Capitolo 2

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                             Isabelle
Suona la sveglia delle 7:00, mi alzo dal letto e mi preparo per andare a scuola.
Esco di casa che sono le 7:20 e corro verso la ferma se no perdo la corriera.
Arrivo e vedo che la corriera era già passata. Perfetto farò tardi il primo giorno, mi metto seduta ad aspettare la prossima.

                              Emily
Mi ritrovo sotto casa di Aurora ad aspettarla per andare a scuola. Arriva con Marco e entrambi si siedono dietro.
<<Se provate a scopare in questa macchina vi uccido entrambi!>>
<<Tranquilla>> Mi dice aurora e poi si mette a limonare con Marco.
Odio essere la terza in comodo.
Arrivo a un incrocio e noto che a una fermata c'è la ragazza che era nel bagno della discoteca.
Mi metto lì davanti con la macchina.
<<Ehi serve un passaggio?>>

                             Isabelle
<<Ehi serve un passaggio?>>
Alzo lo sguardo dal telefono e noto che la ragazza che ho visto l'altra sera, era al volante di una macchina.
<<Sinceramente si..>>
<<Sali su ti accompagno>> mi dice lei con un sorrisino.
Salgo e iniziamo ad andare.
<<Dove vai a scuola?>> Mi chiese
<<Alla **********>>
<<Anche noi andiamo lì, forse andiamo pure in classe insieme>> rispose
Feci un piccolo sorriso e guardo fuori dal finestrino guardando il panorama, ignorando i due ragazzi che si baciavano. Alcune volte sentivo che la ragazza che guidava mi guardava.

                              Emily
Quando potevo guardavo la ragazza, la stessa ragazza che la sera prima avevo visto nel bagno della discoteca. Notavo che guardava il panorama, e potevo dire che era molto bella.
Dopo un po' arriviamo a scuola, la ragazza scese e corse verso la classe. Io, aurora e marco andammo molto lentamente.

Entrammo in classe, io mi sedetti all'ultimo banco e vicino a me c'era la ragazza famosa della discoteca alla quale avevo dato un passaggio. dopo 10 minuti di lezione ricevetti un bigliettino con scritto "grazie per il passaggio", guardai verso la ragazza e sorrisi. poi guardai verso la lavagna.

                              Isabelle

ogni tanto sentivo che mi guardava e sorrideva, provavo una strana sensazione ma nn ci feci molto caso. dopo un paio d'ore ci fu l'intervallo e usci fuori in cortile. da lontano potevo vedere la ragazza appoggiata al muro con i suoi due amici che fumavano, li ignorai.

                              Emily

Guardai la ragazza mentre fumavo e non facevo caso a ciò che mi dicevano i miei amici, dopo un po' aurora disse

<<Emi! ti sei innamorata?>> lei e marco ridacchiavano. io tornai alla realtà.

<<che dici? non sono innamorata. farò come faccio con tutte, me la scopo e poi addio>>dissi prima di fare un altro tiro di sigaretta. 

<<secondo me non succederà>> disse marco.

io alzai gli occhi al cielo <<perché no?>>

lui sorrise <<perché una ragazza come lei è etero e poi non sai neanche il suo nome>>

 infondo marco aveva ragione, l'avevo vista massimo quattro volte e ci ho parlato solo due, mi allontanai e andai dalla ragazza per parlare.

                             Isabelle

Notai subito che si avvicinava a me, la guardai negli occhi e notai che stava sorridendo.

<<Ti ho dato un passaggio ma non mi hai ancora detto come ti chiami>> lei ridacchia, il mio cuore stava battendo all'impazzata e non sapevo perché, dopo un po' mi ripresi. 

<<mi chiamo Isabelle>> sorrisi

<<Piacere di conoscerti. Mi chiamo Emily e mi chiedevo se, ti servisse un passaggio dopo scuola>> lei sorrise.

quando vidi il suo sorriso iniziai a sentire le farfalle nello stomaco, ma non ci feci molto caso.

<<beh non vorrei disturbare...>> 

<<Nessun disturbo, tranquilla poi mi farebbe piacere avere qualcuno con cui parlare, non voglio essere ancora la terza in comodo>> disse in modo scherzoso indicando anche i suoi due amici, io rissi un po'.

<<D'accordo, da quanto stanno insieme?>> chiesi

<<Dalla prima elementare>> lei rispose, io la guardai con uno sguardo incredulo.

                              Emily

Quando vidi quel suo sguardo ridetti.

<<stanno seriamente insieme da tanto tempo?!>> mi chiese

io annui e sorrisi <<Già, pensa che tortura essere la candela di turno"

lei rise, era bella quando rideva o sorrideva. Con lei mi sentivo diversa, sentivo che con lei potevo essere me stessa.

<<ci vediamo dopo in classe ok?>> le chiesi, aspettando una risposta positiva

<<D'accordo, candela>> lei mi prese in giro

la salutai e tornai dai miei amichi e mi chiesero che ci eravamo dette e io gli raccontai tutto.

                             Isabelle
Dopo essersene andata un ragazza si avvicino a me.
<<Il lupo perde il pelo ma non il vizio...>> Disse, a quelle parole la guardai un po' confusa.
<<Che vuoi dire?>>
<<Emily non è la ragazza che credi>>
Cosa? Che voleva dire con quelle parole?
<<Scusa, ma non capisco..>>
<<Sta solo attenta>>
La ragazza se ne va, che voleva dire? Emily era pericolosa? Quei pensieri se ne andarono quando suono la campanella e corsi subito in classe.







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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 19 ⏰

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