A strange love

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Era una fredda giornata di Novembre e il vento soffiava forte da Nord. Simon stava passeggiando per i vicoli della città . Era un diurno, un vampiro che poteva starsene indisturbato sotto i raggi del sole senza temere di bruciare e diventare cenere. Raphael voleva ucciderlo, lo odiava per questo.
Raphael... Quel vampiro aveva un pessimo carattere e si era sempre mostrato ostile nei suoi confronti. Solamente una volta, una soltanto, era riuscito a sentire un briciolo di solidarietà nelle porole del ragazzo e fu il giorno in cui morì da umano e risorse vampiro. Quella sera sentiva la sua gola bruciare, reclamare sangue e nessuno sembrava poterlo comprendere , nemmeno Clary. Raphael ,peró ,si era comportato bene nei suoi confronti... Lui lo aveva aiutato in quel momento di sofferenza, ma poi non aveva desiderato far altro che ucciderlo.

Il suo telefono squilló e il diurno, scacciando via quei pensieri , rispose.
«Pronto?» , disse .
«Simon? Sono io, sono Rebecca» , disse una voce femminile dall'altro capo del telefono. «Hey, sorellina... Che succede?» , chiese Simon , guardando il tramonto.
«Niente di strano, volevo solamente chiederti se ti andava di uscire con me ed il mio fidanzato questa sera... Ci tenevo tanto a farvi conoscere» , disse la ragazza con tono allegro. Si era fidanzata? E da quanto tempo? Ma , soprattutto, chi era il suo fidanzato? Simon si schiarì la voce poi disse «Va bene...dove ci vediamo?».
La ragazza estasiata gli diede l'indirizzo del locale e riagganció. Simon scosse il capo e fissò lo schermo del telefono senza dire una sola parola.
Ebbene, quella sera avrebbe incontrato il ragazzo di sua sorella e doveva tornare a casa per prepararsi.
    
  

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«Ci hai parlato?» , chiese il vampiro con voce piatta.
Rebecca annuì«Certo... Credo che possa accettarti, insomma, anche lui è un vampiro». Raphael sorrise in un modo stranamente divertito e ,guardando la sua fidanzata, disse«Oh si, lui mi accetterà eccome... Deve farlo».

   
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Simon arrivó puntuale nel luogo dell'appuntamento. Il vento aveva cessato di soffiare,  ma l'aria era comunque gelida. Nonostante non sentisse freddo, entró dentro il locale e dicise di aspettare lì sua sorella ed il suo presunto fidanzato.
Una moto si fermó davanti all'entrata del pub e vi scese Rebecca , che stava tremando come una foglia. «Deve essere arrivato, io intanto entro...» disse , rivolgendosi al vampiro. Raphael si tolse il casco e ,scuotendo il capo ricciuto ,fece un'occhiolino alla ragazza e disse«Okay, chica. Vi raggiungo subito». Rebecca entró nel locale e salutó il fratello,  che si era seduto su di un divanetto rosso fuoco. «Simon!» disse , abbracciandolo. «Becky!» , le disse Simon abbracciandola a sua volta.
La ragazza, sorridendo, disse a Simon «Il mio ragazzo sta arrivando. È andato a parcheggiare la moto. Credo che diventerete degli ottimi amici, lui è come te...» . Simon a quel punto cambió espressione e ne assunse una preoccupata ma al contempo sbalordita. Un vampiro? No, non poteva essere. «Becky... Tu, sei fidanzata con un vampiro?». La sorella annuì«Si! Non è fantastico?». Il problema ora era uno soltanto. Chi era questo vampiro? «E chi è questo fortunato vampiro che vivrà con mia sorella?» , domandó Simon. A quel punto Rebecca si voltó e vide che Raphael stava arrivando. «Eccolo qui!» ,disse andandogli incontro. Il diurno cercó con lo sguardo chi poteva essere il fortunato ragazzo della sorella ma ,finchè lei non glielo portó davanti ,non lo vide. «Simon, ti presento Raphael» . Il diurno si sentì mancare le forze e cadde di nuovo seduto sul divano. No, non poteva essere lui. Tutti tranne lui. «Salve diurno. Non sei contento di vedermi?» disse Raphael con uno sguardo divertito e sadico. Come poteva essere felice di vederlo? Lui voleva ucciderlo... Non riusciva a comprendere come potesse la sorella essersi fidanzata con un'essere simile. «Simon? È tutto okay?» ,chiese Rebecca , guardando il fratello incuriosita. Raphael l'abbracció e le schioccó un bacio sulle labbra. Okay... Okay, Simon. Controllati, non puoi ucciderlo qui. Sorridi e fai finta di nulla. Raphael sorrise e si sedette con la fidanzata davanti al diurno. «Come vi siete conosciuti?»,  domandó il diurno con voce tremante. Rebecca guardó Raphael e lui inizió a raccontare al futuro cognato come si erano incontrati.

