Contatto

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Sento le tue mani passare in rassegna
ciò che mi appartiene.
Si intrufolano tra i miei pensieri,
sferrano pugni al mio dolore.
Il primo contatto che abbiamo avuto,
quello sguardo, io lo sento ancora.
Io ero luglio, vibrante di vita,
e, inconsapevole, amavo già te,
che eri novembre e scacciavi le fiamme.
La mia incapacità di contenere la minima emozione,
sfidava la tua voglia di assaporarle tutte.
Hai sopraffatto la mia debolezza
e stupito la mia forza
strappato ogni pagina dei diari dello sconforto,
senza mai chiedere nulla,
senza mai pretendere la luna.
E allora io, incapace di oppormi,
ho ceduto al tuo amore
e ho amato
ho amato
ho amato.
Ameró.

S E M A F O R IDove le storie prendono vita. Scoprilo ora