non ho molto da dire stasera, o perlomeno non qualcosa che possa definirsi tematico. Credo. Però mi andrebbe di dire una cosa, di parlare di questo lato del mio carattere che poi può essere presente in ognuno di noi in qualsiasi misura (forse è solo questione di saperlo esprimere o svilupparlo beh chi lo sa): la follia. Follia intesa come brio, giocosità, allegria, spirito. A volte io mi metto a dar fastidio ai miei familiari solo perché mi sento pestifera. La parola pestifera mi piace tantissimo, non l'ho mai usata finché la mia amica Martina un giorno non mi dice:"vado a dare fastidio a mia madre, oggi mi sento pestifera". Mi piacque un sacco questa parola sapete. Proprio per questo mi piace fare i dispetti così, che diano giusto un po' di fastidio. Tipo mio fratello studia per il suo esame di ragioneria 2 ma io mi sto annoiando e perciò gli vado vicino e inizio a cantare MEEEEEE SOOOOOOO MBRIACATOOO, quanto fa ridere ragazzi. E lui urla e smettila, mo basta, mo hai rotto le scatole mari, a tal punto che c'era un periodo che lo registravo e feci una raccolta di clip del genere che ho ancora da parte, ma che non mostro a nessuno perché avevo dei capelli osceni e c'era la pubertà. La cosa che fa più ridere è che gli scappava da ridere, quello è il punto: farli ridere anche se sono infastiditi. Insomma sono il pagliaccio della famiglia, forse i miei amici non lo direbbero mai eppure sono fatta così a casa mia. Comunque il punto è: adoro essere così. Quanto è divertente dire cose assurde e scherzare e vedere la gente scioccata che non capisce? Il fatto è che i miei amici probabilmente sono messi talmente male che sembro normale a confronto con loro, ma davanti a persone che hanno un altro umorismo sono davvero un personaggio. Forse. Adoro ridere, è divertente. La persona con la quale rido di più è Vittoria. Che risate mi so fatta con lei. Al secondo posto c'è Chiara, la mia compagna di classe delle medie. Ve lo giuro stavo tutto tutto tutto il giorno a ridere come una pazza con lei. Una volta la professoressa disse "cosa vi fanno i genitori per premiarvi dei cinque? Lasagne?", e io dissi "altro che lasagne, lasagne con le zucchine". Scoppiai talmente a ridere senza riuscire a fermarmi che la prof mi stava per cacciare. Pensandoci, il senso dell'umorismo è veramente molto importante, soprattutto per quanto riguarda l'autoironia. È difficile essere autoironici quando non ci si sente amati sapete. Le risate creano legame. Odio invece quando una persona a costo di ridere si dimentica dell'altro, prendendolo in giro o cose molto più sottili che succedono anche tra amici. È veramente molto fastidioso.
Bitches think I'm crazy, but I'm normal
I just come off as a psycho maniac when I'm performin'
That's an act so I won't bore you to death, 'cause I adore you
And it's the summer, so (Yeah)Ecco qui la mia canzone preferita di tyler the creator: analog 2. Solo il primo verso per me è tutto, perché io sono così: le bitches pensano che io sia pazza ma alla fine sono normale. Perché se si va oltre la mia giocosità si scopre che so essere anche intelligente e che forse se lo sono un po' è anche perché scherzo così. Non so quale sia il fine: semplicemente, perché non dovrei? A tal punto che non mi frega di fare figure di merda o di urlare, perché finché non manco di rispetto ai sentimenti di nessuno io vorrò difendere sempre il mio diritto alla risata, il mio diritto a godermi la mia vita, che è mia e di nessun altro. È liberatorio pensare che non tutti in questo mondo sono interessati a togliermi questa libertà, cavolo. Gli alberi sembrano più verdi e il sole più luminoso quando ti accorgi di certe cose.
You wont break my soul