E io ti insegnerò a volare.

Capitolo3

-------------Annie-------------
Mi sveglio,mi ritrovo su un divano e in una casa che non è sicuramente la mia .Non mi ricordo assolutamente niente di ieri sera, ho un malditesta indescrivibile che mi porta ad emettere un piccolo verso di dolore . Ad un certo punto vedo disteso sul pavimento Nik e così realizzai che mi trovavo a casa sua si sveglia e mi chiede come sto con un tono di dolcezza mischiato con un pizzico di preoccupazione io gli rispondo con la voce ancora impastata dal sonno mi fa male la testa ma sto bene . A quelle parole Nik si alza di scatto e si dirige in cucina, torna e mi porge un bicchiere d'acqua dicendomi che con una aspirina mi dovrebbe passare e così decido di prenderla .
--------------Nik ---------------
Si è svegliata meno male, ma quando sento che gli fa male la testa di stinto mi alzo preoccupato e mi dirigo in cucina dove prendo un aspirina con la quale il dolore gli dovrebbe passare o almeno credo. Torno e gliela do . Non avevo mai provato tanta preoccupazione per una ragazza della quale sapevo a stento il nome . Ma con lei era diverso,solo a guardarla mi faceva stare bene . Le dissi di chiamare i suoi genitori che saranno molto preoccupati ma lei non si smuove mi dice in tono freddo e distaccato ma allo stesso tempo un po' dispiaciuto che a i suoi genitori non interessa dove le si trovi . Prende il telefono e vede che non c'è nemmeno una chiamata persa da nessuno, quindi decide di non chiamarli . Mi rattristo un po' ma poi decido di proporgli che se gli andava dopo pranzo sempre se si sentiva meglio voleva prendere un gelato . Lei rispose con voce da bambina "che gli avrebbe fatto molto piacere" e io accennai una lieve risatina . Anche lei sorrise il suo sorriso era qualcosa di indescrivibile unico . I nostri occhi si incontrarono e posso affermare che sono i più belli ed espressivi che avessi mai visto .
----------------Annie ------------------
Decido di tornare a casa da sola ma Nik insiste nel accompagnarmi quindi lo lasciò fare . Mi accompagna . Lo ringrazio e lo saluto . Arrivata alla porta di casa suono incessantemente al campanello e mi apre pochi secondi dopo una domestica che mi dice preoccupata dove mi ero cacciato per tutta la notte io le rispondo in tono acido che lei ha il compito di pulire non di farsi i cazzi miei , salgo in camera e prima di chiudere la porta mi ferma la voce roca di mio padre " signorina adesso mi spiega dove si è cacciata io è sua madre eravamo molto preoccupati " io con tutta la calma che mi era rimasta "da vero,preoccupati esistono le telefonate ! A e suppongo che mamma non c'è perché era talmente preoccupata che si è messa a cercarmi,Bha ma fammi il piacere" dopo questo sbatto la porta talmente forte che temevo di averla fatta cadere .Ormai sono abituata a tutto questo". Il pomeriggio arriva in fretta e verso le 16.00 decido di prepararmi perché l'appuntamento o così credo che si debba definire è alle 17.00 . Indosso un pantaloncino a vita alta con un top bianco con dei ricami e un simpatico cappello . Il trucco è molto leggero ma cerco di coprire il più possibile quelle dannate lentiggini . Sono le 17.00 precise e sento bussare al Campanello corro e per la prima Volta Vado ad aprire, difronte a me c'è Nik piú bello che mai . Entriamo in macchina . lui mi fa diversi complimenti,rimango molto lusingata . Nel traggitto verso la gelateria c'è un silenzio imbarazzante che con la Mia personalità molto esuberante riesco a spezzare . Prendiamo il gelato io fragola e cioccolato i miei gusti preferiti e lui cocco e nocciola .Ci sediamo su una panchina da cui si vede uno splendido panorama . Parliamo di diverse cose è molto spiritoso e gentile mi fa stare bene,da come parla sembra un ragazzo molto sincero e la sincerità a mio parere è uno dei valori piú importanti . Il sole che riflette sui suoi occhi li rente molto piú intensi ,è cosi bello e pericolosamente vicino in quel momento l'istinto mi prevale e.............
-------------------Nota autrice ---------------
Spero vi piaccia