Era una sera come tante e Rebecca stava uscendo da casa di una sua amica. Salì in macchina e provó a farla partire, ma il veicolo non ne voleva proprio sapere. «Muoviti... Avanti!» , disse lei , mentre tentava in tutti i modi di farlo partire. Dopo l'ennesimo tentativo si convinse che ormai, per quel vecchio catorcio, non c'era più niente da fare. Scese dall'automobile e cominció a camminare a passo svelto verso la metropolitana. Erano le 23:00 di notte e , prendere la metro da sola, non la faceva stare molto tranquilla. Camminava cercando di togliersi dalla testa la stupida sensazione di essere pedinata. D'un tratto qualcuno l'afferró per un braccio e la trascinó in un vicolo buio e lercio. L'aggressore le teneva una mano davanti alla bocca per non farla strillare e lei , terrorizzata, cominció temere il peggio. Inizió a piangere e cercava di dimenarsi, ma ogni sforzo risultava vano. Quando il delinquente estrasse il coltello dalla tasca della giacca , la ragazza chiuse gli occhi , attendendo con ansia il colpo mortale. Per fortuna , un ragazzo spinse lontano da lei l'uomo e l'aiutó a rialzarsi. «Non la toccare» ringhió il suo salvatore. Rebecca non riusciva a staccare gli occhi di dosso a quel tizio, era così bello, perfetto ... Ma c'era qualcosa d'inquietante in quel volto angelico: dalla bocca del ragazzo spuntavano due canini affilati. «E tu chi sei? Fatti da parte se non vuoi che uccida anche te» , sbraitó il killer ,puntando il coltello verso Raphael. «Il mio nome è Raphael e sono qui per ucciderti» ,disse il ragazzo , fiondandosi addosso all'uomo. È come mio fratello... È un vampiro. Mio Dio, dovrei scappare adesso? Vorrei ringraziarlo prima. Rebecca guardava il vampiro conficcare i suoi affilati e letali canini nel collo di quel matto che voleva ucciderla... L'uomo rantolò un'ultima volta e la ragazza capì che , ormai per lui, non c'era più nulla da fare. Raphael si voltó piano verso di lei e sorrise , poi si scusó.
Rebecca tremava di paura e non riuscì a dire altro all'infuori di un semplice«Grazie». Il vampiro le sorrise e fermandosi davanti alla sua moto le chiese«Vuoi un passaggio?». Cosa doveva fare? Accettare o andarsene via? Se quel vampiro avesse avuto cattive intenzioni l'avrebbe sicuramente già uccisa... Quindi annuì «Accetto volentieri». Raphael annuì a sua volta e le porse un casco. La riaccompagnó a casa e ,quando stava per rientrare , Rebecca si fermó «Emm...Raphael?» , disse , guardando il ragazzo seduto ancora sulla moto. «Sì?» , rispose quello. «Grazie ancora. Potró mai sdebitarmi?» , continuó la ragazza , fissandolo in quegli occhi neri come la pece. Il vampiro si avvicinó a lei e le prese il viso fra le mani«Se uscissi con me domani sera , ti sdebiteresti eccome». Lei, al contatto delle mani gelide del vampiro posate sul suo viso, rabbrividì e gli diede un bacio sulla guancia«A domani allora». Lui prima di andare via le chiese«Come ti chiami?». Lei sorrise e rispose«Rebecca... Rebecca Lewis». Raphael spalancó gli occhi. Come era possibile? Non sarà mica la sorella del diurno... Dios, come fa un fiore del genere ad avere un carciofo per fratello? Non me ne importa... Anzi, sarà anche una vendetta contro Simon. «Piacere Rebecca, è stato un piacere salvarti la vita» ,disse il vampiro ,sfrecciando via con la sua moto.
La sera successiva i due scoprirono di amarsi e così ,dopo un mese di appuntamenti galanti, avevano deciso di far incontrare Raphael e Simon.

Raphael rise e ,baciando Becky , disse , rivolgendosi a Simon«Ti è piaciuta la storia diurno?». Il vampiro strinse i pugni e , dopo l'ennesimo bacio che Raphael e Rebecca si stavano scambiando, sbottó«E potreste , per cortesia farla finita di baciarvi?!». «Che c'è? Te molesta diurno?» , disse Raphael , ridendo. Simon alla fine della serata se ne andó , pensando che una disgrazia maggiore di quella non poteva capitargli.

•~Angolo autrice~•
Salve a tutti! Come ho già detto , ho scritto questa one-shot su richiesta di una mia amica ad un pigiama party piuttosto deprimente. Amo il personaggio di Raphael ed è inutile dire che , dopo aver letto le Cronache di Magnus Bane, l'ho amato ancora di più... Bene... Adesso vi lascio ♥️ un bacione e spero che questa one-shot vi piaccia. Esprimete i vostri parere sia buoni che cattivi, sono pronta a tutto✌🏻️

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