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Le settimane passano in men che non si dica,siamo in piena estate ed è sempre più pesante dato che soffro tantissimo questo caldo orrendo.
Ormai manca davvero pochissimo al parto a tal punto che non riesco a vedermi i piedi quando sono alzata, è la mia grandissima panciona a occupare tutto.
Sono in terrazza in questo momento,guardo il panorama, è un pomeriggio di inizio agosto e qui si sta leggermente meglio,arriva un po' di venticello fresco,sono da sola in casa,Sarah insistiva tantissimo a voler andare ai giochini e così alla fine Piero l'ha accontentata,non sa mai dirle di no,lui è così.
Faccio anche degli esercizi respiratori dato che si avvicina il giorno tanto atteso e ogni tanto mi arrivano anche messaggi al cellulare, sono Ignazio e Gianluca che mi scrivono per sapere come stiamo io e i bambini,in più mi chiedono anche di Sarah che già gli manca tantissimo,l'adorano molto.
Mi alzo da terra con un po' di difficoltà e una volta all' impiedi sento del liquido scendere,oh cazzo,non sarà mica che si sono rotte le acque?
Cerco di camminare per andare a prendere il cellulare,il cuore batte a più non posso e cammino a passo veloce per rientrare in casa e andare in bagno per capire bene cosa è successo davvero.
Perfetto capisco che si sono rotte davvero le acque,riprendo il cellulare in mano e chiamo Piero,il cellulare squilla e lui non risponde,mi sta per venire il panico,sono da sola e tra pochi minuti potrebbero venirmi le contrazioni o meno, ormai so come comportarmi però questa volta sono due ed è tutto diverso.
Provo a richiamare mio marito.
Squilla ancora una volta e quando sto per chiudere,lui risponde.
Piero:amore dimmi
Io:vieni subito a casa!
Piero:che succede Mary?
Io:si sono rotte le acque
Piero:arrivo,arrivo
Io: Piè tranquillo ok, lascia Sarah a tua madre o alla mia,ti aspetto
Piero: ok,tu stai bene?
Io:per adesso si.
Chiude la chiamata e intanto esco dal bagno e vado in camera.
Nei giorni scorsi avevo già sistemato tutto, così apro l'armadio ed esco il borsone, potrebbe servire in qualsiasi momento.
Lascio tutto accanto al letto e scendo giù, faccio tutto con molta calma,non mi devo fare prendere dall' ansia se no sarà peggio,ci sono già passata nonostante sia un parto diverso questa volta.
Mentre scendo le scale,si apre la porta d'ingresso, è lui che prende subito parola.
Piero: amore sono qui, ancora tutto ok?
Io:si,a chi hai lasciato Sarah?
Piero:ai miei,non le ho fatto capire la situazione,si è divertita molto
Sorrido solamente e lui mi abbraccia forte per poi farmi stendere sul divano.
Mi fissa ininterrottamente accarezzandomi il viso per poi lasciarmi un bacio sulle labbra,gli sorrido solamente e torna a dire qualcosa.
Piero:cucino qualcosa che dici?
Veramente non ho molta fame, voglio solo mettere al mondo i miei gemelli,mi sento tanto goffa e impacciata.
Io:resta qui con me
Si siede accanto a me, mi accarezza ancora una volta il viso e dice qualcosa.
Piero: amore mio..
Io: andrà tutto bene vero?
Piero: certo -dice spostando la mano sui miei capelli -
Mi bacia la fronte e torna a parlare.
Piero: devo portare qualcosa a Sarah,dei cambi?
Io: tu stai qui,chiama Mariagrazia, prenderà tutto lei.
Così in poco tempo riferisce tutto alla sorella per telefono e dopo pochi secondi lei è già a casa nostra,prende tutto l' occorrente per la nipote e poi dice qualcosa.
Mariagrazia:se ci sono novità fateci sapere
Piero: certo Mery, grazie
Lei ci sorride ed esce da casa.
Alla fine abbiamo mangiato qualcosa solo perché dobbiamo mangiare e visto anche un film e adesso siamo in camera,sotto le lenzuola calde,lui si stringe a me e accarezza il mio pancione dicendo qualcosa.
Piero: sbrigatevi a nascere,mamma e papà vi vogliono tanto vedere
La sua dolcezza è indescrivibile.
Sento dei piccoli dolori al basso ventre e spontaneamente faccio una faccia strana
Piero:che c'è?
Io:solo una piccola contrazione
Piero: andiamo in ospedale?
Io: no è già passato, cerchiamo di riuscire a dormire un po'
Piero:si hai ragione, buonanotte tesoro mio
Gli faccio un piccolo sorriso e gli dò la buonanotte anche io per poi chiudere gli occhi.
Mi sveglio durante la notte varie volte per altre piccole contrazioni che dopo pochi minuti passano.
Guardo lui che dorme beatamente, è così bello da farmi perdere i battiti,riappoggio la testa sul cuscino e chiudo gli occhi per provare a dormire,sono solo le 4 e mezza di mattina.
Apro gli occhi quando un forte dolore mi fa mettere seduta sul letto, è proprio lancinante,faccio vari respiri profondi magari si calmerà ma nulla, così sposto lo sguardo su mio marito e lo chiamo.
Io:Piero!
Lui dorme ancora, così continuo a chiamarlo scuotendogli il braccio.
Apre gli occhi finalmente e io mi massaggio il pancione enorme continuando a respirare ma i dolori sono sempre più intensi, sarà arrivata ora.
Piero: Mary
Io:fa male, tanto male Piero
Piero: andiamo
Così si alza dal letto,il tempo di vestirsi velocemente e io cerco di alzarmi con tutti i miei dolori,tra contrazioni al mal di schiena in più la sensazione di andare in bagno.
Mi alzo e come posso entro in bagno, noto del sangue, e spontaneamente emetto un piccolo urlo,lo so è normale ma in un momento come questo la paura è enorme.
Spalanca la porta del bagno e dice qualcosa.
Piero:che succede?
Io:ho paura Piero.
Piero:no amore,dai andiamo,ho preso tutto.
Mi aiuta ad alzarmi e uscire per poi scendere giù e uscire da casa, è giorno.
Noto che lui guarda l'orologio ma non oso chiedere l'orario in questo momento,non mi frega nulla, voglio solo far nascere i miei bambini.
Io:corri Piero
Accelera un po' di più e dopo pochi secondi arriviamo finalmente in ospedale.
Scendo dalla macchina toccandomi la pancia,mi sembra vogliano nascere da un momento all'altro.
Entriamo e lui chiede del medico e della nostra ginecologa perché sto per partorire.
Vengono a soccorrermi per poi entrare nello studio della ginecologa che mi visita come giusto sia,dice che i bambini sono pronti per nascere, già in posizione , questo mi tranquillizza un po'.
Tengo stretta la mano di mio marito e poi controlla la dilatazione.
Dottoressa:ci siamo Mary, sei pronta per mettere al mondo i tuoi bambini?
Annuisco solamente.
Così mi spostano in sala parto, Piero non mi lascia per nessuna ragione al mondo.
Ci sono un bel po' di medici che mi dicono di fare respiri profondi per poi spingere.
Così comincio a respirare,alzo lo sguardo su mio marito e lui mi incita a spingere.
Tengo ancora stretta la sua mano e comincio a spingere dopo aver fatto un bel respiro di diaframma, intanto i medici mi parlano, dopo alcune spinte, finalmente esce il primo bambino, sento il suo vagito e il cuore mi esplode,me lo poggiano sul petto e lo guardo, sorrido d'istinto, e guardo Piero, sorride anche lui.
Dottoressa: è la femminuccia,che dici facciamo uscire il fratellino?
Annuisco solamente così prendono la mia bambina e io torno a spingere dopo un altro bel respiro,sono stanca ed esausta,tengo ancora stretta la sua mano e dó tutta me stessa per un ultima spinta ed esce il mio bambino.
Butto la schiena sul lettino,priva di forze, sento anche il suo vagito e poggiano anche lui sul mio petto, è bellissimo per i miei occhi.
Piero mi bacia la fronte sudata e dice qualcosa.
Piero:sei stata bravissima
Non ho parole dalla troppa stanchezza, tolgono anche lui dal mio corpo per darmi un ultima visita, dicono che va tutto apposto e proseguono per chiudere i punti.
Mi sveglio in una stanza di un ospedale,mi sento parecchio rintontita.
Mi guardo intorno e si apre la porta, è un medico seguito da Piero.
Prende parola.
Dottore: perfetto,si è svegliata
Io:dove sono i miei bambini?
Dottore: arrivano subito, ditemi come li chiamiamo sti gemellini?
Io: Pietro e..
Piero:e Elena
Il medico ci sorride mentre mio marito si avvicina a me e intanto si apre nuovamente la porta ed entrano i miei bellissimi angioletti.
Me li mettono entrambi sulle mie braccia e sono la donna più felice del mondo.
Guardo mio marito e dico qualcosa.
Io:hai avvertito tutti?
Piero: certo, stanno per arrivare.
Intanto escono i medici lasciandoci soli,fisso i miei bambini per poi guardare Piero che dice qualcosa.
Piero:ti amo così tanto Mary
Io:e io amo tanto te
Si spalanca la porta, è Sarah che corre verso noi e dicendo qualcosa
Sarah:i fatellini, fatellini
Io:amore, vieni guarda Elena e Pietro
Sarah:che piccolini sono
Piero: anche tu eri piccola così
Lei sorride,e i due gemelli cominciano a piangere, così con l'aiuto di Piero provo ad allattarli nello stesso momento,uno da un lato e l' altra dall' altro, è un momento dolcissimo e bellissimo.
Piero ci fa una foto-ricordo insieme a Sarah che sorride mentre i fratellini ciucciano.
Mi fa tantissime domande, tutti i suoi perché, tutto quello che vuole sapere è carissima a preoccuparsi anche dei fratelli appena nati.
I giorni proseguono,e una volta arrivata a casa,si è organizzata una piccola festa per Elena e Pietro con tutta la nostra famiglia.
Siamo davvero felici, abbiamo creato una bellissima famiglia,non potevo desiderare di meglio,amo tutto ciò e se penso ad anni fa mai avrei immaginato questo.
Piero era il mio destino, l'uomo che mi ha catturata l'anima con i suoi modi di essere,di fare aldilà della sua voce e delle emozioni che mi regala quando canta,lui doveva essere l'uomo della mia vita, marito e padre dei miei figli e lo amo più di quanto mi aspettassi che potessi amarlo.

Fine

Ciao a tutte,eccomi qui con il capitolo finale di questa storia.
Mary finalmente mette al mondo i gemelli e tanto, tanto amore per i nostri protagonisti che ci hanno fatto sognare. 👨‍👩‍👧‍👦💒
A voi i commenti.
Ma attenzione,che ancora non è finita del tutto la storia,vi voglio in tante al prossimo aggiornamento.

Tu,il mio destino 2_ PieroBarone Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora