* kapkan: un termine slavo che indica una trappola a scatto per orsi
Katsukis pov
Contai fino a dieci prima di decidermi a poggiare la mano sulla maniglia della porta.
Hawks rimase dietro di me a pochi passi, con le ali stropicciate, come d'accordo.
Prima che potessi fare qualunque cosa mi infilò una piccolissima piuma tra i capelli per dare ancora più credibilità alla nostra messa in scena.
Era la cosa più stupida e folle che avessi mai fatto nella vita.
Mi sentii un totale imbecille.
Con fare disinvolto aprii la porta. Mi sforzai ad apparire seccato e infastidito per "l'interruzione".
- Beh chi cazzo è?! - ringhiai indispettito.
Davanti a me c'erano tre uomini vestiti completamente di nero, indossavano tutti il passamontagna e la tuta da assalto.
Non riconobbi nessuno dei tre.
- Che volete scartine! ? - li incalzai sapendo per certo che mi avevano riconosciuto.
Gli occhi del primo della fila guizzavano veloci dai succhiotti sul collo alla piuma che avevo in testa: era smarrito, glielo leggevo negli occhi.
- S-signore buon giorno! Siamo qui per catturare un fuggitivo pericoloso -Ma va'!
Mi finsi sorpreso e accigliato - Buon giorno un cazzo! Vi sembra che sia un fuggitivo?! Eh?! - la mia voce rimbombò fin dentro la tromba delle scale e fu allora che sentii un quarto uomo percorrere la rampa.
- Hanno portato il pranzo?! - Hawks urlò forte per farsi sentire da tutti i presenti, aveva un tono neutro ma sapevo bene che stava per avere un ictus esattamente come me.
La comparsa numero uno era confuso, si scambiò uno sguardo perso con gli altri tre non sapendo bene come procedere.
Un quarto tizio li raggiunse e nonostante avesse il volto coperto riuscii a riconoscere immediatamente gli occhi eterocromi.
Nell'esatto attimo in cui i nostri sguardi si incrociarono Hawks fece capolino da dietro la mia spalla avvongendomi il torace in un abbraccio - Torna di là.. Perché ci metti tanto..? - mi sussurrò sul collo con fare languido e lascivo ma abbastanza da farsi sentire anche dagli altri.
Takami, sei un attore nato!
- Ehi IcyHot di merda! Che fai mi stalkeri? Non sei proprio in grado di accettare un rifiuto eh? - lo provocai appositamente per fare leva sull'unico suo punto debole di cui ero a conoscenza.
Il bastardo a metà tirò su il passamontagna sfilandoselo con rabbia.
- A quanto pare abbiamo avuto una falsa soffiata - parlò fissandomi dritto negli occhi - ma non mi aspettavo di vedere...questo - fece un gesto per indicare Hawks al mio fianco, quasi nudo con un grosso succhiotto a smentire ogni ragionevole dubbio.- Qual'è il problema, giovane Todoroki? Sei omofobo? - il suo tono era provocatorio ma allo stesso tempo aveva quella nuance bastarda che lo contraddistingue - oppure sei semplicemente offeso per essere stato escluso? - fece un sorriso furbo fissando il bicolore.
I presenti si scambiarono occhiate perse e imbarazzate mentre il mio cuore correva veloce cercando di fuggire direttamente dalla trachea.
Ringraziai la sfacciataggine di Keigo e il suo sangue freddo, perché sentivo di essere al limite.
Avrei preferito di gran lunga distruggerli tutti, uno ad uno, anziché di questa sceneggiata.
Ma cosa avrei risolto così?
Ne avrebbero mandati altri, e poi altri ancora, finché non avrebbero raggiunto il loro scopo. Per assurdo...la presenza del bicolore si era rivelata vitale...almeno avevamo un appiglio, qualcuno da provocare, stuzzicare il suo orgoglio pregando tutti gli dei che sia abbastanza indispettito da andarsene senza indagare ulterioriormente.
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𝑩𝒐𝒓𝒅𝒆𝒓𝒍𝒊𝒏𝒆 - 𝑭𝒓𝒂𝒎𝒎𝒆𝒏𝒕𝒂𝒕𝒐 #ᵇᵃᵏᵘᵈᵉᵏᵘ
FanfictionGᵤᵢdₐ cₒₘₚₗₑₜₐ ₛᵤ cₒₘₑ ᵣₒᵥᵢₙₐᵣₛᵢ ₗ'ₑₛᵢₛₜₑₙzₐ " 𝓜𝓪𝔂 𝓫𝓮 𝓲𝓽'𝓼 𝓷𝓸𝓽 𝓪𝓫𝓸𝓾𝓽 𝓱𝓪𝓹𝓹𝔂 𝓮𝓷𝓭𝓲𝓷𝓰.. 𝓜𝓪𝔂 𝓫𝓮 𝓲𝓽'𝓼 𝓪𝓫𝓸𝓾𝓽 𝓽𝓱𝓮 𝓢𝓽𝓸𝓻𝔂." - 𝓐𝓵𝓫𝓮𝓻𝓽 𝓒𝓪𝓶𝓾𝓼 "Stringimi ancora più forte finché le ossa non si spezzeranno...