese per i fianchi ed era dentro di me, emisi un urlo leggero, mi ero sorpresa da quanto era grande, che potesse entrare perfettamente bene.

Iniziò a muovermi lui, piano, fino a che non continuò ad accelerare, era così forte, continuava ad eccitarmi se mi scopava così forte, iniziò a dare dei colpi più forti di prima, che goduria

A: RAFAEL!

Eh sì, avevo urlato il suo nome, come cazzo era possibile?

R: Ti scoperò -faceva fatica a parlare in mezzo ai gemiti che emetteva- sempre più forte per punizione.
A: Se..sei un -non riuscivo a parlare tra i gemiti e gli urli- Bastardo..

Iniziò a scoparmi ancora più forte, misi le mani tra le sue treccine e strinsi forte, stavo per venire, stavamo per venire, Rafael continuò sempre più forte, era davvero bravo.

A: Stronzo!

Eravamo venuti, lui dentro di me, non l'avevo mai provato ma non era così male, prenderò la pillola domani

R: Mh, non sei male

Mi lasciò un bacio, mi spostai sul sedile di fianco, ero stanca e penso anche Rafael dopo la prestazione paradisiaca che aveva fatto, ero soddisfatta, il viaggio era silenzioso, scrissi a Noãh e a Brahim che ero andata in hotel e mi dispiaceva, tanto penso che erano ubriachi marci quindi..

Arrivati in hotel andammo in casa di Rafael, lui mi prese a koala

R: Sei troppo carina

Arrivati davanti alla camera di Rafael speravo solo che la aprisse per buttarmi sul letto,

Non mi interessava se ero truccata sudata sporca volevo dormire e basta.

Rafael aprì la porta e ci buttammo insieme sul letto, io con mezzo vestito storto e lui alla fine stava dormendo solo in mutande, quanto era bello, non ci potevo credere.

~Skip alla mattina~

Bra: SVEGLIATEVI DORMIGLIONIIIIII
Fik: SONO LE 11
Sal: RAFAEL VESTITI SUBITO!
Mike: Ma lo capite che non vi sentono?
Theo: ALLORA VI SVEGLIO IO!

Theo ci buttò un secchio d'acqua, pieno di cubetti di ghiaccio addosso, oggi non tornava a Milano, lo giuro.

A: THEO OGGI NON CI TORNI DA ZOE
Sal: TU VESTITI!
R: Ma cos'è successo?
Bra: IO NON TI AIUTO THEO
Fik: NON CI PENSARE NEMMENO

odi et amo🌹🖤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora