↝Capitolo 1↜

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Non c'è niente di meglio di una tazza di caffè al mattino per svegliarsi totalmente.

In questa casa il concetto di "sono una ragazza" non è chiaro, il bagno era ovviamente occupato da mio fratello Matthew, continuai a bussare e dopo 2 buoni minuti la porta finalmente si aprì.

«Sorellina, il bagno è tutto tuo.»

«Alla buon' ora» dissi scocciata, entrando nel bagno.

Bene.

Che la trasformazione da zombie a ragazza normale abbia inizio.
Sciacquai il viso, lavai i denti e pettinai la chioma rossa. Passiamo al trucco, tracciai una linea fine di matita marrone per accentuare i miei occhi verdi e passai due volte il mascara, un po' di burrocacao ed ero pronta.

Entrai in camera mia e indossai il vestito bianco a fiori lilla, le mie converse basse bianche e presi la mia tracolla già pronta.
Scesi giù, salutai i miei e dopo salii sulla mia Vespa bianca.
Può sembrare strano che io e Matt non andiamo a scuola insieme, ma lui preferisce mantenere le distanze e sentirsi superiore a me dato che io, sono una semplice studentessa mentre lui invece, è il capitano della squadra di football nonché rappresentante d'istituto.

Arrivata a scuola cercai con lo sguardo le mie due migliori amiche, eccole, come sempre chiacchieravano e sorridevano, chissà cosa avevano in mente.

«Ei ragazze!» dissi avvicinandomi a loro.

«Ciao Nicoletta!» gridarono assieme.

«Chiamatemi ancora così e vi uccido, cambiando argomento, di cosa stavate parlando?» dissi sedendomi sulla panchina accanto.

«Beh, fra 2 settimane c'è il Creativity Day e quest'anno tocca a quelli di terzo organizzarla e io non vedo l'ora!» disse entusiasta Madison.

Il Creativity Day è il giorno dedicato alla creatività, dove ogni ragazzo può esprimere la sua arte che sia attraverso la musica o la pittura, di solito si fa in estate, ma quest'anno non so per quale motivo hanno deciso di spostarla.

«Maddy è fra 2 settimane calma, adesso c'è altro a cui pensare.» disse Bailey con un sorrisetto sulle labbra e lo sguardo puntato sui giocatori della squadra di football, lei come posso dire..è ossessionata dai ragazzi e soprattutto piace molto ai ragazzi e ci credo, è alta, snella e bellissima, una bomba in poche parole.
Madison non è da meno, sarà anche bassina, ma ha quel carattere che ti spinge a conoscerla e di certo non si può negare che non sia bella. E poi ci sono io, non mi giudico perché non lo ritengo giusto, ma mi posso descrivere: sono abbastanza alta, magra si ma non esageratamente, capelli rosso/castano e occhi verdi.
Come carattere mi hanno sempre detto di essere una persona solare, socievole e simpatica, spero che questo sia vero.

«Maddy non è ancora cominciata la scuola e già pensi ad organizzare?» dissi rivolgendole un sorriso amichevole.

«Scusate, beh mi conoscete no? Comunque avete ragione, concentriamoci su altro! Allora..conquiste estive?!» disse guardandoci con uno sguardo molto curioso.

«Zero, è stato un completo fiasco, a parte un ragazzo che..wow, credo non fosse di qui quindi molto probabilmente non lo rivedrò mai più.» dissi con un espressione leggermente affranta.

«Raccontaci altro su!» mi incitò Maddy
Le rivolsi uno sguardo da "non mi va" e prese la parola Bailey, per fortuna.

«Beh..onestamente in California i ragazzi "hot" non mancavano, ma niente di più..quest'anno cercherò di contrarmi sullo studio!» disse fiera di se, ma dopo pochi secondi scoppiammo tutte a ridere.

Credo che questa sia una delle più grandi scemenze che Bailey abbia detto, insomma lei è Bailey Miller, la rubacuori della St Louis!

«Okay okay, qualche ragazzo ci sarà, ma proverò ad avere altri obbiettivi..almeno spero!» disse lievemente sconcertata.

La campanella stava per suonare e ci dirigemmo verso l'aula magna dove si sarebbe tenuta l'accoglienza degli studenti, ma in quel momento il Trio fece ingresso alla St Louis.

Qui il Trio detta legge, ma sopratutto Debbie detta legge. Debbie Anderson è la classica ragazza bella, popolare, ricca e bionda, non mi ha mai causato problemi ma c'è un unico grande dilemma, lei è la fidanzata di mio fratello.
Possiamo dire che non è la cosa migliore ritrovarsela a cena o sul divano incollata a mio fratello come se fosse un trofeo di cui vantarsi. Non so Matt cosa ci trovi in lei, ma sono fatti suoi.
Debbie è rigorosamente accompagnata dalle sue due "Barbie", Mary e Ashley. Su loro non mi soffermo più di tanto, solamente tre aggettivi: oche, perfide e viziate.

Per il resto la St Louis era una scuola normale con gente normale.

La campanella suonò, che la tortura abbia inizio.

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