I Worth It... Right?

stai bene??

lauren's pov

2 settimane dopo

Mi sistemai bene la sciarpa che Normani mi aveva gentilmente prestato, che copriva un grande segno violaceo sul collo e bussai alla porta di Keana, avevo promesso a Camila che sarei andata a trovarla una volta a settimana ma ebbi alcuni problemi e fui costretta a restare a letto per due settimane.

"ma che ore son- Lauren? ciao?" abbracciai Keana che giustamente non si aspettava una mia visita dopo settimane alle 5 del mattino

"cos'è successo? Camila sta molto male, non mangia da giorni" affermò lei, il pensiero di Camila mi attraversò la mente e in un secondo mi ritrovai ai piedi del letto a guardarla dormire, aveva un'espressione preoccupata sul volto, era magra, la pelle pallida e tremava.

Le accarezzai la spalla sperando si svegliasse, si mosse un poco 

"Camz"

i suoi occhi si spalancarono e in secondo mi ritrovai a terra. mi aveva spinta

"DOVE SEI STATA, PERCHE NON MI HAI CHIAMATA E PERCHE QUEL FOULARD?? ti sta proprio male" disse, ignorai le sue urla e indietreggiai quando cercò di togliermi la sciarpa, mi guardò storta per poi sbuffare e tornare sotto le coperte

"come stai?" chiese dopo qualche minuto di silenzio

"umh, bene tu?" dissi alzandomi da terra

"mi sei mancata, scusami per prima" disse sbiascicando

"va tutto bene" risposi sedendomi sul bordo del letto con lei

"allora? è finita?" chiese guardandosi le mani

"già, per loro si" risposi sorridendo

"hai vinto??" chiese alzando la testa

"certo, abbiamo vinto, come sempre"

in un secondo me la trovai addosso con le braccia che mi circondavano il collo in un grande abbraccio, feci una smorfia che per fortuna le sfuggì 

"vuoi restare qui con Ke-"

"no, andiamo" urlò, risi 

"allora mettiti qualcosa, saluta Kea e andiamo" dissi

"okay" disse balzando giù dal letto

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"grazie Keana per aver protetto Camila" dissi gratificata davvero

"sai che è un piacere, rimettiti presto e vieni a trovarmi okay?" rispose, annui per poi prendere per mano Camila e avviarmi verso la macchina che ci aspettava

"mi sei mancata Laur" disse appoggiando la testa sulla mia spalla

"anche tu Camz" risposi sinceramente, ricevendo quel calore che per settimane mi era mancato se non per quelle poche ore in cui andavo a trovarla, sbadigliò e capii che voleva dormire ancora un po' cosi scendemmo dalla macchina e appena aprii la porta di casa, respirò il profumo che c'era in casa per poi posare gli occhi sul divano e sul tavolo

"cos'è successo?" chiese vedendo le multiple garze, aghi, fili medici e ghiaccio ormai sciolto dentro un sacchetto

"cazzo..." sussurrai non volendo che lei si preoccupasse

"niente camz tranquilla, vai a dormire" dissi sorridendole, si avvicinò socchiudendo gli occhi

"perche indossi questa sciarpa?" chiese sfiorandomi il viso con il dorso della mano dolcemente

"perchè sono malata" risposi allontanandomi un poco

"mentira, no sabes mentir Lauren, pues no conmigo, dime" rispose e dio quanto mi mancava sentirla parlare in spagnolo 

"non è successo nulla di che Camila, davvero, vai a riposare" risposi, con un gesto veloce mi strappo via la sciarpa facendo però attenzione mostrano i segni di strangolamento ormai scuri

"Camila io non-"

"c-osa ti hanno fatto?" chiese cadendo a terra in ginocchio mentre una lacrima rigava il suo viso, mi chinai e le baciai la testa abbracciandola 

"sto bene ora, non ti devi preoccupare" risposi, mai avrei voluto che lei mi vedesse ridotta cosi

"chi è stato?" chiese alzando gli occhi

"nessuno Camila, nessuno" dissi stanca di tutte quella domande, mi stava scoppiando la testa

"austin?" chiese, mi alzai, la sorpassai e andai al piano di sopra non volendo che le mi espressioni mi tradissero ma lei mi conosceva troppo bene

"cosi è lui. esco per un po'" disse dal piano di sootto

"no Camil- CAZZO" non ebbi tempo di scendere le scale che era già uscita, cercai la pistola che custodivo in cucina pensando al peggio. e avevo ragione, non c'era. Presi il telefono e digitai velocemente il numero di Normani

"cosa succede Lauren?"

"camila. sta andando da Mahone, vienimi a prendere, devo riportarla a casa" dissi

"sto arrivando" chiuse la chiamata

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Camila's Pov

"AUSTIN ESCI SUBITO DA QUESTA CASA" sbraitai battendo il pugno sulla porta ripetitivamente

"che cazzo vuoi camila" rispose dall'altro lato della porta

"esci o sfondo la porta a calci" dissi seriamente

"vattene"

trai un forte calcio alla porta, e un altro, e la porta cadde a terra alzando molta polvere, una mano mi afferrò per il collo e i miei piedi lasciarono il suolo

"TI UCCIDO HAI CAPITO??! NON MI INTERESSA DELLE CONSEGUENZE, IO TI UCCIDO CAZZO" urlò, non mi mossi, afferrai la pistola dai pantaloni e gliela puntai alla tempia, le mie mani tremavano ma lui subito mi lasciò

"cosa fai Camila? non fai riedere" disse, all'improvviso sembrava un piccolo animale indifeso rannicchiato nell'angolino

"hai cercato di strangolare Lauren" risposi furiosa

"tu sei pazza, non è l'unica che si è fatta male lei" affermò, la mia suola colpi il suo petto non troppo forte ma abbastanza da buttarlo indietro

"basta Camila" disse

"tu basta, come ti sei anche solo azzardato a sfiorarla?!" risposi abbassando la pistola per un secondo

"non me ne frega nulla, quella deve solo morir-" ancora una volta la mia suola lo colpi

"BASTA, TI HO DETTO BASTA, NON DEVI DIRE UNA SOLA PAROLA SU LAUREN, NON VALI NEANCHE UN QUARTO DI LEI, NOMINALA E TI UCCIDO CON LE MIE CAZZO DI MANI" urlai mentre lui chiuse gli occhi

"toccala ancora e sei morto" non ebbi tempo di uscire che i miei capelli furono presi in un pugno e la mia faccia batté violentemente sulla parete 

"che cosa fai ora troia? mi stavi forse minacciando?"

"RISPONDI" urlò, mi spinse a terra, all'improvviso la paura mi assalì, strisciai a terra verso l'uscita ma ancora una volta mi afferrò per i capelli e mi porto dentro casa, qualcosa mi colpì e all'improvviso non vidi piu nulla