1.

56 10 6
                                    

''ciao minho'' disse jisung con il suo solito tono annoiato.

era l'ora di pranzo,
la pioggia batteva forte sui vetri delle finestre,tipico per essere metà novembre.
nella classe faceva freddo,persino minho che sopportava il freddo alla grande,sentiva freddo.

''ciao ji'' disse in risposta minho ma poi aggiunse "non vai a pranzo neanche oggi?" chiese guardando jisung
"te l'ho già detto,non ho fame" rispose in tono secco
"jisung,ti conosco da 14 anni,so che hai in testa e vedi di toglertelo all'istante" ribattè con tono secco. jisung si limitò ad alzare gli occhi al cielo
"non fare così,lo sai che tengo a te" disse minho,cercando di addolcire il tono per non ferire il minore.
quest'ultimo,appoggiò la testa sulla spalla di minho e chiuse gli occhi momentaneamente,lasciando uscire dalle sue morbide labbra un sospiro rumoroso.
"ji" disse allora minho
"mh?" rispose jisung,sollevando la testa per guardare minho
"mangia,per favore" lo pregò minho
"perché ti importa così tanto?" chiese jisung,non capendo perché il maggiore era così tanto preoccupato per lui
"sto bene,minho" aggiunse
"ji si vede dagli occhi che non stai bene e poi mi importa perché sei il mio migliore  amico,ok? lo sai che con me puoi parlare,sempre." disse minho,con tono veramente preoccupato per il minore "dimmi quando non stai bene,quando non ti va bene qualcosa,qualsiasi cosa,emozione,tutto." aggiunse.

al termine delle lezioni,minho e jisung uscirono da scuola.
fortunatamente,aveva finito di piovere.
"ji,vieni a casa mia?" chiese minho al minore
"sei sicuro minho? non ti disturbo?" chiese jisung,guardando minho negli occhi
"non fare il coglione,certo che voglio che vieni" rispose minho,dando una piccola pacca sulla nuca del suo migliore amico.
iniziarono a dirigersi verso la casa di minho,che era a neanche 10 minuti lontano da lì.

arrivati a casa di minho,i gatti di quest'ultimo presero a strusciarsi sulle sue gambe
"soonie.." mormorò minho,accarezzando il gatto. jisung rimase zitto a guardare la scena.
minho riprese a guardare jisung,inconsapevolmente,gli vennero un po' le guance rosse.
"sicuro che non hai fame,ji?" chiese dinuovo preoccupato,minho
"sicuro" rispose jisung.
"ji,fammi vedere i polsi. ora." disse minho,con tono veramente serio.
jisung prese a guardare da un'altra parte,mordendosi il labbro
"hai ricominciato,vero?" chiese minho,veramente preoccupato per la salute mentale del più piccolo "ji ti prego.."
jisung riportò lo sguardo su minho,ma subito dopo incominciò a guardare in basso.
minho abbracciò jisung.

sulle candide,morbide e paffute guance di jisung,ora giacevano amare e bagnate lacrime che non davano segno di fermarsi.
minho prese ad accarezzare la schiena di jisung
"va tutto bene..va tutto bene..te lo prometto,ji" disse,continuando ad abbracciare il minore e a confortarlo in ogni modo possibile e immaginabile.

10 minuti dopo,jisung si staccò dalle braccia del maggiore,guardandolo negli occhi con ancora delle lacrime che gli bagnavano il viso.
"grazie minho.." disse jisung,con la voce tremolante dal pianto
"non ringraziarmi,va bene?" disse minho,che passò il pollice sul viso di jisung,asciuganogli le lacrime.

erano ormai passate 3 ore abbondanti da quando jisung era a casa di minho.
"ji,vuoi vedere un film?" chiese minho a jisung "anime?" aggiunse
"violet evergarden" rispose jisung,consapevole che l'avevano visto almeno 30 volte.
"dinuovo ji? l'abbiamo visto un botto di volte!" rispose minho
in tutta riposta,jisung gli fece il dito medio
"chi è che ti ha insegnato queste cose? chi è che ha osato insegnare queste cose al mio innocente jisung.." disse minho facendo il drammatico
"minho suvvia! non ho 5 anni!" rispose jisung,per poi scoppiare a ridere.
"per me si" rispose minho

2 orette dopo,jisung era letteralmente crollato a dormire sulla spalla di minho.
visto che erano sul divano a vedere rigorosamente Violet Evergarden,minho prese jisung in braccio il più delicatamente possibile.
facendo attenzione a non svegliarlo,salì le scale che portavano al piano superiore,cioè alla stanza di minho.
quest'ultimo entrò in stanza con ancora jisung nelle sue braccia,delicatamente lo poggiò sul letto e gli mise le coperte sopra. gli spostò i capelli davanti al viso.
"buonanotte jis" sussurrò e sorrise alla vista del minore dormire.
aveva le labbra leggermente socchiuse,il solito viso da angioletto e le sue solite guance paffute,colorate di un rosa tenue.

minho non potè fermarsi a dare un bacio sulla fronte del minore,poi mise finalmente la testa sul cuscino,ma non si addormentò subito.
rimase a fissare ancora il suo migliore amico,che sembrava star avendo dei bei sogni.

minho non riusciva ad ammetterlo,ma ha sempre avuto una cotta per il minore,ma aveva troppa paura di rovinare l'amicizia tra lui e jisung,quindi ogni volta che provava quella sensazione allo stomaco,cercava in ogni modo di reprimerla e di comportarsi il più normalmente possibile.

jisung,d'altro canto,aveva ancora solo 20 anni,era diciamo inesperto su questi argomenti. non aveva mai provato un sincero amore per qualcuno,al di fuori di minho.
non riusciva a spiegare perché proprio minho,si era il suo migliore amico ma oltre a questo non trovava alcuna spiegazione.
forse perché minho è l'unica persona che si preoccupa veramente di lui? forse perché minho è l'unica persona che si è preso veramente cura di jisung? o forse perché minho è stato l'unico ad accettare jisung,sia con i suoi difetti che con i suoi pregi.
qualsiasi opzione fosse,jisung era abbastanza sicuro di non essere gay,gli erano sempre piaciute le ragazze,o almeno così credeva.

minho prese ad accarezzare la testa del minore,per poi spostarsi sulla guancia,per poi finire sulle sue mani.
quelle mani candide e morbide allo stesso tempo.
in quel momento minho capì che forse non doveva veramente reprimere quelle emozioni che provava ogni volta che stava vicino a jisung.
era una cosa normale,alla fine.
cercò di convincersi che no,non sarebbe cambiato niente se jisung non ricambiava quello che provava,perché jisung accettava tutto di minho e non l'avrebbe mai e poi mai lasciato in dietro.

and if?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora