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 Una bambina finì di farsi le codine e si guardò allo specchio, aveva lunghi capelli biondi raccolti, appunto, in due codine, grandi occhi azzurri accesi come quelli di suo padre, un sorriso sulle labbra sottili genuino, un piccolo naso a bottone uguale a quello di sua madre, aveva indosso un vestitino rosa sporco di sangue secco e terra, rise al fatto, sua mamma si arrabbierebbe da matti, aveva trovato un uccellino morto in cortile prima, l'uccellino era quasi spappolato per terra e un'ala si era staccata, era incompleto, quindi la bambina prese il kit di cucito di sua madre e ricucì l'ala al piccolo animale, per poi scavare e seppellirò, anche se sembrava sbagliato, era un premio, avrebbe dovuto tenerlo e far vedere il bel lavoro che aveva fatto ai suoi genitori!

La bambina si asciugò di fretta le mani quando sentì la porta d'entrata aprirsi, corse in salotto e vide i suoi genitori litigare... non andava bene, non era così che i genitori si dovrebbero comportare.

La padre della bambina la vide e le gridò addosso di andarsene, chiamandola mostro, la madre la guardò con uno sguardo disgustata al sangue e alla terra sul vestitino, la bambina si spaventò e corse al piano di sopra, era tutto sbagliato, tutto! La bambina pianse mentre sentiva i suoi genitori litigare,

poi si ricordò di una cosa, una cosa che aveva visto in camera da letto dei suoi, sotto il letto, la madre aveva nascosto un giocattolo, se lo ricordava! Aveva sentito da madre dire che la avrebbe usata contro suo padre, poi su la bambina, e dopo sarebbero stati felici! Ecco cosa doveva fare, la bambina camminò verso la camera dei suoi, la aprì e si piego cercando sotto il letto.

finalmente trovò una vecchia scatola di scarpe, la aprì e vide il giocattolo, era di un colore nero lucente, la prese in mano, era pesantissima, ma ce la poteva fare!

Scese le scale e andò in cucina, vedeva il padre che urlava contro la madre, teneva una bottiglia di vetro spaccata in mano e sembrava arrabbiato, sulla bottiglia c'era del sangue.

La bambina prese mira e uso il giocattolo sul padre, un forte sparo si sentì e susseguì un urlo dalla madre, il proiettile aveva trapassato la testa del padre e il sangue era schizzato su tutti i mobili della cucina, la madre era seduta a terra, del sangue le scendeva dalla testa dove prima, il marito la aveva colpita, guardò con occhi spalancati la figlia, per poi arrabbiarsi e alzarsi, cercò di prendere la pistola dalle mani della bambina, ma un colpo accidentale la colpi alla gola, la donna mise le mani sul collo cercando di fermare l'emorragia mentre cadde a terra seduta vicino al marito, guardava con occhi fuori dalle orbite la figlia che non aveva mai voluto, la figlia che le stava sorridendo, la figlia che le si avvicinava e mirava al petto, per poi sparare.

La bambina guardò i corpi dei suoi genitori, tutto sembrava così sbagliato, avrebbero dovuti essere felici, era sbagliato. Sbagliato, sbagliato, sbagliato, sbagliato.

Continuò a ripetersi nella sua mente, mentre prendeva il kit di cucito di sua madre, prese anche un panno e pulì i volti dei suoi genitori, gli occhi accesi di suo padre non lo erano più, erano più belli così.

La bambina avvicinò i corpi e li cucì insieme, cucì anche le bocche fino a formare un sorriso sui volti dei suoi genitori, ricucì la gola di sua madre, e cucì gli occhi della donna in modo che fossero chiusi.

Trascinò i due corpi congiunti insieme fino a al salotto, dove li fece sedere, lei si mise seduta in mezzo con il telecomando della TV in mano, e la accese.

<< E' da tanto tempo che non stiamo tutti e tre insieme! Grazie mamma, grazie papà! >>

disse, prima di mettere i cartoni animati alla TV, prese una birra per il padre e un pacchetto di sigarette per la madre accendendone una, poi, sorridendo si rimise seduta, e guardò la TV con la sua famiglia felice.  

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 18, 2023 ⏰

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La mente dell'essere umano, è veramante un posto macabroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora