Capitolo 2 - La telefonata

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Dave era sdraiato sul suo letto con due oggetti tra le mani: il cellulare e il biglietto scritto da Laurel contente il numero di quello sarebbe potuto divenire il futuro bassista dei "Fragments Of Sorrow", un certo Kevin Foster.
Era in grande tensione ma allo stesso tempo speranzoso per ciò che sarebbe potuto accadere chiamando quel numero e così prendendo coraggio accese il display del cellulare e digito il numero, attivò il vivavoce e resto in attesa che qualcuno rispondesse.

"Pronto?" rispose una voce maschile.

"C-ciao, parlo con Kevin Foster?" Rispose Dave balbettando per l'emozione.

"Sì, serve qualcosa? Ditemi tutto." Rispose con tono fiero.

"Sono Dave, l'insegnante di chitarra di Laurel, lei mi ha dato questo numero, ha detto che sei un bassista e per questo vorrei farti una proposta."

"Ah sì, mi ha detto che mi avresti chiamato, dimmi pure come posso aiutarti."

"Io ed un'altro ragazzo stiamo formando una band metal, ti andrebbe di unirti a noi?"

"Sapevo che questo giorno sarebbe arrivato! " incalzò Kevin. "Il mondo finalmente conoscerà il vero talento di Kevin Foster e sarò attorniato di fan adoranti, contate su di me!" aggiunse estusiasta.

Dopo aver ascoltato quella frase Dave era sul punto di scoppiare a ridere, per quanto buffo quel ragazzo gli sembrava estramamente simpatico. "Grande Kevin, benvenuto nei "Fragments Of Sorrow!" 

"Che nome figo!" esclamo lui. "Fammi sapere quando inizia il tour così ci becchiamo per fare le prove."

Dopo questa Dave stava implodendo dentro di sè dalle risate per la situazione così bizzarra, ma fortunatamente riuscì a trattenersi e a confessare l'amara verità. 
"Ehm, mi dispiace Kevin ma ancora non abbiamo previsto tour, ci stiamo formando adesso come band, ci manca ancora il batterista, non abbiamo né un singolo o un album, non possiamo andare da nessuna parte per ora, dobbiamo costruire tutto questo insieme a partire da oggi." gli spiegò il cantante.

"Ah, capito..." rispose con aria dispiaciuta. "Resterò comunque con voi, non realizzerò il mio sogno oggi ma da domani posso iniziare a costruire la strada per raggiungerlo insieme a voi."

"Bravo Kevin, così si fa!" Esclamò Dave compiaciuto.

"Posso farti qualche domanda sul progetto?" chiese.

"Certo, chiedimi pure!" disse con tono cortese.

"Tu e l'altro ragazzo che ruoli coprite rispettivamente nella band?"

"Allora, io sono Dave e sono il cantante ma allo stesso tempo chitarrista ritmico e Freddie è il chitarrista solista" spiegò.

"Ottimo! Quando ci becchiamo?" chiese Kevin.

"Non saprei, io questa settimana sarei libero tutti i giorni verso 15, fammi sapere quando andresti meglio tu, così ne parlo con Freddie."

"Io se vuoi ci sono domani per le 15, altrimenti sarei disponibile o giovedì o sabato."

"Ok, grazie mille Kevin, appena so' qualcosa ti chiamo, ti aggiungo al gruppo della band su Whatsapp." 

"Figurati fratello, grazie della proposta, a presto!" lo salutò.

"Ciao Kevin, grazie e a presto!" Lo salutò con Dave cortesemente per poi riattaccare.

Dave era al settimo cielo, era incredulo per la conversazione appena avvenuta ma allo stesso tempo divertito, pensava che Kevin fosse un ragazzo simpaticissimo e con tanta voglia di fare, anche se forse era un po' troppo fiero di sè...
Pian piano stava costruendo il suo sogno, non vedeva l'ora di raccontare a Freddie ciò che gli era appena successo e così iniziò a scorrere lungo la  rubrica per poi telefonare immediatamente al suo amico, che rispose dopo solo 2 squilli.

"Ehilà, che succede? Non mi chiami spesso senza preavviso, dimmi un po'." lo interrogò Freddie incuriosito.

"Non ci crederai mai e con mai lo intendo davvero..."disse Dave per creare suspence.

"Dai, spara."

"Abbiamo un bassista!" esclamò entusiasta.

"Come hai fatto?" chiese incredulo.

"Storia particolare ecco, stamattina ho incontrato una ragazza che inizierà un corso di chitarra con me e parlando con lei si è scoperto che conosceva un bassista, mi ha lasciato il suo numero, gli ho telefonato 5 minuti fa, gli ho proposto di unirsi a noi ed ha detto sì!" raccontò con fare entusiasta.

"No vabbè, sono troppo contento!" esclamò Freddie in preda allo stupore.

"Sembra simpaticissimo, ha sempre la battuta pronta, mi piace molto. Sono così felice!" 

"Anch'io Dave, lo sono davvero tanto ma tra non molto dovrei uscire, quindi..." 

Dave tirò un sospiro "Come si chiama stavolta?" disse alzando gli occhi al cielo.

"Allora, posso spiegare!" disse Freddie per restare sulla difensiva "L'ho conosciuta in biblioteca l'altro giorno..."

Dave lo fermò "Tu in biblioteca? Ma da quando?" domandò stupito.

"Eh...facevo un giro..."

"Un giro? Vabbè, vai avanti..." Dave lo lasciò proseguire.

"Stavo cercando qualcosa da leggere, eh vabbè facevo un giro, guardavo un po' chi c'era.."

"Oddio, che hai combinato stavolta?" chiese Dave preoccupato

"Beh... c'era questa bella ragazza del corso di medicina che stava studiando il corpo umano e così...ho pensato di darle una mano..."

"Non in quel senso, vero?"  azzardò

"In quel senso" rispose Freddie

"Ma perché!? Ah, vabbè, contento tu..." sospirò
alzando gli occhi al cielo.

"Ora devo uscirci ehe.." disse Freddie ridacchiando

"Che dire, divertitevi allora..." si arrese Dave

"Ciao Dave, ci sentiamo!" lo salutò

"Ciao Fede, divertiti!" concluse con risata per poi chiudere la chiamata e ricadere sdraiato sul letto avvolto da un vortice pensieri.
La chiamata con Kevin poteva essere l'inizio di una svolta per il destino dei Fragments of Sorrow...
Dave ripensò all'incontro avvenuto la mattina stessa con Laurel, pensò che forse quell'incontro potesse essere un segno, forse il suo sogno stava davvero per avverarsi...

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 29 ⏰

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