Capitolo 1 - L'incontro

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23 marzo 2022

Era una normale ed ordinaria giornata per Dave Birmingham, giovane ragazzo milanese che aveva recentemente intrapreso carriera come insegnante di chitarra elettrica, professione che apprezzava vivamente e del quale andava molto fiero, ma dentro di sé coltivava un altro e  grande sogno: desiderava diventare un cantante di successo insieme alla sua band.
Dave condivideva questo enorme sogno insieme al suo migliore amico: Freddie Raven.
 Insieme avevano più volte provato a recuperare altri ragazzi per creare una band ma sfortunatamente la ricerca non aveva mai portato a grandi frutti, tanto che alla fine i due si erano rassegnati all'idea di dover essere soltanto un duo ma la cosa non li demoralizzò ed insieme fondarono  i "Fragments of Sorrow" , quella che un giorno sarebbe stata la band da loro tanto sognata. 

Come stavo raccontando prima, quella che correva poteva apparire come la più ordinaria delle giornate per Dave ma si rivelò poi essere la svolta del suo destino...
La mattinata aveva avuto inizio in maniera piuttosto frenetica, aveva un'incontro con un nuovo alunno alle 9:30 ma avendo tardato la notte prima abbozzando testi per alcune future canzoni, era finito per addormentarsi col taccuino in mano sul divano.  Alzarsi fu una vera impresa quel giorno, rimandò la sveglia una decina di volte finché non ebbe il fegato di controllare l'orario; erano le 9:05, non sarebbe mai arrivato in tempo! 
 Scese dal divano con un balzo ed afferrò i primi vestiti che gli capitarono tra le mani: un paio di jeans neri strappati ed una canotta dello stesso colore  dei "Bullet For My Valentine"; indossò quegli abiti ai quali abbinò un paio di Vans a quadretti ed una collana argentata.
Dave uscì di casa correndo all'impazzata con la sua chitarra in spalla intento a dirigersi alla stazione della metro più vicina, per sua fortuna raggiunse la scuola con soli 5 minuti di ritardo ma quando entrò in aula qualcuno lo stava già aspettando...

  "Ciao." gli disse una voce femminile appena Dave aprì la porta dell'aula, che non tardò a replicare il saluto.

 "Scusami infinitamente per il ritardo, piacere di conoscerti, mi chiamo Dave." Le disse porgendole la mano.

 "Piacere di conoscerti, io sono Laurel." Gli rispose la ragazza sorridente stringendogli la mano.     

"Laurel in questo primo incontro inizieremo a conoscerci, mi racconterai un po' di te, di come te la cavi con la chitarra e cosa vorresti imparare, in questo modo potremo organizzarci meglio e scrivere un programma insieme." Disse Dave.

 "Ottimo, allora...non ho mai seriamente suonato la chitarra ho giusto imparato a  strimpellare qualche pezzo grazie ad un mio amico, quindi non ho alcuna base, credo sia proprio il caso di iniziare da zero." replicò Laurel sorridendo.

 "Interessante! Che pezzi hai studiato?" le chiese il ragazzo incuriosito.

 "Ehm..."Wake me up when September Ends" , "Boulevard Of Broken Dreams" e "All These Things I Hate", le prime due sono dei "Green Day" e l'ultima dei "Bullet For My Valentine", ma credo che tu lo sappia molto bene vista la tua maglietta!" esclamò lei. 

"Sì, i Bullet sono una delle band alle quali sono più affezionato, hanno contribuito molto allo sviluppo della mia passione per la musica ed inconsapevolmente mi hanno spronato a fare ciò che ora sto facendo, mi hanno trasmesso l'amore per la chitarra!  A proposito perché non mi suoni "All These Things I Hate"? " le propose Dave.

"Ok, ma ti avviso, non so' cantare, quindi suonerò solo la base." disse lei con un velo di timidezza e  procedendo ad afferrare la chitarra.

"Ti dispiacerebbe se ci cantassi sopra?" le propose Dave ma si interruppe non appena notò che la ragazza stesse iniziando ad arrossire.
 "Oddio no, scusa, non volevo metterti in imbarazzo, scusami tanto." 

 "No, non ti preoccupare, canta pure" Laurel iniziò a suonare e Dave la seguì con la voce.                  

"Once more I'll say goodbye to you
Things happen but we don't really know why
If it's supposed to be like this
Why do most of us ignore the chance to miss?
Oh yeah
Torn apart at the seams and my dreams turn to tears
I'm not feeling this situation
Run away, try to find that safe place you can hide
It's the best place to be when you're feeling like
Me 
Yeah 
All these things I hate revolve around me 
Yeah
Just back off before I snap"


Laurel concluse la strofa con un piccolo assolo ed alzò lo sguardo verso Dave sorridendogli.
"Wow, sei davvero bravo, hai una voce meravigliosa." disse con ammirazione.

 "Grazie e tu non sei affatto male per essere una principiante!" esclamò Dave con tono sorpreso.

"Grazie davvero, studi anche canto?" gli chiese timidamente Laurel. 

"Sì, lo studio da quando ho circa 14 anni." le rispose sorridente.

"Canti da qualche parte, hai una band  per caso?" rispose incuriosita.

"Diciamo che è più complesso rispetto a ciò che si penserebbe usualmente; da quando sono un ragazzino ho sempre sognato di fondare una band, il mio migliore amico Freddie mi ha sempre supportato ed insieme siamo arrivati a condividere questa grande passione, avremmo fondato una band insieme ma non avendo un batterista ed un bassista non riusciamo ancora ad indentificarci come tali..." spiegò Dave con aria pensosa.

I seguito a quel discorso Laurel sgranò gli occhi sorpresa e disse al ragazzo: "Prima ti ho parlato di un mio amico, un chitarrista che è allo stesso tempo un bassista e..."  non ebbe il tempo di terminare la frase che venne interrotta da Dave  entusiasta:
"Dici sul serio!? Sai se sia interessato a formare una band metal? Scusa se ti ho interrotto, colpa dell'entusiasmo..."

"Ma figurati! Credo che il progetto potrebbe piacergli, ti lascio il suo numero, si chiama Kevin Foster." disse scrivendo a penna su un foglietto il numero dell'amico per poi porgerlo a Dave.

"Grazie, grazie davvero! Quando hai intenzione di tornare per la prossima lezione?" chiese lui.

"Non so', martedì?" domandò.

"Vada per martedì, ti farò sapere com'è andata con Kevin." disse alzando il biglietto in segno di ringraziamento.

"Allora buona fortuna per la creazione dei futuri..." accennò Laurel in attesa di una risposta dal ragazzo.

"Fragments Of Sorrow" disse Dave con un'enorme sorriso in volto.

"Io devo correre al lavoro, ci vediamo martedì Dave." Laurel lo salutò uscendo.

"Ciao Laurel, buon lavoro e martedì!"

 Dopo quel saluto la porta si chiuse e Dave restò solo coi suoi pensieri, un semplice incontro con una futura alunna avrebbe potuto implicare una svolta per il suo futuro, da quel numero di telefono poteva dipendere la sua futura carriera e questo lo riempiva d'entusiasmo e speranza.



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