MANUEL
"Vio'" dico uscendo da scuola.
"Ohi."
"Ti va di andare al parco?"
"Non devi studiare per la verifica di mate?"
"No semmai copio."
"Manuel..."
"Senti hai un fratello cretino, mi spiace."
"No secondo me ho un fratello fin troppo furbo ma fa il cretino. Comunque si andiamo al parco dai."
Sorrido.
"Posso chiederti una cosa?" mi chiede.
"Dimmi."
"Mi porti tu, per sul marciapiede da sola beh ecco..."
"Non dovevi manco chiederlo, lo avrei fatto comunque."
Sorride e poi ci avviamo.Dopo una decina di minuti arriviamo in un parco.
Viola nel tragitto era tutta affascinata dai negozi, dai palazzi.
"Penserai che sono stupida."
"Perché mai?"
"Perché mi emoziono per un marciapiedi, per un negozio o un palazzo, però io viaggio sempre in macchina e quindi..."
"Stai tranquilla, non sei stupida."
Sorride e poi ci fermiamo su un prato.
"Mi dici che succede? Hai una faccia strana."
"Mi conosci già?"
"Hai la stessa espressione di papà quando è pensierosa o preoccupata...."
"Viola ho fatto un casino."
"Con Nina?"
"Con Simone."
"Beh meglio tardi che mai capirlo."
"Che cosa dovrei capire?"
"Che sei innamorato di lui e che sei geloso marcio di Mimmo."
"Chi ti ha detto ste cose?"
"Tu. I tuoi occhi, la protezione e l'amore che hai verso Simone."
La guardo confuso.
"Dai Manuel, okay che già sono su una sedia a rotelle ma pure cieca no. Ti si legge in faccia che te schizzi male quando vedi che Mimmo gli gira intorno."
"Perché è pericoloso per lui."
"No perché tu sei pazzo di lui e non certo di quella là bicolore."
"Si chiama Nina."
"Eh lo so come si chiama, può non starmi particolarmente simpatica?"
"Non sta simpatica a nessuno se non a me."
"Che dispiacere. Dai dimmi che hai combinato con Simone."
Sospiro.
"Ci siamo presi a parole."
"E perché?"
"Perché Mimmo ha due giorni di libertà e gli ha chiesto di andare due giorni a Napoli con lui."
Sorride.
"Che stai a sorridere? Cioè capisci due giorni a Napoli con quello."
"Cosa c'è di male? Sono legati."
"Loro non sono legati Vio' eddai però."
"Tu sei geloso marcio fratellone."
"Viola, non sei di aiuto."
"Manuel siamo tu ed io in un parco nessuno ci sente, perché negare per l'ennesima volta una cosa che è palese? Io mica di giudico, in realtà neanche gli altri ma vabbè partiamo da me."
"Dormirà con lui... e se poi?..."
"Beh direi che tu sei l'ultima persona che può parlare visto che sei stato con Nina."
"Vio'..."
"Digli di non andare, parlate da persone adulte e digli di non andare a Napoli con lui perché ti da' fastidio."
"Seee certo e mi ascolterà dopo la litigata di ieri sera."
"Che gli hai detto?.."
"Che se andava a Napoli con quel carcerato non mi doveva più rivolgere la parola, che stava facendo una scelta sbagliata."
"Manuel ma tu chi cazzo ti credi di essere?" Viola urla un po' ed io rimango senza parole.
"Lo so ho sbagliato."
"Hai sbagliato? A te la gelosia ti sta mandando ai pazzi. Cioè davvero stai privando una persona come Simone di andare un weekend via con una persona a cui tiene? Tu ce lo hai in casa da 4 mesi e non fai nulla, piuttosto passi le nottate a casa di quella là ed ancora parli?"
"Io sono sempre tornato in camera nostra la notte, non ho mai dormito da Nina."
"Vabbè te la scopavi dopo cena e poi te ne andavi, che cambia?"
Sospiro, non posso darle torto.
Vorrei ma non posso.
"Manuel ascoltami bene. Io ti conosco da poco lo so, non ci sono stata lo scorso anno quindi non so la vostra storia però... cazzo si vede lontano un miglio che vi amate, magari avete paura e ci sta, sicuramente lui è più pronto di te perché ha già affrontato questo percorso però come vi guardate voi è qualcosa di unico. Simone è legato a Mimmo ma ama te e forse vorrebbe davvero che gli dicessi come stai, che ti mettessi a nudo davanti a lui e gli dicessi "non andare, resta qua con me." Non è da deboli anzi. Una delle prime volte che ci siamo visti tu mi hai detto che tutti hanno bisogno di qualcuno e tu più di tutti, beh tu hai bisogno di Simone e lui ha bisogno di te. Smettila di alzare sto muro e digli le cose come stanno."
"Tu la fai facile."
"Perché non è facile?"
"No non lo è. Sta con Mimmo perché dovrebbe scegliere me?"
Scoppia a ridere.
"Che cazzo ti ridi mo'?"
"Simone e Mimmo non stanno assieme."
"Se vabbè Vio' ma che dici? Stanno insieme si."
"Ma tu sei tutto scemo a volte eh."
"Perché?"
"Fattelo spiegare da Simone."
"No Viola ora parli."
"A Simone piace Mimmo e su questo non ti do' torto, ma a Mimmo non piace Simone, sono amici."
"Ma Simone mi ha detto..."
Sorride.
"Ti ha detto quello che sapeva di doverti far sentire per ferirti o farti svegliare razza di cretino."
"E tu come lo sai?"
"Lo sappiamo tutti Manuel. Ce lo ha detto Simone qualche settimana fa... la cosa di Napoli noi la sapevamo già, è l'ultimo step per farti dare una mossa."
La guardo.
"Mi ha messo alla prova?"
"Eh..."
"E voi non mi avete nulla? Che amici siete?"
Mi alzo dal prato scatenato.
"Siamo gli amici che aspettavano che parlassi tu, ti abbiamo tutti chiesto cose ma tu a nessuno hai dato retta."
Sono un coglione.
"Chiamo Ryan e mi faccio venire a prendere, tu vai a casa da Simone."
"Aspetto Ryan."
"No vai. Ryan sta arrivando. Vai."
Le bacio la fronte.
"Grazie."
"Di nulla fratellone, mi devi una pizza."
"Anche di più."
Mentre torno indietro verso la scuola vedo Ryan e lo saluto.
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Scommessa vincente
FanfictionSpoiler S2. Manuel si confida con Viola, sua sorella, finalmente capendo quanto è stato stupido e cieco. Simone sta per partire con Mimmo per Napoli e Manuel deve fermarlo e finalmente essere sincero con la sua persona.