Dear Diary// Andy Biersack

1.5

Cara Sky,
Oggi 16/1..
Ecco, io non so come iniziare...
Siamo rimasti a quella sera, quella maledetta sera del 26/12..
Dove hai preso la bicicletta e hai attraversato il paese per andare ad una festa di compleanno.
Sei stata accolta bene, indossavi un abito stupendo, tu eri stupenda!
Sembravi una piccola bambina indifesa.
Troppo fragile. Anche per cose troppo pesanti per te.
Ti sto scrivendo perché, anche se non lo sai, l'ho sempre notato il diario con la copertina rigida con inciso il tuo nome che tenevi sempre nella borsetta.
E lo avevi pure quella sera.
Comunque ti scrivo perché non so se ti ricorderai di quella sera, non so se ti ricorderai chi sono, non so se ricorderai come mi hai salvato, non so nemmeno se riuscirai a ricordare ad occhi aperti.
Lo so, non sono bravo a scrivere, sembro un imbranato che senza di te è perso!
E non solo! Ora le pagine si stanno macchiato con le mie lacrime, perché è colpa mia!
Questo diario non è mio! Il mio nome è Andy o Andrew come mi chiamavi ad inizio anno. E sono la causa della tua situazione. Se non fossi venuta alla mia festa, se fossi rimasta a casa come dopotutto volevano i tuoi e Sarah, si me la ricordo! Me ne hai parlato qualche volta.
Se non fossi venuta alla festa di questo inutile ragazzo. Non saresti stata investita da quell'ubriaco in macchina. E ora non saresti in coma.
Sei in questo stato da ormai venti giorni e si. Mi manchi.
La tua bicicletta rosa è del tutto distrutta.
E quel disgraziato sta bene. Come se non avesse fatto niente.
Voglio portare avanti io il tuo diario. Per farti capire che tenevo a te e ci tengo ancora.

Tuo, Andy.

**
Non uccidetemi