«Nobody moves,
there's blood on the floor.»Rachel
«sei inutile»
Basta.«fai schifo»
Smettila.«sei solo una puttana»
Non ce la faccio più.«non meriti di vivere»
Stai zitto.«stai ingrassando»
Non è vero.«ma ti pesi ogni tanto»
Queste sono tutte le parole che mi attraversano la testa mentre corro nel bosco vicino casa mia.
Voglio andarmene, scappare per non pensare a mio padre, a mia madre, ai miei "amici" che non sono così tanto amici.Le lacrime scorrono veloci e rigano le mie guance con una velocità inspiegabile, il respiro si mozza e sono costretta a fermarmi.
Davanti a me appare una casa, le finestre sono rotte ed è un po' più grande di casa mia.Passerò la notte qui.
this action will have consequences
Cosa mi potrebbe mai accadere?
everything.
Walker's home
Questa è la scritta collocata poco sopra al campanello che però, decido di non suonare e quindi opto per bussare.
Prima di farlo cerco di asciugarmi le lacrime e prendo il telefono: "sto bene, ho bisogno solo di staccare, love you" digito alla mia migliore amica prima di riporlo nella tasca del mio felpone.
Sembro una barbona? Si
Me ne frega qualcosa? Assolutamente noAvvicino la mano alla porta e busso; "toc-toc" si sente provenire dal legno ormai in rovina ma essendo che dopo una manciata di minuti in cui alla porta non arriva anima viva, mi faccio coraggio, abbasso la maniglia e con grande sorpresa si apre.
Da quest'ultima proviene un rumore stridulo che mi costringe a serrare gli occhi, Dio.Inizio a guardarmi intorno, sembra di essere in film horror.
Inizio a camminare in giro allontanandomi poco dalla porta che poco dopo sento chiudersi.
"E mo chi è?!" penso, sono indecisa tra il girarmi o restare impalata lì. Se io non lo vedo lui non mi vede, no?
Il mio corpo si muove da solo e quindi sono costretta a girarmi, alle mie spalle c'è un ragazzo, sarà alto 1,85m, ha dei bellissimi capelli folti sul marrone chiaro e gli occhi del medesimo colore.
I suoi vestiti sono sportivi, indossa una felpa nera e dei cargo tendenti al grigio, ad essere sinceri è proprio un bel ragazzo.«ehm...ciao...?» prende parola lui, un brivido mi percorre la schiena.
non sono al sicuro qui
«ei...suppongo» cerco di sdrammatizzare, la tensione è alle stelle e l'aria è pesante.
«Che ci fai qui? È pericoloso da queste parti»
«Potrei farti la stessa domanda» A questa mia affermazione gli scappa un sorrisino, perché sembro l'unica spaventata?
«Come ti chiami?»
«Rachel»
«Ryan, piacere di conoscerti»
Quando fa un passo avanti mi viene spontaneo farne uno indietro, ho un po' di paura, lo ammetto. Lui fortunatamente lo capisce e fa Scoanche lui un passo indietro.«Beh quindi perché sei qui?» Dico per alleviare la tensione.
«Ci vengo spesso, nessuno viene qui e questo posto mi aiuta a pensare, tu invece perché sei qui?»
«Volevo scappare da tutto e da tutti, non ne voglio parlare»
E quando lui sta per ribattere la suoneria del mio cellulare si espande per tutta la stanza, è solo Stacy, la mia migliore amica; scorro la cornetta verde e prima di rispondere mimo con le labbra uno "scusa" a Ryan.«pron-»
«TU SEI TUTTA SCEMA, DOVE SEI? TUA MADRE HA DETTO CHE SEI SCAPPATA. MI STAI FACENDO PREOCCUPARE. SEI VIVA?»
La sua voce stridula mi costringe ad allontanare il telefono dall'orecchio, parla così tanto velocemente che non ho capito manco 1/3 delle cose che mi ha detto.«Allora intanto calmati, poi parla più piano che non ho capito nulla»
Dico quando ho riavvicinato il telefono all'orecchio.
«Dove sei?»«Non lo so nemmeno io, tu stai tranquilla, sto bene»
«non sto tranquilla, sei la mia migliore amica e non so dove sei, dimmi come faccio a calmarmi io?»
«Ho solo bisogno di staccare stacy, da tutti. Purtroppo questo tutti comprende anche te.»
Posso sentire il suo cuore spezzarsi solo dal telefono, mi sto sentendo una merda ma ho bisogno di staccare davvero.«va bene, scusa, fammi sapere, love you»
"bip-bip-bip" ha chiuso la chiamata.
Ripongo di nuovo il cellulare in tasca e sbuffo, dopo poco noto che Ryan mi sta guardando, appena incrocio il suo sguardo lui lo distoglie subito e fa un sorrisino. Io mi ritrovo a fare la stessa cosa.Are you falling in love?
No, no, no. Mi rifiuto. Dio l'ho appena conosciuto.
Dopo minuti di silenzio in cui lui disegna ed io scrivo sulle note si sente un rumore che proviene proprio dal piano di sopra.
«Vado a controllare» dico di scatto. Perché l'ho detto?
Corro al piano di sopra e controllo tutte le stanze, tranne una che dopo poco apro. Dentro trovo Ryan, appeso con una corda. Si è impiccato.
Per la paura corro di nuovo al piano di sotto.Ma lui è ancora lí che disegna...
🏚️An ouija house👻
🩶
Spero che questo primo capitolo vi sia piaciuto, se si lasciate una stellina, love you!
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🏚️Ouija House👻
Novela JuvenilUna ragazza fin troppo curiosa. Una casa abbandonata. Un ragazzo strano. Troppi guai per la nostra protagonista, curiosa fino al midollo. Ma questo ragazzo, è davvero un ragazzo normale? Rachel trova una casa abbandonata e allo stesso tempo la trova...